Stasera in tv: “Fantozzi” su Rete 4
Rete 4 stasera propone “Fantozzi”, commedia del 1975 diretta da Luciano Salce e interpretata da Paolo Villaggio, Anna Mazzamauro e Gigi Reder.
Cast e personaggi
Paolo Villaggio: Rag. Ugo Fantozzi
Liù Bosisio: Pina Fantozzi
Plinio Fernando: Mariangela Fantozzi
Anna Mazzamauro: Sig.na Silvani
Gigi Reder: Rag. Renzo Filini
Giuseppe Anatrelli: Geom. Luciano Calboni
Pietro Zardini: Rag. Fonelli
Umberto D’Orsi: On. Cav. Conte Diego Catellani
Paolo Paoloni: Megadirettore Galattico Duca Conte Barambani
Iolanda Fortini: Contessina Alfonsina Serbelloni Mazzanti Viendalmare
Alfredo Adami: maestro di biliardo
Luciano Bonanni: cliente al ristorante giapponese
Franco Ukmar: samurai che taglia una mano al cliente del ristorante
Nicola Morelli: Dott. Calabar
Jimmy il Fenomeno: impiegato della Megaditta (non accreditato)
Nello Pazzafini: energumeno che picchia Fantozzi
Artemio Antonini: altro energumeno che picchia Fantozzi
Mirko Bajocchi: maestro Canello, al veglione di capodanno
Elena Tricoli: Teresa Catellani
Dino Emanuelli: collega di Fantozzi
Giuseppe Terranova: Rag. Folagra
Angelo Di Porto: cameriere pasticcione (non accreditato)
Enrico Marciani: direttore della Megaditta
Antonio Anelli: dirigente della Megaditta (non accreditato)
Bruno Bertocci: impiegato nell’ufficio di Folagra (non accreditato)
Nando Sarlo: ospite alla festa di Catellani (non accreditato)
Doppiatori originali
Paolo Villaggio: narratore
Gianni Marzocchi: Geometra Calboni, ragionier Folagra
Renato Mori: Direttore Diego Catellani, energumeno che picchia Fantozzi
Giorgio Piazza: Megapresidente Balabam (il Mega Direttore Galattico)
Antonio Guidi: cliente al ristorante giapponese / maestro di biliardo
Francesca Guadagno: Mariangela Fantozzi
Sergio Fiorentini: cameriere pasticcione
Rita Savagnone: contessa Alfonsina Serbelloni Mazzanti Vien dal Mare
Vittorio Stagni: collega di Fantozzi
Roberto Chevalier: Andrea, cameriere di Courmayeur
La trama
Come tutto ebbe inizio:
Per arrivare a timbrare il cartellino d’entrata alle 8 e 30 precise, Fantozzi, sedici anni fa, cominciò col mettere la sveglia alle 6 e un quarto: oggi, a forza di esperimenti e perfezionamenti continui, è arrivato a metterla alle 7:51… vale a dire al limite delle possibilità umane! Tutto è calcolato sul filo dei secondi: cinque secondi per riprendere conoscenza, quattro secondi per superare il quotidiano impatto con la vista della moglie, più sei per chiedersi – come sempre senza risposta – cosa mai lo spinse un giorno a sposare quella specie di curioso animale domestico. Tre secondi per bere il maledetto caffè della signora Pina – tremila gradi Fahrenheit! –, dagli otto ai dieci secondi per stemperare la lingua rovente sotto il rubinetto […], due secondi e mezzo per il bacino a sua figlia Mariangela, caffelatte con pettinata incorporata, spazzolata dentifricio mentolato su sapore caffè, provocante funzioni fisiologiche che può così espletare nel tempo di valore europeo di sei secondi netti. Ha ancora un patrimonio di tre minuti per vestirsi e correre alla fermata del suo autobus che passa alle 8:01. Tutto questo naturalmente salvo tragici imprevisti… (Voce Narrante).
Il nostro commento
Primo mitico capitolo della saga di Fantozzi eguagliato solo dal sequel Il secondo tragico Fantozzi, poi la serie intraprenderà un inevitabile declino costituito da un refrain comico ripetuto ad oltranza, anche se con il quarto capitolo Fantozzi subisce ancora che includeva le esilaranti “Olimpiadi aziendali” la saga fruisce di un notevole guizzo.
Le tragicomiche disavventure del ragioniere più sfigato di sempre in questo primo film toccano l’apice in un riuscito mix di cattiveria e comicità con gag impareggiabili, tormentoni memorabili e un Paolo Villaggio strepitoso capace di incarnare e parodiare alla perfezione frustrazioni e paturnie di un’Italia da ceto medio.
Curiosità
- Il film è il primo capitolo della celeberrima saga che narra le vicissitudini del travet Ugo Fantozzi, ideato e interpretato da Paolo Villaggio.
- Il film ricalca in maniera abbastanza fedele le vicende descritte nei due best seller scritti da Paolo Villaggio, l’omonimo “Fantozzi” e “Il secondo tragico libro di Fantozzi”, incentrati proprio sulla figura dello sfortunato e goffo ragioniere.
- Uscito nei cinema il 27 marzo 1975 il successo di questa pellicola ha figliato una vera e propria saga composta da ben 9 sequel con il capitolo conclusivo Fantozzi 2000 – La clonazione uscito nel 1999.
- Il film è stato girato tra Roma e Courmayeur. Gli esterni dell’abitazione di Fantozzi sono stati girati in un palazzo all’inizio di via Casilina realmente lambito dal tratto elevato della Tangenziale Est, all’epoca delle riprese in costruzione e non ancora aperta al traffico, e in un condominio situato in via di Donna Olimpia 32, nel quartiere Gianicolense. La ditta dove egli lavora è il palazzo della Regione Lazio, alla Garbatella. Dalla sala mensa, dove Fantozzi pranza con Folagra, si intravede l’insegna dell’allora cinema romano Astoria, ormai chiuso. Le scene interne del film ambientate nelle carceri sono state girate nel complesso del Buon Pastore. La location della partita di calcetto era un campetto di periferia sito a Roma in lungotevere Dante, zona Marconi, che è stato poi trasformato in un centro sportivo.
- Nel 2008 la pellicola è stata selezionata tra i 100 film italiani da salvare.
La colonna sonora
- Le musiche originali del film sono di Fabio Frizzi (Febbre da cavallo, Delitto al Blue Gay, Fantozzi 2000 – La clonazione).
- La canzone che accompagna i titoli di coda, “La ballata di Fantozzi” (di Leonardo Benvenuti, Piero De Bernardi e Fabio Frizzi) è interpretata da Paolo Villaggio.