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Stasera in tv: “Gravity” su Rete 4

Rete 4 stasera propone “Gravity”, film drammatico diretto da Alfonso Cuarón e interpretato da Sandra Bullock e George Clooney.

pubblicato 21 Agosto 2018 aggiornato 30 Luglio 2020 08:52

 

Cast e personaggi

Sandra Bullock: Dottoressa Ryan Stone
George Clooney: Matt Kowalsky

Doppiatori originali

Ed Harris: Controllo da Houston
Paul Sharma: Shariff
Amy Warren: Controllo Explorer
Basher Savage: Capitano della stazione spaziale
Orto Ignatiussen: Aningaaq

Doppiatori italiani

Anna Cesareni: Dottoressa Ryan Stone
Francesco Pannofino: Matt Kowalsky
Roberto Gammino: Shariff
Alessio Cigliano: Controllo da Houston
Rachele Paolelli: Controllo Explorer

 

Trama e recensione

 

La brillante dottoressa Ryan Stone (Sandra Bullock) è alla sua prima missione a bordo dello shuttle, con un astronauta esperto Matt Kovalsky (George Clooney). Ma quella che sembrava una normale passeggiata nello spazio si trasforma in una catastrofe e lo shuttle viene distrutto, lasciando Stone e Kowalsky completamente soli, collegati solo fra loro e fluttuanti nell’oscurità.

Il silenzio assordante in cui sono immersi significa che hanno perso ogni contatto con la Terra…e ogni speranza di salvezza. Quando la paura si trasforma in panico, ogni sorsata d’aria riduce il poco ossigeno rimasto.

Ma forse l’unico modo per tornare a casa è addentrarsi in quel terribile spazio infinito.

 

 

Curiosità

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  • Il film è stato candidato a 10 Premi Oscar con 7 statuette vinte (Migliore regia, fotografia, montaggio, effetti speciali, sonoro, montaggio sonoro e colonna sonora). Il film ha inoltre vinto un Golden Globe (Miglior regista) e 4 Premi BAFTA (Miglior film britannico, Miglior regista, Miglior fotografia e Miglior sonoro).
  • La cascata di detriti vista nel film è una possibilità molto reale. Questo scenario è conosciuto come Sindrome di Kessler, dal nome dello scienziato N.A.S.A. Donald J. Kessler che per primo ha proposto la teoria nel 1978. Il coinvolgimento di  un oggetto delle dimensioni della Stazione Spaziale Internazionale innescherebbe una catastrofica reazione a catena di detriti tale che il campo di detriti in orbita renderebbe impossibile lanciare missioni di esplorazione dello spazio o satelliti per molti decenni.
  • La scena di apertura del film è una singola ripresa continua della durata di circa dodici minuti e mezzo.
  • Alfonso Cuarón, il direttore della fotografia Emmanuel Lubezki e il supervisore degli effetti visivi Tim Webber hanno deciso che non potevano fare il film che volevano con metodi tradizionali. Webber ha detto che per le scene con passeggiata nello spazio, “Abbiamo deciso di riprendere solo i volti degli attori e creare tutto il resto in digitale”.
  • Aningaaq, l’uomo con cui la dottoressa Stone parla alla radio a onde corte, è il protagonista del cortometraggio “Aningaaq” diretto da Jonás Cuarón. L’uomo è un pescatore inuit che si trova in un fiordo della Groenlandia con moglie e figlio al seguito.
  • La stazione spaziale cinese attuale si chiama Tiangong (“Palazzo Celeste”).  Al momento dell’uscita del film era costituita da un piccolo modulo abitabile. L’obiettivo del programma Tiangong è la costruzione di una stazione spaziale molto simile a quella del film entro il 2022.
  • Anche se il film ha ricevuto il plauso per il realismo delle sue premesse e la sua aderenza generale ai principi fisici, il regista Alfonso Cuarón ha ammesso che il film non è sempre scientificamente accurato e che sono state necessarie alcune libertà creative per sostenere la storia.
  • Per prepararsi per le riprese Sandra Bullock ha sostenuto sei mesi di preparazione fisica.
  • Alfonso Cuarón e Jonás Cuarón hanno sviluppato lo script alla Universal Pictures. Universal sperava di recutare Angelina Jolie per il progetto, ma poi ha deciso il film era troppo costoso e lo ha messo in stand-by. Il film ha trascorso quattro anni in sviluppo perché la fotografia, gli effetti visivi  e la storia di stampo realistico erano troppo impegnativi da portare su schermo. Alfonso Cuarón ha dovuto attendere che la tecnologia evolvesse quel tanto che gli permettesse di realizzare la sua visione. Il che è finalmente accaduto nel 2009 grazie all’Avatar di James Cameron.
  • Dopo che Robert Downey Jr. ha lasciato il progetto molti attori di alto profilo sono stati considerati per il ruolo di Matt Kowalski tra cui Daniel Craig, Tom Cruise, Tom Hanks, Harrison Ford, John Travolta, Bruce Willis, Russell Crowe, Kevin Costner e Denzel Washington. Alla fine  il ruolo è andato a George Clooney.
  • Angelina Jolie è stata originariamente annunciata come protagonista, ma ha abbandonato. Natalie Portman ha rifiutato il ruolo poco prima di annunciare la sua gravidanza. Rachel Weisz, Naomi Watts, Marion Cotillard, Abbie Cornish, Carey Mulligan, Sienna Miller, Scarlett Johansson, Blake Lively, Rebecca Hall e Olivia Wilde sono state tutte successivamente provinate o avvicinate per il ruolo principale.
  • S.T.S. è l’acronimo di Space Transportation System.
  • Il regista Alfonso Cuaron in origine voleva Salma Hayek per il ruolo della Dr. Ryan Stone, ma lo studio ha rifiutato dicendo che nessuno avrebbe creduto ad un astronauta messicano.
  • Quando lo script è stato completato Alfonso Cuarón ha calcolato che ci sarebbe voluto circa un anno per completare il film, ma invece ci sono voluti quattro anni e mezzo.
  • Il supervisore agli effetti visivi Tim Webber ha affermato che il film è per l’80% costituito da effetti in CG rispetto ad Avatar in cui la percentuale di CG è del 60%.
  • Per girare quasto film Alfonso Cuarón si è ispirato al film Abbandonati nello Spazio (1969).
  • Una voce da lungo tempo sostiene che la N.A.S.A. fornirebbe pillole per il suicidio agli astronauti in previsione degli scenari peggiori. La N.A.S.A. ha negato questo per decenni con alcuni che hanno detto che sarebbe più facile e più comodo raggiungere lo scopo riducendo l’ossigeno nella tuta come descritto nel film.
  • Durante le riprese di una scena acquatica, Alfonso Cuarón ha trattenuto il fiato insieme a Sandra Bullock per assicurarsi di non chiederle troppo a livello fisico. Ben presto il regista si è accorto che non poteva competere con la capacità polmonare dell’attrice.
  • L’intero film è stato girato con macchine da presa digitali. Tuttavia Emmanuel Lubezki ha dichiarato che la sequenza di chiusura, dopo che Ryan atterra sulla Terra, è stata girata in 65 millimetri in modo da ottenere un aspetto iperrealistico.
  • Nella Stazione Spaziale Internazionale, quando la Dottoressa Stone scopre che c’è un incendio, oltre il monitor portatile che visualizza l’avvertimento vengono mostrate due foto dello sceneggiatore Jonás Cuarón e la sua famiglia e anche una foto con riferimento al cortometraggio “Il viaggio Attraverso l’impossibile” diretto da Georges Méliès nel 1904.
  • Il film costato 100 milioni di dollari ne ha incassati wordwide circa 723.

 

 

La colonna sonora

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  • Le musiche originali del film sono del compositore inglese Steven Price (Attack the Block, La fine del mondo, Fury) che per questo film ha vinto il suo primo Premio Oscar alla migliore colonna sonora.
  • La colonna sonora include anche i brani “Angels Are Hard To Find” di Hank Williams, Jr., “Mera Joota Hai Japani” di Shailendra, Jaikishan e Shankar, “Sinigit Meerannguaq” di Juaaka Lyberth, “Destination Anywhere” di Chris Benstead e Robin Baynton, “922 Anthem” di 922 (feat. Gaurav Dayal) e “Ready” di Charles Scott (feat. Chelsea Williams).

 

stasera-in-tv-su-canale-5-gravity-con-sandra-bullock-e-george-clooney-7.jpgTRACK LISTINGS:

1. Above Earth
2. Debris
3. The Void
4. Atlantis
5. Don’t Let Go
6. Airlock
7. ISS
8. Fire
9. Parachute
10. In the Blind
11. Aurora Borealis
12. Aningaaq
13. Soyuz
14. Tiangong
15. Shenzou
16. Gravity