Stasera in tv: “Grand Hotel Excelsior” su Rete 4
Rete 4 stasera propone “Grand Hotel Excelsior”, commedia del 1982 diretta da Castellano e Pipolo e interpretata da Adriano Celentano, Eleonora Giorgi, Enrico Montesano, Carlo Verdone e Diego Abatantuono.
Cast e personaggi
Adriano Celentano: Taddeus, il direttore del Grand Hotel Excelsior
Enrico Montesano: Egisto Costanzi
Carlo Verdone: Pericle Coccia
Diego Abatantuono: Nicolino, Il mago di Segrate
Eleonora Giorgi: Ilde Vivaldi
Aldina Martano: Ginevra
Gerry Bruno: capo del personale
Domenico Adinolfi: Bruno Bertoni detto “Bulldozer”, il pugile sfidante di Pericle Coccia
Tiberio Murgia: imbianchino
Franco Diogene: ingegner Binotti
Armando Brancia: Bertolazzi
Enzo Andronico: manager di Bulldozer
Isabella Amadeo: Maria
Andrew Omokaro: Mocambo
Daniela Introini: Adelina
Fernando Cerulli: cameriere che collabora con Egisto
Raffaele Di Sipio: Giovanni il barman
Dino Cassio: medico
Salvatore Biondo: lo spettatore anziano che incita Bulldozer
Paolo Bertinato: Mario Altieri, il playboy
Rita Rusic: fidanzata di Mario
John Stacy: il portiere dell’albergo
Andrea Azzarito: il cameriere che fuma a inizio film
Claudia Mori: cameriera (cameo)
Doppiatori italiani
Sergio Di Stefano: Mario Altieri, il playboy
Raffaele Di Sipio: sé stesso / il cameriere che fuma a inizio film
Ilaria Stagni: Adelina
La trama
All’interno del Grand Hotel Excelsior seguiamo l’evolversi e l’intrecciarsi di alcune storie legate a clienti e personale.
Taddeus (Adriano Celentano) il direttore dell’hotel si trova coinvolto nelle vicende amorose della signorina Vivaldi (Eleonora Giorgi) che sembra alla mercé di un incallito playboy cliente dell’hotel (Paolo Bertinato).
Il vedovo Egisto Costanzi (Enrico Montesano) cameriere dell’hotel fa credere alla figlia Adelina (Daniela Introini), che studia in un collegio a Ginevra in Svizzera, di essere un ricco uomo d’affari che in quel momento alloggia nell’albergo, ma un’improvvisata della figlia lo costringerà ad una messinscena per non far scoprire la verità.
Il pugile Pericle Coccia (Carlo Verdone) insieme al suo manager Bertolazzi (Armando Brancia) alloggiano presso l’hotel per prepararsi all’incontro per il titolo italiano detenuto da Bruno Bertoni detto “Bulldozer” (Domenico Adinolfi). Purtroppo o per fortuna Pericle s’innamora della cameriera Maria (Isabella Amadeo), un colpo di testa che alla fine gli costerà sia l’incontro che la carriera sportiva.
Il sedicente paragnosta “Mago di Segrate” (Diego Abatantuono), anch’egli ospite dell’hotel, utilizza i suoi poteri paranormali per fare alcune predizioni agli altri clienti dell’albergo tra cui l’Ingegner Binotti (Franco Diogene), il pugile Pericle Coccia per poi esisbirsi in un numero di levitazione davanti a pubblico e media, un numero che però causa disattenzione dell’assistente Ginevra (Aldina Martano) finirà molto male.
Il nostro commento
La coppia d’oro del botteghino italiano, Castellano e Pipolo, assembla un azzeccato cast di comici all’apice del loro successo attorno alla loro “musa”, il molleggiato Adriano Celentano che per l’occasione rifà coppia con Eleonora Giorgi dopo il divertente Mani di velluto. Il risultato è un film corale piuttosto godibile, una formula “4×1” che la coppia di cineasti riproporrà in una versione più “affollata” e decisamente meno riuscità qualche anno più tardi con Grandi magazzini.
Curiosità e colonna sonora
- In un breve cameo appare anche la moglie di Adriano Celentano, Claudia Mori.
- Il film è stato girato a Stresa, presso l’Hotel Regina Palace.
- La scena in cui il pugile Pericle Coccia (Carlo Verdone) è obbligato dal suo manager Bertolazzi a percorrere di corsa l’intero perimetro dell’hotel prende spunto da un evento reale capitato a Verdone con Sergio Leone: durante le riprese di Un sacco bello, per girare una scena al telefono, Leone (produttore del film) disse a Verdone di farsi due giri dell’isolato per avere un’aria più sconvolta, così la scena sarebbe potuta venire meglio; Verdone non voleva fare i giri (anche perché l’edificio era molto grande), quindi aspettò vicino alle scale del portone. Appena iniziato il ciak, Leone gli diede un ceffone: infatti lui, affacciato alla finestra, non lo aveva visto passare.
- Il film nacque su idea di Vittorio Cecchi Gori, che convinse il padre Mario a uscire a Natale del 1982 con un film corale con 4 grandi attori (Celentano, Montesano, Verdone ed Abatantuono) che avevano in quel momento sotto contratto.
- Racconta Pipolo che Carlo Verdone era solito portarsi dietro una strana valigia dal contenuto misterioso, che si scoprì contenere medicinali vari quando finalmente l’aprì per dare un’aspirina ad Adriano Celentano afflitto dal mal di testa.
- Nella scena dell’incontro di pugilato Pericle Coccia (Verdone) combatte contro Bruno Bertone, interpretato da un vero pugile professionista, Domenico Adinolfi, campione europeo di boxe dei mediomassimi dal 1974 al 1976 e campione italiano dei massimi rimasto imbattuto; ritiratosi definitivamente dall’attività agonistica il 18 novembre 1982, pochi mesi dopo la fine delle riprese del film.
- Le musiche originali del film sono del maestro Armando Trovajoli (Riso amaro, La ciociara, C’eravamo tanto amati, Viuuulentemente mia).
- La colonna sonora include i brani “Can’t Take My Eyes Of You” nella versione cover dei Boystown Gang e “Tico-tico no fubá” di Zequinha de Abreu (la si può ascoltare nella scena del cocktail Celentano – Giorgi).