Stasera in TV, K19 con Harrison Ford e Liam Neeson, su Rai3
Tratto da un fatto di cronaca degli anni ’60 che portò USA e URSS sulla soglia di un conflitto, K19 è un film dal buon ritmo, ben interpretato e molto “made in USA”…
Se Caccia a Ottobre Rosso (1990) è stata il film per eccellenza sulla Guerra Fredda sottomarina, K19, riprende il tema dodici anni dopo ma potando la storia su un livello veritiero (o quasi) e abbandonando gli orpelli da spy story in classico stile Tom Clancy. Diretto e prodotto dalla regista Premio Oscar Kathryn Bigelow è tuttora il film indipendente più costosa della storia (circa 100 milioni di dollari). E si vede: gli effetti speciali, i costumi e le location hanno poco da invidiare ai colossal delle major. Il film non è esente da retorica e i due protagonisti, Harrisn Ford e Liam Neeson sono decisamente troppo “americani” per essere del tutto convincenti: il primo rispolvera il rude carattere che lo rese celebre in Blade Runner ma risulta poco marziale, il secondo, pur essendo sempre un grande attore, risulta meno convincente rispetto ad altri ruoli.
In generale la Bigelow è riuscita a fare un buon thriller d’azione senza scadere nell’action puro, mantenendo alti ritmo e tensione comunicando anche la drammaticità di fatti realmente accaduti e che avrebbero potuto cambiare il corso della storia. Claustrofobico.
Cast
Harrison Ford: Capitano Alexei Vostrikov
Liam Neeson: Capitano Mikhail Polenin
Joss Ackland: Marshal Zelentsov
Shaun Benson: Leonid Pashinski
Tygh Runyan: Maxim Portenko
Peter Sarsgaard: Vadim Radtchenko
Trama
Nel 1961 la Guerra Fredda è al suo apice e i sovietici varano il K19 un sottomarino nucleare di ultima generazione: alla prima missione, navigando nei pressi di una base NATO, il K19 ha una grave avaria al motore. Sul posto interviene una nave della marina USA e ben presto la situazione degenera in un grave incidente diplomatico dalle conseguenze incalcolabili…