Stasera in tv: “Rocky 5” su Rai 3
Rai 3 stasera propone “Rocky 5”, dramma a sfondo sportivo del 1990 diretto da John G. Avildsen (Rocky) e interpretato da Sylvester Stallone, Tommy Morrison, Talia Shire, Burt Young e Sage Stallone.
Cast e personaggi
Sylvester Stallone: Rocky Balboa
Tommy Morrison: Tommy “Machine” Gunn
Richard Gant: George Washington Duke
Talia Shire: Adriana (Adrian) Pennino Balboa
Burt Young: Paulie Pennino
Sage Stallone: Robert “Rocky” Balboa Jr.
Tony Burton: Tony “Duke” Evers
Burgess Meredith: Mickey Goldmill
Michael Williams: Union Cane
Delia Sheppard: Karen
Paul Micale: Padre Carmine
Elisebeth Peters: Jewel
Kevin Connolly: Chickie
Hayes Swope: amico di Chickie
James Gambina: Jimmy
Don Sherman: Andy
Jane Marla Robbins: Gloria
Jodi Letizia: Marie
Don Sherman: Andy
Lou Filippo: primo arbitro
Frank Cappuccino: secondo arbitro
LeRoy Neiman: annunciatore
Doppiatori italiani
Ferruccio Amendola: Rocky Balboa
Vittorio De Angelis: Tommy “Machine” Gunn
Luciano De Ambrosis: George Washington Duke
Pino Locchi: Paulie Pennino
Vittoria Febbi: Adriana (Adrian) Pennino Balboa
Rossella Acerbo: Robert “Rocky” Balboa Jr.
Renato Mori: Tony “Duke” Evers
Mario Milita: Mickey Goldmill
La trama
Rocky (Sylvester Stallone) torna dalla Russia dopo aver messo al tappeto il colosso sovietico Ivan Drago, diventando di fatto un eroe anche oltreconfine, ma l’età e i troppi colpi presi hanno lasciato un segno indelebile nello stanco e invecchiato campione che comincia a pensare seriamente di abbandonare il ring.
Purtroppo il suo ritorno da campione sarà funestato dalla notizia che l’improvvido cognato Paulie (Burt Young) ha lasciato in mano tutto il patrimonio dei Balboa ad un personaggio senza scrupoli, che ha messo Rocky e famiglia praticamente sul lastrico, urge quindi un incontro per sanare l’ammanco e naturalmente la proposta arriva repentina.
Il mellifluo promoter George Wahington Duke (Richard Gant), nonostante conosca le precarie condizioni di salute di Rocky spinge per farlo incontrare sul ring con il suo pupillo Union Cane (Michael Williams), la borsa è davvero ghiotta e risolverebbe in un sol colpo tutti i problemi, ma Adriana (Talia Shire) non ha alcuna intenzione di vedere il marito finire come l’amico Apollo (Carl Weathers).
Rocky invece stringe la cinghia e passa oltre, nessun incontro, si torna alla vecchia vita nel vecchio quartiere che l’ha visto nascere, i giorni tornano a scorrere tranquilli, almeno sino a quando Tommy Gunn (Tommy Morrison) un giovane pugile in cerca di fama e soldi non convince Rocky ad allenarlo.
Per Rocky tornare sul ring, anche se solo da allenatore, è fonte di un ritrovato entusiasmo, ma l’arrivo dell’ambizioso Gunn nella vita dei Balboa creerà non pochi contrasti, vedi il figlio di Rocky che si sentirà trascurato, la preoccupazione della moglie Adriana su una eventuale delusione del marito e con lo stesso Gunn, che alla prima occasione seguirà l’odore dei soldi tradendo senza pietà il suo mentore.
