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Stasera in TV, La leggenda di Al, John & Jack, su Canale 5

Forse la produzione più ambiziosa del trio comico, all’epoca al massimo della forma e della fama. Divertente, ma un po’ banale.

pubblicato 1 Ottobre 2013 aggiornato 31 Luglio 2020 09:05

Nel 2002, anno di uscita di La leggenda di Al, John & Jack, Aldo Baglio, Giacomo Poretti e Giovanni Storti erano senza ombra di dubbio i comici più famosi d’Italia, con alle spalle un decennio di enormi successi televisivi, teatrali e tre film che avevano sbancato il botteghino. Film natalizio dell’anno, riscosse un ottimo successo, ma i critici più attenti, così come il pubblico, non mancarono di rilevare una certa stanchezza nella sceneggiatura, scritta dai tre assieme al regista Massimo Venier (col quale avevano realizzato anche i film precedenti), Paolo Cananzi e Walter Fontana. I tre personaggi, gli imbranati mafiosi italoamericani, erano stati pensati dal trio molti anni prima e infatti sono presenti nel prologo di Tre uomini e una gamba.

Girato parzialmente negli States si ispira a La donna che visse due volte di Alfred Hitchcock, film che viene anche proiettato al drive-in durante una sequenza. Un progetto ambizioso, che farà la felicità di tutti i fan del trio comico, ma che in generale dimostra meno freschezza del già citato film d’esordio e di Chiedimi se sono felice. Le risate, sebbene talvolta un po’ scontate, son comunque assicurate.

Cast

Aldo Baglio: Calogero “Al” Culcheri / Al “Quattrodita” Caruso e Herbert Culcheri
Giacomo Poretti: Jack La Quaglia / Jack “Non tutte le ciambelle riescono col buco” Amoruso
Giovanni Storti: John La Quaglia / Johnny “Il Bello” Gresko
Aldo Maccione: boss Sam Genovese
Antonio Catania: Fred il cuoco
Giovanni Esposito: Frank “Contropelo”
Ivano Marescotti: Capitano

Trama

Al, John e Jack sono tre gangster inaffidabili e imbranati che vivono nella New York del 1959, lavorando per il boss Sam Genovese. Al soffre si amnesia e i tre non riescono mai a portare a termine una missione: il boss decide così di affidargli l’anziana zia, che viene purtroppo uccisa per errore. L’unico modo di salvarsi è nascondersi e organizzare un finto attentato per poi salvare la vita del boss e ottenere il suo perdono…