Stasera in tv: “La banda degli onesti” su Rai 3
Rai 3 stasera propone “La banda degli onesti”, commedia del 1956 diretta da Camillo Mastrocinque e interpretata da Totò, Peppino De Filippo e Giacomo Furia.
Cast e personaggi
Totò: Antonio Bonocore
Peppino De Filippo: Giuseppe Lo Turco
Giacomo Furia: Cardone
Gabriele Tinti: Michele, figlio di Bonocore
Giulia Rubini: Marcella, figlia di Lo Turco
Nando Bruno: Maresciallo Denti
Luigi Pavese: Ragionier Casoria
Memmo Carotenuto: Fernando
Gildo Bocci: tabaccaio
Lauro Gazzolo: Andrea
Salvo Libassi: Brigadiere Solmi
Anita Ciarli: la madre di Antonio
Joka Berretty: Marlene, moglie di Antonio
Mario Meniconi: Un Finanziere
Guido Martufi: Riccardo, figlio di Lo Turco
La trama
“La banda degli onesti” ci racconta di Antonio Bonocore (Totò), portiere di uno stabile di Roma che dopo la morte di un anziano inquilino si ritrova in possesso di una valigia che contiene alcuni cliché originali della Banca d’Italia e della carta filigranata per stampare delle banconote da 10.000 lire.
Bonocore invece di liberarsi della valigia e del suo scomodo contenuto decide di usarlo mettendo insieme un’improbabile squadra di falsari della domenica, allestendo una stamperia clandestina e chiedendo la collaborazione del tipografo Giuseppe Lo Turco (Peppino de Filippo) e del pittore Cardone (Giacomo Furia), naturalmente entrambi in bolletta.
Dopo essere riusciti a stampare e spacciare una banconota da 10.000 lire si scatenerà il panico a causa del figlio finanziere di Bonocore: il ragazzo, infatti, confiderà al padre di un’indagine in corso su un giro di banconote contraffatte…
Il nostro commento
Quella di Totò e Peppino De Filippo è una comicità schietta capace di far scaturire la risata senza ricorrere a volgarità, ma con rodate gag che miscelavano avanspettacolo, la trascinante fisicità di Totò e la vis teatrale e sorniona di De Filippo, per un mix irresistibile che resta ad oggi inarrivabile e purtroppo all’epoca spesso sminuito da una certa critica snob e ben poco lungimirante, ma il tempo vedrà premiati Totò e Peppino e le loro schermaglie a fil di battuta.
La banda degli onesti insieme a Totò Peppino e la malafemmina, rappresentano forse i due film più memorabili dell’accoppiata Totò/De Filippo, la trama e le situazioni sono decisamente esilaranti e ricche di spunti ironici su cui l’istrionismo complementare dei due comici napoletani diventa a tratti davvero irresistibile.
In questa caso è il regista Camillo Mastrocinque, coadiuvato da una frizzante sceneggiatura della coppia d’oro Age & Scarpelli, a fornire materiale per una serie infinita di gag e tormentoni da antologia.
Curiosità
- Da notare che il sodalizio di Totò con Peppino De Filippo arriva al suo apice nel periodo in cui la malattia degenerativa che colpì Totò agli occhi lo rese quasi cieco, ma l’attore riusciva comunque a recitare, atto che per lui era naturale quanto il respirare. Sul set, nonostante le difficoltà, Totò sfoggiava una presenza scenica innata e un’alchimia con il suo partner che si percepiva in una sintonia quasi simbiotica.
- Il cast de La banda degli onesti include un parterre di comprimari di grande talento ed esperienza come l’attore casertano Giacomo Furia, cresciuto con il teatro di Eduardo De Filippo e con il suo inconfondibile timbro di voce l’onnipresente Memmo Carotenuto.
- Nel film l’attore Gabriele Tinti, il giovane finanziere figlio del personaggio di Totò, è doppiato da Franco Pastorino.
- Totò riprese il nome “Bonocore” per un personaggio del film Totò diabolicus (1962).
- La colonna sonora è del maestro Alessandro Cicognini (1906-1995), tra le altre partiture del compositore abruzzese ricordiamo musiche per L’oro di Napoli, Miracolo a Milano, Umberto D., Pane amore e fantasia, Guardie e ladri, Totò Peppino e i fuorilegge, Siamo uomini o caporali? e le musiche della saga di Don Camillo e Peppone.