Il nostro commento
Stallone cerca di cambiare volto al suo amatissimo pugile provando a descriverne il declino fisico e le dinamiche familiari dopo una repentina bancarotta, ma il ritorno di John G. Avildsen, regista del folgorante esordio dello Stallone Italiano, non basta a dare nerbo ad un film che arranca nel suo tentativo di umanizzare ad oltranza un personaggio ormai idealizzato dagli spettatori.
Stallone nella prima stesura della sceneggiatura voleva addirittura che Rocky morisse, dopo le naturali resistenze della produzione si è optato per un’uscita di scena secondo noi troppo “costruita”, il film è senza dubbio solido a livello di regia, ma lo script non tiene conto del precedente episodio, un incontro epocale dimenticato in men che non si dica per tornare al Balboa “di periferia” di un primo film impossibile da replicare neanche per suggestioni.
Rocky è ormai un vincente assoluto, quasi una bandiera, avremmo preferito vederlo chiudere la carriera con il dignitoso ed ipertrofico quarto capitolo che seguirne il declino e l’epilogo in una triste scazzottata da bar in un vicolo. Infatti sarà il sesto capitolo che arriverà a ben sedici anni da questo Rocky 5 ad avere la giusta miscela di nostalgia ed esperienza per regalarci uno struggente e degno commiato, in cui non mancherà un elemento indispensabile per la saga, un finale con tanto di ring e folla esultante dove il vecchio gladiatore potrà battersi nel suo ultimo round.
Curiosità
- Il ragazzo che interpreta il giovane Balboa Jr. è Sage Stallone, il vero figlio di Sylvester Stallone scomparso il 13 luglio 2012 a soli 36 anni.
- Sylvester Stallone originariamente era partito con l’idea di far morire Rocky alla fine del film. Il piano era che Rocky sarebbe morto in ambulanza nel suo tragitto verso l’ospedale con Adriana al suo fianco. In ospedale avrebbero annunciato al mondo la sua dipartita e il suo spirito avrebbe continuato a vivere con un flashback finale della famosa scena di lui che corre su per la scalinata. Stallone ha infine abbandonato questa idea e ha riscritto il finale.
- In un’intervista a Sylvester Stallone è stato chiesto di valutare ciascuno dei film di Rocky da 1 a 10 e a Rocky 5 ha dato “zero”.
- Michael Anthony Williams, che interpreta Union Cane, è un vero pugile proprio come lo era Tommy Morrison (che interpreta Tommy Gunn). Lui e Morrison avrebbero dovuto incontrarsi in un match circa un mese dopo che Rocky 5 era uscito nelle sale, ma l’incontro venne annullato a causa di un infortunio subito da Williams.Il match venne pubblicizzato come “The Real Cane vs. Gunn Match”.
- Sylvester Stallone ha raccontato che è stato il wrestler professionista Terry Funk ad aiutarlo a coreografare gran parte della lotta in strada tra Rocky e Tommy Gunn.
- Questo è il primo film in cui viene usato Robert, il vero nome di Rocky. Quando Rocky incontra per la prima volta Tommy Gunn e quando George Washington Duke lo porta nella sua limousine, Duke dice “Mr. Robert ‘Rocky’ Balboa!“.
- Secondo il regista John G. Avildsen sono stati i produttori a mettere il veto sulla morte di Rocky perché secondo loro i personaggi iconici come Rocky Balboa non dovrebbero morire.
- Jodi Letizia, che ha interpretato Marie nel primo Rocky (1976), avrebbe dovuto riprendere il suo ruolo in questo film. Il suo personaggio era diventato quello che Rocky aveva predetto: una prostituta nel frattempo rimasta senza casa. La scena però è stata tagliata sebbene Letizia può essere brevemente intravista durante il match in strada alla fine del film. Il personaggio sarà ripreso in Rocky Balboa (2006) dove ad interpretarlo troviamo Geraldine Hughes.
- Questo è l’unico sequel della serie Rocky a non essere diretto da Sylvester Stallone.
- Questo è l’unico film in tutta la saga di Rocky ad essere stato una delusione al box-office.
