Stasera in tv su Italia 1: “Colombiana” con Zoe Saldana
Italia 1 stasera propone “Colombiana”, action-thriller del 2011 diretto da Olivier Megaton (Transporter 3), scritto e co-prodotto da Luc Besson e interpretato da Zoë Saldaña, Michael Vartan e Jordi Mollà.
Cast e personaggi
Zoë Saldaña: Cataleya Restrepo
Amandla Stenberg: Cataleya da piccola
Michael Vartan: Danny Delanay
Lennie James: James Ross
Cliff Curtis: Emilio Restrepo
Jordi Mollà: Marco
Beto Benites: Don Luis
Jesse Borrego: Fabio Restrepo
Cynthia Addai-Robinson: Alicia Restrepo
Ofelia Medina: Mama
Callum Blue: Steve Richard
Angel Garnica: Pepe
Sam Douglas: William Woogard
Graham McTavish: Head Marshall Warren
Charles Maquignon: sergente Bill Attwood
Doppiatori italiani
Domitilla D’Amico: Cataleya Restrepo
Riccardo Rossi: Danny Delanay
Mario Cordova: James Ross
Vittorio De Angelis: Emilio Restrepo
Christian Iansante: Marco
La trama
A Bogotà in Colombia Cataleya (Zoe Saldana) assiste impotente all’omicidio dei suoi genitori e, divenuta custode di un segreto che potrebbe costare la libertà al boss Don Luis (Beto Benites), sfugge agli assassini dei suoi genitori capeggiati dallo spietato Marcos (Jordì Molla), braccio destro del boss.
Raggiunta l’ambasciata americana Cataleya consegnerà le preziose informazioni e si guadagnerà un ingresso negli Stati Uniti, dove ad attenderla ci sarò lo zio Emilio (Cliff Curtis), un criminale che ha perso il figlio e che proverà a convincerla a studiare e ad aspirare ad una vita normale.
Cataleya però, se all’inizio seguirà il consiglio dello zio rispetto al bisogno una solida istruzione, col tempo deciderà di intraprendere la professione di killer prezzolato e con gli insegnamenti del padre, l’addestramento dello zio e dotata da Madre Natura di una bellezza disarmante, Cataleya si trasformerà in pochi anni in una letale e certosina macchina per uccidere, intraprendendo nel frattempo una storia d’amore piena di segreti vissuta con il pittore Danny Delanay (Michael Vartan).
Quello che lo zio di Cataleya non sa è che la nipote non ha affatto dimenticato chi ha massacrato i suoi genitori e nel pieno spirito del detto “la vendetta è un piatto che va servito freddo” la ragazza ha cominciato a disseminare cadaveri che portano la sua firma; 23 corpi che condurranno Cataleya sempre più vicino alla sua vendetta, ma a metterle i bastoni tra le ruote ci penserà un agente speciale dell’FBI (Lennie James) e un agente deviato della CIA che ha stipulato un patto proprio con l’odiato boss Don Luis.
Il nostro commento
Colombiana a conti fatti intrattiene senza particolari guizzi, ma il fatto che sembri una versione al femminile di Léon ne inficia in parte l’efficacia, infatti il film ripercorre narrativamente tutte le tappe del classico con Jean Reno con qualche eccesso di déjà vu che rende il film di Olivier Megaton oltremodo prevedibile; idem per le sequenze action che sono centellinate e si limitano a tappe ben cadenzate dall’incipit in stile parkour al finale fracassone, dove tonnellate di piombo e scontri a fuoco alla John Woo ci accompagnano senza sorprese fino ai titoli di coda.
Colombiana è senza dubbio un film capace di intrattenere con la furbizia tipica degli action made in Hollywood, che sfoggia un’eleganza visiva che ritroviamo sempre in tutti i protetti della scuderia Besson e in questo caso fruisce di una fascinosa e minuta protagonista che, nonostante qualche limite in credibilità, alla fine mette in campo talento, carisma e una fisicità virati al femminile che il regista Megaton riesce a valorizzare.
Curiosità
– Olivier Megaton e Luc Besson tornano a collaborare dopo la terza puntata del franchise Transporter per portare a termine un progetto che Besson aveva nel cassetto dai tempi del cult Léon, un sequel che avrebbe dovuto vedere Natalie Portman in versione killer e che dopo anni di stallo e numerosi rimaneggiamenti (inclusa una nuova protagonista) è diventato Colombiana.
– Besson è andato incontro alle ire dei colombiani che hanno ritenuto il film diffamatorio nei confronti della loro nazione.
– Besson ha scritto la sceneggiatura in tandem con Robert Mark Kamen collaboratore di lunga data con cui il regista francese ha scritto anche Il quinto elemento, Léon e la trilogia Transporter.
– Il film costato 40 milioni di dollari ne ha incassati worldwide circa 60.
La colonna sonora
– Le musiche originali del film sono di Nathaniel Méchaly (Io vi troverò, The Grandmaster).
– Il brano “Hurt” dei Nine Inch Nails che chiude il film è una cover del 2003 cantata da Johnny Cash.
Hurt – Johnny Cash:
The Fade Out Line – Phoebe Killdeer and The Short Straws:
Beat Me Till I’m Blue – Alan Hawkshaw: