Stasera in tv: “Italo” su Rai 1
Rai 1 stasera propone “Italo”, film commedia del 2014 diretto da Alessia Scarso e interpretato da Marco Bocci, Elena Radonicich e Barbara Tabita.
Cast e personaggi
Marco Bocci: Antonio Blanco
Elena Radonicich: Laura
Barbara Tabita: Luisa Nigro
Vincenzo Lauretta: Meno
Martina Antoci: Chiara
Matteo Korreshi: Paolo
Lucia Sardo: Concetta
Andrea Tidona: Mario
Marcello Perracchio: Marcello
Tuccio Musumeci: Natalino
Leo Gullotta: Narratore
Trama e recensione
Nel 2009, nelle campagne di Scicli, provincia di Ragusa, arriva un randagio che conquista l’affetto dell’intera cittadina fino a diventarne simbolo. Tratto da un’ incredibile storia vera il film racconta la vita di Italo, cane straordinario al punto da meritare la cittadinanza onoraria. Una commedia romantica e divertente che tocca temi importanti quali l’amicizia, il pregiudizio e l’amore incondizionato a cui fa da cornice una Sicilia piena di colori e tradizioni. L’eroe di Squadra Antimafia, Marco Bocci, nel suo primo ruolo da protagonista sul grande schermo.
Note di regia
Il 15 marzo 2009, nelle campagne di Scicli, in provincia di Ragusa, un branco di cani randagi ha attaccato un bambino, uccidendolo. Nella stessa città e nello stesso periodo arriva un randagio che conquista l’affetto dell’intera comunità fino a diventarne beniamino. Da questi due fatti di cronaca, e dal mio incontro con lui, Italo, compagno di un pomeriggio d’estate, prende spunto il film.
La Sicilia è notoriamente terra di contraddizioni esposta all’arrivo di stranieri, dominatori, che allo stesso tempo l’hanno soggiogata e arricchita. “Italo Barocco” fotografa un’immagine della Sicilia che si misura con l’accoglienza da un punto di vista inedito. È la storia di un paese ferito che riesce, superati pregiudizi e diffidenze iniziali, a ricevere l’altro. Anche se lo straniero in questo caso è un randagio amabile e benevolo.
E’ la storia di un’amicizia tra un bambino solitario e taciturno e un cane speciale. Carmelo, detto Meno, e Italo. Non solo quindi le vicende di un cane singolare realmente esistito, che andava a Messa e guidava i turisti, ma anche un racconto di formazione. Sullo sfondo di quest’amicizia si muovono gli altri personaggi, gli abitanti del paese. Personalità che caratterizzano fortemente la piccola comunità in cui la storia si sviluppa, come il sindaco, la maestra, l’assessore, le comari, i vecchietti che trascorrono le giornate in piazza su una panchina, personaggi estrapolati dalla schietta quotidianità che, con le loro peculiarità, danno pennellate di colore e autenticità alla storia.
La Sicilia viene spesso raccontata come reticente, questo film vuole più volentieri mostrare la genuinità di questa terra, l’arguta autenticità dei suoi abitanti, alleggerendo con natio umorismo le sue apparenti contraddizioni, tutto sospeso un palmo sopra la realtà, uno sotto la fantasia. La messa in scena indugia sull’architettura settecentesca tardobarocca delle ambientazioni, sulla pietra dura delle grotte nelle cave naturali scavate dai secoli, trapassando scorci e raffigurando paesaggi delle città di Scicli e Modica, componendo un affresco fantastico della Sicilia moderna baciata dall’Unesco, con una manifestata e citata ammirazione nei confronti dei pittori contemporanei che hanno scelto questi luoghi come scenario per le proprie raffigurazioni.
Una storia vera incredibile, inseguita, romanzata e scritta con passione, che ha commosso intensamente chi l’ha letta, determinando un cast eccezionale, raro ed unico per un’opera prima, del quale mi inorgoglisce particolarmente la partecipazione dei maggiori esponenti attoriali che la Sicilia vanta in questo momento, oltre ai prestigiosi cammei, uno su tutti quello di Piero Guccione. Una storia vera che ha determinato affezione nei luoghi e momenti delle riprese e nelle successive lavorazioni tecniche, seducendo e conquistando chiunque ne abbia incrociato il corso degli eventi, quasi come si incontrasse lui in persona, Italo.
E parimente le vicende dei due nuclei di questo film, adulti e bambini, si intrecciano nell’incontro con Italo. Ognuno di loro affronterà un cambiamento, specie Meno, che troverà attraverso questo fantastico randagio la chiave di volta per crescere. Ma Italo non apparterrà mai a Meno, nè a nessuno. Italo è un dono, il cane di tutti e di nessuno, e amatissimo andrà via lasciando un insegnamento che sarà più forte della sua presenza. [Alessia Scarso]
La colonna sonora
Le musiche originali del film sono del compositore, pianista e arrangiatore Marco Cascone alla sua prima colonna sonora originale per un lungometraggio. Tra gli altri crediti di Cascone musiche per i cortometraggi Tempus (2011), Lontano (2011) e Within the Without (2016).
[quote layout=”big” cite=”Marco Cascone]E’ sempre stato un grande piacere scrivere per raccontare la mia terra. Quando ho letto per la prima volta la sceneggiatura del film ‘Italo’, ho trovato i colori della Sicilia con tutti gli aspetti, positivi e negativi, che la rendono autentica. Il tema della colonna sonora non doveva raccontare una storia, ma una realtà, ritraendo ogni personaggio non tramite le azioni, ma attraverso i costumi e gli atteggiamenti. Con Alessia, la regista, ho sempre avuto un grande feeling musicale. Quasi mai abbiamo parlato di musica, ci soffermavamo per ore sulle giuste sensazioni da rendere allo spettatore e spesso le indicazioni meno tecniche mi hanno aiutato a cogliere l’essenza della scena. La scelta dell’organico orchestrale è stato uno dei punti cruciali della produzione. La scrittura per grande orchestra doveva essere dosata al fine di non appesantire il film. Una sonorità ‘asciutta’ avrebbe reso più appetibile le scene, per questo ho dato massima priorità al quartetto d’archi, al violoncello solista, al pianoforte e alla chitarra L’intera colonna sonora segue un climax nel quale il tema più comico nella prima metà del film è il medesimo tema malinconico dell’ultima parte, in accordo con la frase che racchiude il significato di tutta la trama: “tutto può essere!”. Un grande lavoro è stato fatto anche in fase di registrazione cercando di ottenere i colori giusti per una musica che descrivesse una favola moderna e subito dopo in montaggio in modo che la musica, se necessario, fosse più un elemento di sonorizzazione che musica applicata.[/quote]
TRACK LISTINGS:
1. Natalino
2. In bici
3. Padre e figlio
4. Meno
5. Comari e panchine
6. Meno e Italo
7. Tre comari
8. Cuttigghiu
9. Un posto per Italo
10. Prendete quel randagio
11. Sottosopra
12. Prendete quel randagio: Parte II
13. Avere un cane
14. Un guardiano a quattro zampe
15. Italo
16. Sipario
17. Antonio e Laura
18. Dove è Italo?
19. Amici
20. Uno di noi
21. Un randagio contro il randagismo
22. Al mare
23. Festa di compleanno
24. Bentornata Chiara
25. Dispiacere
26. Non è più un cucciolo
27. Cuttigghiu Parte II
28. Oltre
29. Tutto può essere
30. End Titles