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Stasera in tv: “Shark” su Italia 1

Italia 1 stasera propone Shark (Bait), thriller australiano del 2012 diretto da Kimble Rendall e interpretato da Xavier Samuel, Sharni Vinson, Phoebe Tonkin e Julian McMahon.

pubblicato 20 Agosto 2017 aggiornato 30 Luglio 2020 22:24

 

Cast e personaggi

Xavier Samuel: Josh
Julian McMahon: Doyle
Sharni Vinson: Tina
Phoebe Tonkin: Jaime
Dustin Milligan: Nick
Martin Sacks: Todd
Alice Parkinson: Naomi
Lincoln Lewis: Kyle
Alex Russel: Ryan
Cariba Heine: Heather
Qi Yu Wu: Steven
Dan Wyllie: Kirby
Adrian Pang: Jessup
Damien Garvey: Collins
Richard Brancatisano: Rory
Chris Betts: Lockie
Simon Edds: Bagnino
Miranda Deakin: Giornalista

Doppiatori italiani

Francesco Pezzulli: Josh
Alessia Amendola: Tina
Chiara Gioncardi: Jaime
Luca Ward: Todd
Francesco Prando: Doyle
Domitilla D’Amico: Naomi
Davide Perino: Kyle
Daniele Giuliani: Ryan
Gemma Donati: Heather
Leonardo Graziano: Steven
Christian Iansante: Kirby
Vittorio Guerrieri: Jessup
Stefano Alessandroni: Collins
Benedetta Degli Innocenti: Giornalista

 

La trama

Josh (Samuel) e Tina (Vinson) sono felicemente fidanzati e pronti a trasferirsi a Singapore quando Rory, il migliore amico di Josh e fratello di Tina, muore tragicamente sotto gli occhi di Josh in seguito all’attacco di uno squalo. Distrutti dalla tragedia, i due ragazzi si lasciano.

Un anno dopo, Josh è ancora alle prese con il dolore per la perdita dell’amico Rory e lavora, per mantenersi, nel supermercato locale. Ma la sua vita è destinata a cambiare radicalmente in seguito a tre inimmaginabili e simultanei incidenti che causeranno la distruzione totale del suo mondo.

Tina, accompagnata dal suo nuovo amico Steven (Yuwu) è tornata in città dove s’imbatte per caso in Josh…. L’imbarazzo del momento viene superato dall’intervento di due uomini armati che tentato di rapinare il supermercato. Dopo un drammatico momento di stallo, una mostruosa onda di tsunami si abbatte sulla costa, radendo al suolo la città e inghiottendo il supermercato, il parcheggio e tutto quello che si trova nel mezzo.

I pochi sopravvissuti riemergono a fatica dalla melma e tentano di mettersi in salvo arrampicandosi sugli scaffali, ma la scena che si presenta davanti ai loro occhi è raccapricciante: l’acqua continua inesorabilmente a salire portando con sé detriti e cadaveri mentre i cavi elettrici penzolano pericolosamente a pochi centimetri dall’acqua. E come se tutto questo non bastasse, i sopravvissuti devono presto fare i conti con un’altra e ancor più terrificante minaccia venuta dall’acqua….

Quando i voraci squali bianchi cominceranno ad attaccare i superstiti, coloro che restano capiranno che se vogliono salvarsi devono mettere da parte i rancori e le differenze del passato.

 

Il nostro commento

Stasera in tv su Italia 1 Shark con Xavier Samuel e Julian McMahon (5)

Shark aka Bait mostra uno dei difetti forse maggiori per un film di genere, quello di non essere abbastanza brutto da avere la possibilità di elevarsi a rango di “scult” e quindi scorre su schermo inerte e banale con personaggi monodimensionali, sequenze gore sciorinate con il contagocce e pochissimi momenti di tensione che si possono davvero contare sulle dita di una mano.

Shark non è altro che una digressione con squali del filone assedio urbano, che siano zombie come ne La notte dei morti viventi, gang criminali come in Distretto 13 o una misteriosa nebbia sovrannaturale come in The Mist, il succo di operazioni come questa si basa sulle dinamiche tra gli assediati che, tra un assalto e l’altro degli assedianti di turno, contribuiscono a dar vigore alla trama.

