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Stasera in tv: “Faccio un salto all’Avana” su Rete 4

Rete 4 stasera propone “Faccio un salto all’Avana”, commedia del 2011 diretta da Dario Baldi e interpretata da Enrico Brignano e Francesco Pannofino.

pubblicato 30 Agosto 2018 aggiornato 31 Luglio 2020 14:55

 

Cast e personaggi

Enrico Brignano (Fedele Diotallevi)
Francesco Pannofino (Vittorio Diotallevi)
Aurora Cossio (Almadedios)
Cosimo Cinieri (commendator Siniscalco)
Paola Minaccioni (Laura)
Virginia Raffaele (Annaclara)
Grazia Schiavo (Barbara)
Antonio Cornacchione (Psicologo)
Isabelle Adriani (Eva l’avvocato)

 

La trama

 

Fedele (Enrico Brignano) e Vittorio (Francesco Pannofino) sono due fratelli romani, orfani e dai caratteri opposti. Fedele posato, buono, disponibile e Vittorio sveglio, cinico e prevaricatore sempre pronto ad approfittarsi del fratello e degli altri. I due crescono stando sempre insieme e si sposano con due sorelle figlie di un ricco imprenditore, il commendator Siniscalco, cercando di sistemarsi. Ma mentre Fedele assolve ai suoi doveri matrimoniali con la maggiore solerzia possibile, Vittorio invece consuma adulteri e accumula sempre più debiti col gioco. Un giorno la sua auto viene ripescata in fondo a un lago e tutti lo piangono morto.

Fedele è così costretto a sobbarcarsi il vuoto lasciato dal fratello. Consolare la cognata accudire le nipotine gemelle appena nate e risarcire il debito al suocero, tutto mentre sopporta una moglie irascibile. Fino al giorno in cui casualmente, dopo 6 anni, Fedele e la famiglia scoprono che Vittorio è ancora vivo e vive all’Havana, Cuba. Fedele parte istantaneamente, convinto di riportare indietro il fratello facendo leva sulla sua sensibilità e i suoi doveri paterni, ma non è l’unico a prendere il volo per l’isola. Lo seguono anche una investigatrice ingaggiata da Siniscalco e Barbara, l’ex-amante di Vittorio ancora perdutamente innamorata di lui.

Fedele, arrivato a Cuba, scopre che Vittorio è conosciuto come “El Tiburon” perché con la complicità di una ragazza cubana, Almadedios, organizza truffe ai “turisti de chicas”. Nel tentativo di redimerlo e riportarlo in Italia, Fedele si innamora di Almadedios. Mano a mano il senso di inferiorità che Fedele vive nei confronti del fratello lascia il posto alla sua parte migliore, la sua anima romantica, e Fedele riprende possesso della sua vita e dei suoi desideri, persino riappropriandosi del suo passato di cantante latino-melodico.

[quote layout=”big” cite=”Enrico Brignano]Io e Francesco Pannofino c’eravamo incontrati qualche volta ma non avevamo mai recitato insieme e questo nuovo film ha rappresentato per noi una fantastica occasione di lavoro e di viaggio: abbiamo familiarizzato molto sul set e a cena tutte le sere per un mese e a un certo punto siamo perfino partiti insieme per una piccola vacanza sull’isola: è stato un segno tangibile di quanto la nostra alchimia sia fosse rivelata giusta e profonda, sarei pronto a tornare a girare un film con lui già da domattina.[/quote]

 

Il nostro commento

 

Il film di Baldi non riesce a rifuggire dal bisogno di accontentare un po’ tutti, sia lo spettatore inviso alle operazioni in stile cinepanettone e da chi invece cerca proprio la risata grassa e meno impegnativa, ma ponendosi a mezza via Baldi confeziona un film comicamente a corto di ossigeno e gag, che manca di mordente e che finisce per mettere in scena una serie di triti luoghi comuni sia sul tipico italiano all’estero che sulla stessa Cuba.

A poco serve la verve di una coppia di volenterosi protagonisti con un Enrico Brignano che non ha ancora evidentemente trovato una propria dimensione cinematografica e un Pannofino che dal canto suo “gigioneggia” con un personaggio simpatico e sguaiato cucito a misura, ma che purtroppo non ha materia prima comica per poter lasciare il segno.

