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Stasera in TV, Debito di Sangue, su Rete 4, trailer e trama

Un’appassionante detective story del 2002 diretta e interpretata da Clint Eastwood.

pubblicato 14 Maggio 2013 aggiornato 31 Luglio 2020 14:38

Clint Eastwood l’immortale: l’83enne attore e pluripremiato regista statunitense ha avuto una doppia carriera. Prima attore di culto degli spaghetti western di Sergio Leone e inflessibile Ispettore Callaghan. Poi regista da svariati Oscar con capolavori come Million Dollar Baby, Gran Torino e Invictus, tanto per citarne alcuni. Nel caso di Debito di Sangue (Blood Work) siamo in versione ibrida dove Clint dirige se stesso nei panni di un Callaghan invecchiato ma con “occhi di ghiaccio”: a 72 anni chiunque altro avesse interpretato la parte di un duro detective avrebbe sfigurato (tranne forse Jack Nicholson), non Eastwood che si permette anche il lusso di mostrarci una scena d’amore dove lo si intravede seminudo.

Cast

Clint Eastwood: Terry McCaleb
Wanda De Jesus: Graciella Rivers
Jeff Daniels: Jasper ‘Buddy’ Noone
Anjelica Huston: Dr. Bonnie Fox
Tina Lifford: Detective Jaye Winston
Dylan Walsh: Detective John Waller
Paul Rodriguez: Detective Ronaldo Arrango

Trama

Terry Mc Caleb (Eastwood) è un poliziotto ormai pronto per la pensione: durante l’inseguimento di un potenziale serial killer viene colpito da un infarto e ricoverato in ospedale dove gli viene effettuato un trapianto di cuore. Due anni dopo, ristabilitosi, viene approcciato da Graciella Rivers (Wanda De Jesus) sorella della donatrice: la donna chiede a Terry di trovare l’assassino della sorella come pagamento del “debito di sangue” che lo lega alla defunta che morendo gli ha salvato la vita. Il vecchio detective non se la fa ripetere due volte e inizia la caccia all’uomo…

Critica

Non passerà alla storia come un capolavoro ma Debito di sangue è un film discreto: ben eseguito e ben interpretato ha un solo difetto, una sceneggiatura un po’ stiracchiata dove risulterà semplice anche ai meno attenti riconoscere ben prima della fine il volto dell’assassino. Ma il film ruota attorno a Eastwood e lo si guarda per questo, apprezzando ogni ruga, ogni sguardo glaciale e ogni ruggito del vecchio leone che un tempo indossava la “cravatta di cuoio”. Il film fu un flop al botteghino e sicuramente non ha la caratura de Gli spietati (’95) anche perchè il resto del cast (compreso un discreto Jeff Daniels) non è all’altezza della poliedrica star hollywoodiana. Non un must, ma sicuramente guardabile specialmente perché in questo film Eastwood gioca col suo personaggio dipingendo il detective Mc Caleb come un mezzo fallito sul viale del tramonto.