Stasera in tv: “Il discorso del re” su Canale 5
Canale 5 stasera propone “Il discorso del re”, dramma biografico a sfondo storico del 2010 diretto da Tom Hooper (Les Miserables) e interpretato da Colin Firth, Geoffrey Rush, Helena Bonham Carter e Guy Pearce.
Cast e personaggi
Colin Firth: Re Giorgio VI / principe Albert “Bertie”
Geoffrey Rush: Lionel Logue
Helena Bonham Carter: Elizabeth Bowes-Lyon
Guy Pearce: Re Edoardo VIII
Timothy Spall: Winston Churchill
Michael Gambon: Re Giorgio V
Derek Jacobi: Arcivescovo Cosmo Lang
Jennifer Ehle: Myrtle Logue
Anthony Andrews: Stanley Baldwin
Claire Bloom: Mary di Teck
Eve Best: Wallis Simpson
Freya Wilson: Principessa Elizabeth
Ramona Marquez: Principessa Margaret
Calum Gittins: Laurie Logue
Dominic Applewhite: Valentine Logue
Roger Parrott: Neville Chamberlain
Doppiatori italiani
Luca Biagini: Re Giorgio VI / principe Albert “Bertie”
Francesco Vairano: Lionel Logue
Laura Romano: Elizabeth Bowes-Lyon
Danilo De Girolamo: Re Edoardo VIII
Francesco Pannofino: Winston Churchill
Omero Antonutti: Re Giorgio V
Bruno Alessandro: Arcivescovo Cosmo Lang
Alessandra Korompay: Myrtle Logue
Dario Penne: Stanley Baldwin
Paola Mannoni: Mary di Teck
Alessandra Cassioli: Wallis Simpson
Marco Vivio: Laurie Logue
Flavio Aquilone: Valentine Logue
Mauro Bosco: Neville Chamberlain
La trama
Nel 1925 il principe Albert, Duca di York e secondo figlio di re Giorgio V, tiene il discorso di chiusura all’Empire Exhibition presso lo stadio di Wembley a Londra. Qui metterà in mostra un evidente problema di balbuzie che lo porterà a rinunciare a tenere altri discorsi in pubblico. La moglie del Principe chiederà l’aiuto del logopedista australiano Lionel Logue che prenderà in cura il Principe, dal canto suo piuttosto riluttante e fiaccato da molti precedenti fallimenti. Nel frattempo alla morte di Giorgio V, il principe di Galles sale al trono come re Edoardo VIII, ma la condotta del nuovo Re intenzionato a sposare Wallis Simpson, un’americana con due divorzi alle spalle, farà si che il suo trono abbia vita breve…
Il nostro commento
12 candidature e 4 Premi Oscar per questa solido dramma biografico a cui il regista Tom Hooper, reduce dal biopic sportivo “Il maledetto United”, regala una formalità squisitamente british e gradevolmente autoironica, capace di toccanti contrappunti malinconici mai compiaciuti e supportata da un cast in gran forma, su tutti un Geoffrey Rush paterno e risoluto, una Helena Bonham Carter sorprendentemente misurata e un Colin Firth assolutamente perfetto e senza dubbio da Oscar, che riesce a ritrarre senza manierismi un uomo sovverchiato da un ruolo che sente non appartenergli solo per un indotto senso di inadeguatezza, ma che in realtà abbraccerà in toto nel momento del bisogno, superando lo scoglio della sua balbuzie e unendo l’inghilterra tutta contro Hitler e la Germania nazista.
Il discorso del re è un perfetto mix di eleganza, intensità e stile, non privo di fisiologiche pause di riflessione non tutte volute e cercate, ma che danno comunque il senso di una pellicola dalla narrazione compatta, dal cast di gran classe e dall’impronta registica per nulla banale, che di quando in quando con intriganti incursioni devia dalla formalità richiesta dal formato “biografico / storico” regalando al film un’impronta visiva ricca di personalità.
Curiosità
- Il film è stato candidato a 12 Premi Oscar ed ha vinto 4 statuette: Miglior film, regia, sceneggiatura originale e Miglior attore a Colin Firth.
- Michael Gambon aveva precedentemente interpretato re Edoardo VII (padre del suo re Giorgio V) nella miniserie britannica The Lost Prince.
- Durante la preparazione del film la produzione sapeva che avere un cast di livello avrebbe aiutato il film ad essere realizzato. così hanno convinto qualcuno che viveva vicino all’attore Geoffrey Rush a mettere lo script del film nella sua cassetta delle lettere. Al copione era inclusa una nota di scuse per averlo fornito senza richiesta, spiegando che volevano ad ogni costo che l’attore venisse a conoscenza della sceneggiatura. Rush ha poi letto la sceneggiatura ed ha accettato di fare il film.
- Lo sceneggiatore David Seidler da bambino soffriva di balbuzie e aveva ascoltato il discorso di guerra di Giorgio VI. Da adulto ha scritto alla regina madre e ha chiesto il permesso di utilizzare la storia del re per farne un film. La regina madre gli ha chiesto di non farlo durante la sua vita, spiegando che i ricordi legati a quegli eventi erano troppo dolorosi. Seidler ha rispettato la sua richiesta.
- Per tutto il film Lionel rifiuta di lasciar fumare Bertie durante le sedute avvertendolo che il fumo finirà per ucciderlo. Diversi anni dopo Re Giorgio VI (Bertie) morirà a soli 56 anni per complicazioni legate ad un cancro del polmone, era il 6 febbraio 1952.
- Il ruolo di re Giorgio VI, è stato scritto pensando all’attore Paul Bettany. Bettany ha rifiutato il ruolo per passare più tempo con la sua famiglia e in seguito ha ammesso di essersi pentito della sua decisione. Colin Firth che lo ha sostituito per la sua perfomance ha ricevuto un Oscar come miglior attore protagonista.
- Geoffrey Rush e Colin Firth hanno recitato insieme anche in Shakespeare in Love, in cui Mark Williams interpretava un attore afflitto da una terribile balbuzie.
- Il film è una co-produzione australiana e la prima pellicola australiana a vincere un Oscar per il miglior film.
- Il diario del logopedista Lionel Logue è stato scoperto solo nove settimane prima delle riprese. Citazioni originali dalle note cliniche contenute nel diario sono state inserite ed elaborate nella sceneggiatura del film.
- A 73 anni, David Seidler è diventato la persona più anziana ad aver vinto un Oscar per la miglior sceneggiatura originale.
- In questo film troviamo due Mangiamorte, Helena Bonham Carter e Timothy Spall e il preside di Hogwarts, Michael Gambon, tutti attori della saga di Harry Potter.
- Questo è la terza pellicola premiata con l’Oscar al Miglior film che ha la parola “Re” nel titolo. I primi due vincitori sono stati Tutti Gli Uomini del Re (il film del 1949) e Il signore degli anelli – Il ritorno del re.
Colonna sonora
- Le musiche del film sono del francese Alexandre Desplat che ha composto anche le musiche per The Queen che vedeva protagonista Helen Mirren nei panni della Regina Elisabetta II che è la figlia di Giorgio VI. Desplat ha ricevuto nomination agli Oscar per entrambi i film.
TRACK LISTINGS:
1. Lionel and Bertie – 2:11
2. The King’s Speech – 3:54
3. My Kingdom, My Rules – 2:51
4. The King is Dead – 2:06
5. Memories of Childhood – 3:36
6. King George VI – 3:05
7. The Royal Household – 1:43
9. Queen Elizabeth – 3:35
10. Fear e Suspicion – 3:24
11. The Rehearsal – 1:42
12. The Threat of War – 3:56
13. Speaking Unto Nations – Sinfonia n. 7 (Beethoven) – Secondo movimento, allegretto – 5:03
14. Epilogue – Concerto per pianoforte e orchestra n. 5, Op. 73 – 5:03
16. The Logue Method (Mozart The Marriage of Figaro Clarinet Concerto)