 

[quote layout=”big” cite=”Francesco Pannofino]A L’Avana abbiamo vissuto momenti particolarmente divertenti perché eravamo sul set a luglio, in un periodo caratterizzato da un caldo umido insopportabile che costringeva tutti a sudare moltissimo: tra una ripresa e l’altra arrivava in scena la truccatrice per asciugare i vestiti di noi attori con il phon ma in realtà finiva col peggiorare la situazione già compromessa.. Altri momenti irresistibili li abbiamo vissuti grazie a Brignano sia sul set sia soprattutto la sera, a cena e dopocena: Enrico ci faceva ridere tutti ininterrottamente, è un comico nato dai tempi perfetti, un grande.[/quote]

 

Note di regia

  • Faccio un salto all’Avana ha una grande qualità, nell’idea e sullo schermo: la semplicità. La semplicità di un film per tutti, dove ognuno trova il suo angolo di interesse. La semplicità di un racconto vero,dove con gli occhi di Fedele abbandoniamo una vita di paradossali costrizioni e status sociale per immergerci in un mondo di colori, di ritmo, di genuina malizia di cui è permeata l’Avana, e tutta Cuba
  • .L’aspetto che più mi interessa del film si manifesta nella possibilità di raccontare la conversioni dei tre personaggi, Fedele, Vittorio e Almadedios con estrema leggerezza, sottoforma di commedia adatta a tutti. In me, nei produttori, nel cast c’è sempre stata la volontà di evitare accuratamente cliches da cinepanettone (o meglio cinecocomero), di perseguire un racconto vero, di non mostrare una serie di gag, correndo il rischio di dover interessare il pubblico, oltre che di intrattenerlo.
  • La messa in scena del film è sempre stata tesa a liberare i miei tre diversissimi protagonisti, a farli muovere nello spazio senza costrizioni di luce o di mezzi pesanti, ma seguiti sempre con stile quasi documentaristico a volte, con la macchina da presa che si muove con gli attori, con piani sequenza inusuali per questo genere di film, proprio per rendere un viaggio vero, per stare accanto ai personaggi, e non mostrare una serie di quadretti più consoni alla comica, più che alla commedia.
  • Uno degli aspetti più incredibili che Cuba ci ha regalato è stata la possibilità di girare in mezzo alla gente vera, di poter liberare i due attori in un inseguimento divertente e sfrenato nel bel mezzo di migliaia di persone in un vero mercato cubano, tanto per fare un esempio.
  • Enrico e Francesco, o meglio Fedele e Vittorio sono una coppia di fratelli improbabile e cosi assolutamente naturale nel loro relazionarsi, ci regalano risate e riflessioni, affanni e fisicità autentiche, a tratti mi ricordano le coppie di film anni 60, con un sottile modo di far ridere che si esprime a volte anche in esternazioni vigorose. Uno strano mix.

 

La colonna sonora

  • Le musiche del film sono di Francesco De Luca e Alessandro Forti compositori in tandem della colonna sonora del drammatico Dieci inverni e autori del brano “Staccato” incluso nella colonna sonora della commedia Tutta colpa di Giuda.

 

TRACK LISTINGS:

1. Esta es mi Cuba – Reinaldo Hernandez Ramirez
2. Due fratelli
3. Una bara con un paio di Ray-Ban
4. Fedele e Vittorio
5. Truffa al francese
6. Faccio un salto all’Avana
7. Faccio un salto all’Avana (Alternate Version)
8. E’ mio fratello
9. Salsa TV
10. Il dottor Siniscalco
11. Fedele parte per Cuba
12. Un giochino infantile
13. L’avvocato fa il doppio gioco
14. Questa casa non è un albergo
15. Fuga sul coco taxi
16. Esteban e marisela
17. Hanno arrestato alma
18. Tutti cercano vittorio
19. Tango in aeroporto
20. Alma in prigione
21. Perfidia
22. Alza la mano (Bonus Track) – Papi Ramos