Stasera in TV, Sole Rosso con Charles Bronson, su Rai 3
Western insolito e dalla fotografia inusuale, diretto magistralmente dal regista dei primi James Bond. Godibile.
Sole rosso (Red Sun, 1972) aveva tutti gli ingredienti per essere un fiasco terrificante o un gran film: un western con protagonisti un cowboy e un samurai giapponese, diretto da Terence Young, regista dei primi film su James Bond. Troppa carne al fuoco per un genere tendenzialmente conservatore? Forse, ma nella sua atipicità Sole rosso è un bel film, divertente, ironico e che esce dai soliti cliché del genere, supportato da un cast eccezionale e da una sceneggiatura originale. Certo non troviamo gli ampi spazi e le maestosità di John Ford, né il senso epico dei film con John Wayne: Sole rosso è scanzonato e mette sottilmente alla berlina la classica figura del cow boy (del resto il regista è britannico) che perde il confronto con il suo omologo nipponico, più elegante, colto e aristocratico. Uno “scontro” tra civiltà che si riassume nella amicizia tra il rozzo Charles Bronson, uomo simbolo della frontiera e il samurai Toshiro Mifune, relitto storico di un medio-evo nipponico fuori tempo massimo. Nel cast anche la bellissima Ursula Andress e Alain Delon nel ruolo del cattivo di turno. Un film di culto, da vedere, padre a modo suo dell’accoppiata Owen Wilson – Jackie Chan di Pallottole cinesi.
Cast
Charles Bronson: Link
Toshiro Mifune: Kuroda
Alain Delon: Gauche
Ursula Andress: Christina
Trama
1870: l’Imperatore del Giappone è in viaggio diplomatico attraverso gli Stati Uniti, ma il suo treno viene assaltato dalla banda di Gauche che si impossessa della sua preziosissima spada. Kuroda, uno dei samurai della sua scorta, viene incaricato di ritrovarla entro sette giorni, accompagnato dal rude Link, un cowboy che vive di piccoli furti e rapine. Dopo le prime comprensibili divergenze, i due diventeranno ottimi amici.