Stasera in tv: “Need for Speed” su Rai 2
Rai 2 stasera propone “Need for Speed”, film d’azione del 2014 diretto da Scott Waugh e interpretato Aaron Paul, Imogen Poots, Dominic Cooper e Michael Keaton.
Cast e personaggi
Aaron Paul: Tobey Marshall
Imogen Poots: Julia Bonet
Dominic Cooper: Dino Brewster
Ramón Rodríguez: Joe Peck
Kid Cudi: Benny
Rami Malek: Finn
Michael Keaton: Monarch
Harrison Gilbertson: Pete
Dakota Johnson: Anita
Nick Chinlund: agente Lejeune
Stevie Ray Dallimore: Bill Ingram
John Gatins: pilota
Michael Rose: investitore
Doppiatori italiani
Francesco Pezzulli: Tobey Marshall
Francesca Manicone: Julia Bonet
Stefano Crescentini: Dino Brewster
Simone Crisari: Joe Peck
Andrea Mete: Benny
Davide Perino: Finn
Luca Biagini: Monarch
Flavio Aquilone: Pete
Domitilla D’Amico: Anita
Gianni Giuliano: agente Lejeune
Fabrizio Temperini: Bill Ingram
Stefano De Sando: investitore
La trama
Per Tobey Marshall (Aaron Paul), un onesto meccanico che gestisce l’officina di famiglia e partecipa alle corse clandestine con gli amici nei weekend, la vita scorre felice. Ma il suo universo va in mille pezzi quando viene incastrato per un crimine che non ha commesso e finisce in prigione. Così, passa i due anni successivi con in mente una sola cosa: la vendetta. Mentre mette in discussione tutto quello in cui ha sempre creduto, è determinato a distruggere i suoi nemici…costi quel che costi.
Note di produzione – Portare in vita il gioco
Nel 1994, la EA Entertainment (una divisione della Electronic Arts) ha fatto uscire The Need for Speed, un videogioco di corse automobilistiche, che faceva vivere l’azione intensa delle corse. Il gioco è stato immediatamente acclamato per la sua autenticità, conquistando i fan grazie alle corse in luoghi esotici e alla possibilità di guidare vetture straordinarie. Inoltre ha dato vita a una serie di popolarissimi titoli di corse automobilistiche, diventando la serie più venduta al mondo nel suo genere e una delle più fortunate in assoluto nella storia dei videogiochi. E’ stata pubblicata in 22 lingue in 60 nazioni, vendendo oltre 150 milioni di unità e generando un fatturato di oltre 4 miliardi di dollari. Quando la EA ha iniziato a pensare alla possibilità di portare questo leggendario videogioco sul grande schermo, ha optato per un approccio attivo e senza aspettare una sceneggiatura giusta dall’esterno. La società ha finanziato diverse idee nel corso degli anni, ma senza che nessuna di queste risultasse convincente. Inoltre, la maggior parte dei videogiochi arrivati al cinema si sono rivelati un insuccesso. “Sapevamo il tipo di film che volevamo realizzare e abbiamo cercato degli esperti nell’industria che ci permettessero di migliorarlo”, sostiene il produttore Patrick O’Brien. “Il brand è importante per noi così come per i fan, quindi dovevamo fare le cose bene e con i partner giusti, altrimenti era meglio lasciar perdere”. I film vengono sviluppati per tante ragioni, ma Need for Speed è nato per il motivo giusto: la passione. Lo sceneggiatore John Gatins e il fratello co-sceneggiatore George possiedono un’officina automobilistica a Van Nuys, in California, dove restaurano dei modelli classici. Fin dall’infanzia, erano innamorati della cultura delle macchine e quando la società ha visitato il loro garage per parlare di una possibile sceneggiatura, tutti i pezzi sono andati rapidamente al posto giusto. I Gatins hanno dato vita a una sceneggiatura ambientata in un mondo di avvincenti corse automobilistiche. A quel punto la EA ha deciso di lavorare con la Dreamworks e insieme hanno iniziato a cercare il regista giusto. Era fondamentale trovare qualcuno che esaltasse il materiale di partenza e lo raccontasse con uno stile visivo unico. Scott Waugh aveva appena finito di dirigere Act of Valor , uno dei film d’azione più realistici mai realizzato su una squadra d’elite dei Navy SEAL, interpretato da alcuni veri soldati. Secondo il produttore Mark Sourian, “Scott è veramente un grande appassionato d’auto, visto che ha iniziato come stuntman, quindi sapevamo che avrebbe fornito una grande autenticità al film e una suspense estrema alle sequenze in macchina”. Waugh voleva rendere omaggio ai grandi film automobilistici degli anni sessanta e settanta con Need for Speed, creando un film sulla scia di Bullitt (1968), Il braccio violento della legge (1971) e Punto zero (1971), in cui le scene erano autentiche e realizzate senza utilizzare effetti visivi. Per non parlare di Grand Prix (1966) e Duel (1971) che avevano storie forti e personaggi che conquistavano il pubblico. Waugh ritiene che girare film con stunt realistici stia diventando una forma d’arte in estinzione, sostituita dagli effetti digitali. Come spiega il regista “catturare le sequenze d’azione in maniera autentica funziona per due motivi. Per prima cosa, gli esseri umani capiscono istintivamente se una cosa non è vera, non importa quanto possa essere fatta bene. Inoltre si nota quando un attore si trova in un ambiente reale”. “Volevamo celebrare la visione di Scott con una storia che sembrasse reale e con eventi che potrebbero accadere veramente”, sostiene John Gatins. “Quando sarete al cinema, tutto quello che vedrete fare alle nostre macchine risulterà credibile”.