Purtroppo in questo caso i personaggi sfoggiano un’empatia da soap-opera, neanche il più tormentato del gruppo che ha un minimo di background, ci riferiamo allo Josh interpretato dallo Xavier Samuel di Twilight, trasmette un minimo sindacale di appeal emotivo e di certo non bastano qualche effettaccio buttato lì e l’utilizzo seppur efficace di CG ed effetti animatronici a salvare la messinscena da una sonnolenta evoluzione verso i titoli di coda oltre i quali, squali a parte, del film di Rendall non resta davvero nulla.

 

Curiosità

Stasera in tv su Italia 1 Shark con Xavier Samuel e Julian McMahon (7)

  • In origine alla regia del film c’era Russell Mulcahy (Highlander) che ha abbandonato il set durante le riprese per essere sostituito in corsa dal collega Kimble Rendall (Cut – Il tagliagole).
  • Il film uscito nelle sale in formato 3D ha fruito di una proiezione in anteprima al Festival di Venezia.
  • E’ il primo film d’azione australiano in 3D ed anche la prima co-produzione tra Australia e Singapore, risultato della collaborazione tra le australiane Easternlight Films, Pictures in Paradise e Story Bridge Films e la società di Singapore Blackmagic Design.
  • Tre diversi chihuahua (che hanno interpretato il cane Bulli di Heather) sono stati utilizzati nel film: uno per il nuoto, uno per abbaiare e uno per la corsa.
  • La produzione di un sequel dal titolo Deep Water, su un aereo in rotta dalla Cina all’Australia che precipita nell’Oceano Pacifico, è stata sospesa a marzo 2014 a seguito della notizia della scomparsa del volo 370 della Malaysia Airlines con cui la trama del film aveva troppe somiglianze.

 

Effetti speciali e squali

Stasera in tv su Italia 1 Shark con Xavier Samuel e Julian McMahon (2)

Poiché è apparso chiaro sin dall’inizio che lo squalo sarebbe stato una delle star del film, la principale preoccupazione dei realizzatori è stata creare una creatura credibile e terrificante in grado di reggere l’intero film. Brown e Fellman avevano già lavorato con Grant Lehman e con Steve Boyle per il film Daybreakers – L’ultimo vampiro e quindi si sono rivolti a loro con largo anticipo per chiedergli di cominciare subito a creare lo squalo.

Durante le prime riunioni, i tecnici hanno evidenziato le maggiori difficoltà legate alla realizzazione di una simile creatura: avevano bisogno di uno squalo che fosse facile da manovrare nei corridoi del supermercato; doveva essere in grado di balzare fuori dall’acqua, mordere le sue vittime e essere realisticamente terrificante. In origine si era parlato di uno squalo tigre ma Chris è stato piuttosto sollevato quando i realizzatori hanno optato per uno squalo bianco: “Per me esiste solo uno squalo ed è il Grande Squalo Bianco. Quando Steve ha realizzato i modelli iniziali per lo squalo tigre, devo confessare che non facevano affatto paura, anzi sembrava una creatura docile e amichevole, visto che la bocca dello squalo tigre sembra quella di un clown che sorride…! Il risultato finale è una specie di incrocio tra uno squalo tigre e uno squalo bianco, visto che la conditio sine qua non era che la creatura avesse le dimensioni giuste per potersi muovere liberamente tra gli scaffali del supermercato”.

Una volta prese le decisioni più generali, i due si sono divisi i compiti con Grant che ha curato i meccanismi dello squalo mentre Steve si è dedicato al design e all’estetica. La squadra ha disegnato diversi modelli di squalo da utilizzare nelle diverse sequenze: “Abbiamo capito subito che avremmo avuto bisogno di più squali per girare le varie sequenze e ottenere gli effetti desiderati. Innanzitutto avevamo bisogno di uno squalo in grado di nuotare e con la tradizionale pinna che sbuca fuori dall’acqua. Poi, ci serviva uno squalo più feroce, dotato di un meccanismo speciale per la bocca da usarsi per le sequenze degli attacchi e dei morsi. Il terzo squalo invece doveva essere in grado di attaccare e caricare in acqua e di farlo in maniera veloce colpendo automobili o scaffali del supermercato, come previsto dalla sceneggiatura” racconta Grant.