- Il personaggio di George Washington Duke si basa sul vero promoter di boxe Don King; il personaggio usa anche lo slogan di Don King “Only in America“.
- Il discorso che Mickey fa a Rocky nella sequenza flashback si basa su quello di Cus D’Amato datato 1985 avvenuto poco dopo la prima vittoria da professionista di Mike Tyson.
- Il compenso di Sylvester Stallone per il primo film di Rocky è stato di 23.000$. Il suo stipendio per Rocky 5 (1990) è stato di 15 milioni di dollari. Ciò rappresenta un aumento di stipendio del 65.117 per cento ed è stimato per essere uno dei più grandi aumenti salariali ricevuti da qualsiasi attore nella storia di Hollywood.
- Proprio come aveva fatto con i primi quattro film, Sylvester Stallone in veste di sceneggiatote ha inserito molto materiale biografico nella trama del film. Stallone ha incentrato la trama in particolare sul concetto di un Rocky caduto in disgrazia. In Rocky 3 (1982) e Rocky 4 (1985), Rocky era in cima al mondo, imbattibile e incredibilmente famoso e popolare. Questi due film hanno coinciso con il culmine della popolarità di Stallone, che era decisamente diminuita negli anni successivi a Rocky 4. Seguendo l’iter di questo suo declino quando Stallone scrisse la sceneggiatura di Rocky 5, decise di raccontare di come un uomo può avere tutto, solo per poi perderlo improvvisamente.
- Come in tutti i film della saga di Rocky, la maggior parte dei giornalisti in questo film sono stati interpretati da veri giornalisti ed esperti di boxe.
- La collana con il guantone d’oro ben visibile in questo film è stata vista per la prima volta in Rocky 3 (1982), poi di nuovo in Rocky 4 (1985). Come trovata promozionale alcune repliche della collana sono state distribuite agli spettatori alla premiere di Hollywood di Rocky 5 tenutasi al Chinese Theatre.
- In origine la scena in cui Rocky viene atterrato durante lo scontro in strada con Tommy Gunn vedeva Rocky prima ricordare in un flashback il match con Clubber Lang e poi vedere Topolino come un’allucinazione in cima ai binari della metropolitana che lo incitava a non mollare. L’allucinazione non è stata inclusa nel montaggio finale.
- Il primo combattimento di Tommy Gunn nel film si svolge nella stessa sala in cui Rocky sfidò Spider Rico nella scena di apertura del primo Rocky (1976). Anche la prima inquadratura della scena è stata copiata direttamente dal film precedente.
- Secondo le sue memorie al pugile Frank Bruno è stato offerto il ruolo di Union Cane.
- Quando George Washington Duke sta introducendo i combattenti prima del match “Tommy Gunn – Union Cane”, l’uomo in piedi alla sinistra di Gunn è il vero allenatore di pugilato Kevin Rooney.
- Il film costato 50 milioni di dollarine ha incassati nel mondo circa 119.
La colonna sonora
- Le musiche originali del film sono di Bill Conti (Per vincere domani – The Karate Kid) che ha musicato tutta la saga di Rocky tranne Rocky 4 (musicato da Vince DiCola).
- Il brano “Gonna Fly Now” non è cantato in questo film, appare solo in versione strumentale eseguito dalla banda quando Rocky torna negli Stati Uniti all’inizio del film. Questo è anche l’ultimo film della serie a non includere una versione della canzone con testo, ritroveremo la versione “tradizionale” cantata in Rocky Balboa (2006).
- La colonna sonora include anche il brano “Measure of a Man” cantato da Elton John e incluso nei titoli di coda Elton John.
TRACK LISTINGS:
1. All You Gotta Do Is Sing
2. No Competition
3. Go For It
4. Take You Back
5. Measure Of A Man
6. Can’t Stop The Fire
7. I Wanna Rock
8. Thought You Were The One For Me
9. Keep It Up
10. Feel The Power