Stasera in tv, Al di là della vita, con Nicolas Cage, su Rai 3
“Salvare la vita a qualcuno è come innamorarsi. È la droga migliore!” Nicolas Cage nel ruolo di Frank Pierce.
Prima dei grandi successi del nuovo millennio, inaugurati da Gangs of Ne York, Martin Scorsese, maestro indiscusso del cinema statunitense, visse un lustro di stanca e dopo il capolavoro Casino, girò un paio di film più intimisti e per certi versi minori: il primo è Kundun, il secondo Al di là della vita (Bringing Out the Dead, 1999).
Un film drammatico, d’ambientazione medical, con Nicolas Cage (Premio Oscar per Via da Las Vegas) protagonista, nei panni di un paramedico disperso in una giungla urbana che non conosce pietà e non concede tregua. Ad affiancarlo un cast di alto livello, a partire da John Goodman (Il grande Lebowsky), Tom Sizemore (Strange Days), Patricia Arquette (Una vita al massimo) e Ving Rhames (Pulp Fitcion). Il film, nonostante un’ambientazione suggestiva e una bella sceneggiatura (firmata da Paul Schrader), non decolla: la regia è perfetta, ma manca il solito tocco del maestro e rimane freddamente asettica. Dispiace dirlo, ma è un film mediocre, perlomeno per gli standard di Scorsese.
Cast
Nicolas Cage: Frank Pierce
Ving Rhames: Marcus
John Goodman: Larry
Tom Sizemore: Tom Wells
Marc Anthony: Noel
Patricia Arquette: Mary Burke
Trama
Frank Pierce è un paramedico che cade in una profonda crisi esistenziale, dal momento che quai tutte le persone che tenta di aiutare muoiono, tranne un unico paziente, che dopo molte difficoltà viene salvato, ma che invece vorrebbe morire. Pierce cade in uno stato di esaurimento e l’unica speranza per lui è di trovare una sorta di resurrezione interiore, elevandosi dalle atrocità che lo circondano.