La prima difficoltà è stata naturalmente creare uno squalo che fosse realistico e credibile. “Tutti quelli che fanno il nostro mestiere ambiscono a creare creature realistiche, che si tratti di animali o persone, sfruttando le risorse materiali e umane a disposizione e rispettando i termini previsti. In questo caso abbiamo dovuto tenere conto di tutti i movimenti delle mandibole di uno squalo, cosa che non è semplice come sembra. Inoltre abbiamo dovuto lavorare molto sugli occhi e sullo spessore della pelle per farlo apparire terrificante come solo un vero squalo può essere,” aggiunge Grant.

La seconda difficoltà ha riguardato i movimenti dello squalo, visto che doveva muoversi in acqua. Spiega Grant: “La prima cosa della quale abbiamo discusso insieme è stata cercare di capire quale poteva essere la maniera migliore per “dare vita” allo squalo e siamo giunti alla conclusione che i sistemi pneumatici avrebbero fatto al caso nostro perché come tutti sanno acqua e elettricità non vanno granché d’accordo. E così abbiamo creato un sistema pneumatico perfettamente funzionante, impresa sicuramente non facile considerato il grande volume d’aria da gestire. Il problema è stato parzialmente risolto con l’uso di regolatori che ci hanno permesso di mandare l’aria solo su un lato per permettere allo squalo di muoversi o di virare per esempio. Grazie a questo ingegnoso e complicato sistema, gli squali si muovono agilmente!” Risolto il problema del movimento degli squali, la preoccupazione successiva è stata che i movimenti così creati risultassero credibili e realistici, soprattutto la contrazione dei muscoli provocata dal contatto con l’acqua. Dopo approfondite ricerche, i realizzatori hanno trovato una sostanza chiamata Festo grazie alla quale le contrazioni muscolari degli squali appaiono molto fluide.

I risultati ottenuti in sei mesi di lavoro sono stati più che lusinghieri e Todd sapeva di aver ottenuto ciò di cui aveva bisogno: “Quando abbiamo iniziato le riprese, eravamo certi di poter contare su uno squalo capace di nuotare e di muoversi in maniera articolata e credibile al punto tale che durante le riprese subacquee il nostro operatore – guardando attraverso la macchina da presa – si è preso un bello spavento quando si è trovato davanti quella creatura. Il nostro squalo artificiale è stato perfettamente in grado di saltare fuori dall’acqua e serrare le fauci. Sapeva ruotare gli occhi e muovere le branchie e per questo è diventato a tutti gli effetti uno degli attori del film. Con la possente testa usata come un ariete lo squalo ha dimostrato una strabiliante versatilità sia per quanto riguarda i movimenti sia per la velocità. Inoltre, una volta sul set i cambi da uno squalo all’altro sono stati molto rapidi e tutti gli attori non facevano che ripetere quanto l’estremo realismo degli squali rendesse il loro compito di gran lunga più facile.

 

La colonna sonora

Stasera in tv su Italia 1 Shark con Xavier Samuel e Julian McMahon (6)

  • Le musiche originali del film sono dei compositori Joe Ng e Alex Oh che operano da tempo sulla scena televisiva e musicale di Singapore. Tra le altre colonne sonore per il grande schermo composte dal duo segnaliamo musiche per il film d’autore Love Story e il film horror The Maid.
  • Se viaggerete a bordo di un aereo della Singapore Airlines potrete ascoltere le musiche di Alex Oh durante la presentazione delle norme di sicurezza prima del decollo.

 

Stasera in tv su Italia 1 Shark con Xavier Samuel e Julian McMahon (1)

1. Opening
2. Shark Bait
3. Secret World
4. Gunshots
5. Remembering Rory
6. Cluster
7. Get Out of the Water
8. Conflict
9. Shark Encounter
10. The Dead-Human Connection
11. Crabs
12. Chit Chat
13. Hammerhead
14. Fishing for Sharks
15. Back Upstairs
16. Go After Her
17. Shotgun
18. Getting Out
19. Bait
20. Requiem