Stasera in Tv, L’allenatore nel pallone 2 su Rete 4
Lino Banfi torna a vestire i panni del celebre Oronzo Canà in un sequel a tutto calcio, arricchito dalla presenza di tanti idoli degli stadi. Solo per calciofili incalliti o fan del cinema trash.
Era il 1984 quando Lino Banfi interpretava l’allenatore nel pallone Oronzo Canà, personaggio di culto immediatamente entrato nel gergo dei calciofili grazie a leggendarie tattiche come il 5-5-5 e la bi-zona: quasi 25 anni dopo l’attore pugliese torna in campo, proseguendo la serie di sequel nostalgici (vedi Eccezzziunale veramente – Capitolo secondo… me con Abatantuono di due anni prima), che rievocano la vena comica (esaurita) del trash anni ’80.
La Longorbarda torna in campo e abbandonata la bi-zona si affiderà alla “farfalla” che tanto ricorda le procaci forme della protagonista femminile Anna Falchi: scomparsi i miti di ieri Pruzzo, Ancelotti e Graziani, compaiono i più attuali Totti e Del Piero, freschi di Mondiale germanico. Umorismo ai limiti del becero, situazioni invecchiate male e altrettanto malamente riproposte: L’allenatore nel pallone 2 tenta di sfruttare commercialmente, per una nuova generazione, uno stile già di per sé non raffinato all’epoca. Si salva Banfi, mediocre eroe e Don Quixote volutamente “coglionesco” (“M’avete preso per un cogli#ne! – No è un eroe!” ricordate?) che interpreta ancora alla perfezione le ambizioni e le nevrosi dell’Italia calcistica, dopo due decenni di lontananza dal grande schermo. Consigliato a tifosi accaniti o a nostalgici degli ’80 che furono.
Cast
Lino Banfi: Oronzo Canà
Giuliana Calandra: Mara Canà
Anna Falchi: Gioia Desideri
Biagio Izzo: Fedele
Stefania Spugnini: Michelina
Alessandro Bonanni: Oronzino
Urs Althaus: Aristoteles
Joanna Moskwa: Myra
Andrea Roncato: Bergonzoni
Mirko Da Cruz Evora: Caninho
Andrea “Pucci” Baccan: Willy Borlotti
Emilio De Marchi: Ivan Ramenko
Ilaria D’Amico: sé stessa
Massimo Mauro: sé stesso
Trama
Vent’anni dopo l’ingiusto esonero dalla neopromossa Longobarda, l’ex allenatore Oronzo Canà viene invitato come ospite in un famoso talk show calcistico e svela i retroscena di quanto accaduto all’epoca. Il nuovo presidente della squadra, onde ripulire l’immagine della società, decide di riassumere Canà, ma il mister si accorgerà ben presto che il calcio del nuovo millennio è profondamente diverso da quello degli anni ’80.