Featurette – Dal videogame al film:
Curiosità
- Il film è l’adattamento cinematografico della popolare serie di videogiochi della Electronic Arts.
- La maggior parte degli stunt delle auto sono stati fatti praticamente utilizzando telai replica con quasi nessun ritocco in CG. La scocca per la Koenigsegg, una supercar da 4,6 milioni di dollari, è costata circa 300.000$.
- La Mustang nel film è un Shelby GT-500 Wide Body del 2013 con un motore V8 sovralimentato che produce 662 CV. L’auto nella scena finale prima dei titoli è un Mustang GT Prototype del 2015.
- Il produttore esecutivo Steven Spielberg dopo aver visto la serie tv Breaking Bad ha deciso insieme con il regista che Aaron Paul non avrebbe interpretato il cattivo, ma bensì il protagonista.
- La Bugatti Veyron in gara al “De Leon” alla fine del film è dipinta per sembrare un Veyron Super Sport World Record Edition, ma è di fatto una Veyron standard.
- Il titolo di questo franchise (inclusi i videogiochi) proviene da una famosa battuta di Top Gun: “I feel the need. The need… for speed!” (“Sento il bisogno, il bisogno di velocità!”). Il nome in codice del pilota “Maverick” è un’altra allusione al film.
- Taylor Kitsch, Liam Hemsworth, Brenton Thwaites e Luke Bracey sono stati tutti considerati per il ruolo principale,
- Gli elicotteri della polizia visti numerose volte sono in realtà gli elicotteri utilizzati per riprese aeree, con la macchina da presa montata a bordo rimossa in post-produzione.
- A causa dell’altezza di Aaron Paul (1,73m) la maggior parte del cast è stato selezionato con un’altezza simile in modo che la presenza scenica del protagonista principale non venisse inficiata.
- Le auto usate durante la gara “DeLeon” sono le seguenti: Saleen S7, Bugatti Veyron Super-Sport, Lamborghini Sesto Elemento, Spano GTA, McLaren P1 e Koenigsegg Agera R.
- Riley Keough ha sostenuto un provino per la protagonista femminile, ma la parte è andata a Imogen Poots.
- La scena del funerale è stato girato a Rome in Georgia.
- La gara finale è presa direttamente dal videogioco Need For Speed 2. L’eliminazione di ogni vettura durante la gara è influenzata dalla sfida “Knockout” una caratteristica del gioco.
- In realtà tutte le auto sportive del film tranne la Mustang sono realizzate con dei kit replica.
- Il film costato 66 milioni di dollari ne ha incassati worldwide circa 203.
Featurette – Making of del film:
La colonna sonora
- Le musiche originali del film sono di Nathan Furst, sue anche le colonne sonore dell’action-thriller 12 Rounds, la trilogia Bionicle e i direct-to-video Lake Placid 2 & 3. Furst torna a collaborare con il regista Scott Waugh dopo aver musicato l’action Act of Valor.
- La canzone “Hero” che suona nell’ultima scena e nei titoli di coda del film è scritta e interpretata da Kid Cudi (Scott Mescudi) che nel film interpreta Benny.
TRACK LISTINGS
1. Nathan Furst – Main Theme
2. Aloe Blacc – Back in The Saddle
3. Aloe Blacc – Fortunate Son
4. Bobby Summerfield & Matt McGuire – Siempre Amore
5. Calvin Love – Magic Hearts
6. Jamie N Commons – All Along The Watchtower (Alex Da Kid Remix)
7. Kid Cudi – Hero (feat. Skylar Grey)
8. Linkin Park – Roads Untraveled
9. L’Trimm – Cars That Go Boom
10. Poolside – Slow Down
11. Steve Miller – Fly Like An Eagle
12. Max Richter – Sarajevo
12. Muse – Butterflies and Hurricanes
13. Battle Tapes – Feel The Same
Main Theme – Nathan Furst:
Butterflies and Hurricanes – Muse:
Hero (feat. Skylar Grey) – Kid Cudi:
Clip e video