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Stasera in Tv, Changeling, di Clint Eastwood, su Canale 5

Il regista Premio Oscar commuove e fa riflettere con un film dai toni cupi, dove racconta la lotta di una madre contro l’omertà delle istituzioni.

pubblicato 26 Novembre 2013 aggiornato 31 Luglio 2020 06:56

Diretto nel 2008 da Clint Eastwood, Changeling (leggi la nostra recensione) si inserisce idealmente nella produzione più “sociale” del regista, proseguendo un percorso già intrapreso con Mystic River e Gran Torino.

L’epoca dei fatti narrati non è l’America contemporanea flagellata dalla crisi, coi i suoi sobborghi multirazziali, ma la Los Angeles dell’epoca del Proibizionismo: la distanza storica permette però a Eastwood di indagare un tema sempre attuale, ossia il travalicamento dei diritti civili del singolo da parte delle istituzioni. Se poi il singolo è una madre sola, alla disperata ricerca del figlio e vivente in un’epoca maschilista come quella degli anni ’20, la storia si tramuta ben presto in un commovente dramma. Lei è Angelina Jolie, giustamente nominata all’Oscar e al Golden Globe come Miglior attrice protagonista: la sta, scavata nel volto ma sempre splendida, è affiancata da John Malkovich, nel ruolo del Reverendo Briegleb, alleato della donna nella sua battaglia per ritrovare il figlio. Bel film, cupo, sentimentale, che riporta ai tempi in cui Eastwood girò Un mondo perfetto, presentando al mondo la sua idea di America.

Cast

Angelina Jolie: Christine Collins
John Malkovich: Reverendo Briegleb
Riki Lindhome: infermiera esaminatrice
Michael Kelly: det. Lester Ybarra
Jeffrey Donovan: capitano J.J. Jones
Amy Ryan: Carol Dexter
Kelly Lynn Warren: Rachel Clark
Jason Butler Harner: Gordon Northcott
Geoffrey Pierson: S.S. Hahn
Devon Gearhart: Jeffrey
Jim Nieb: Richard Thomas
Colm Feore: James E. Davis

Trama

Los Angeles, 1928: la centralinista Christine Collins rientra a casa dopo una giornata di lavoro e scopre che suo figlio è scomparso. Colta dalla disperazione avverte le autorità e in breve tempo il suo caso commuove l’intera nazione. Dopo cinque mesi la polizia la convoca, sostenendo di aver ritrovato suo figlio: presa dal panico e frastornata Christine porta a casa con se il bambino, anche se entrambi sono consapevoli che è stato fatto un tragico scambio di persona…