Stasera in tv su Rai 2: “I Puffi” con Neil Patrick Harris

Cast e personaggi

Neil Patrick Harris: Patrick Winslow
Jayma Mays: Grace Winslow
Sofía Vergara: Odile
Hank Azaria: Gargamella
Tim Gunn: Henri

Doppiatori originali

Jonathan Winters: Grande Puffo
Katy Perry: Puffetta
Anton Yelchin: Tontolone
Alan Cumming: Coraggioso
George Lopez: Brontolone
Fred Armisen: Quattrocchi
Paul Reubens: Burlone
Kenan Thompson: Golosone
Jeff Foxworthy: Inventore
John Oliver: Vanitoso
Gary Basaraba: Forzuto
B.J. Novak: Panettiere
Tom Kane: Puffo Narratore
Frank Welker: Birba

Doppiatori italiani

Gianni Musy: Grande Puffo
Fiamma Izzo: Puffetta
Fabrizio Mazzotta: Tontolone
Simone Mori: Coraggioso
Riccardo Rossi: Brontolone
Marco Guadagno: Quattrocchi
Gianluca Crisafi: Burlone
Massimo De Ambrosis: Forzuto
Edoardo Stoppacciaro: Vanitoso
Marco Mete: Puffo Narratore
Paolo Buglioni: Gargamella
Massimo Corizza: Birba
Roberto Gammino: Patrick Winslow
Ilaria Latini: Grace Winslow
Laura Romano: Odile Anjelou
Roberto Chevalier: Henri

La trama

Lo stregone cattivo Gargamella insegue i Puffi fuori del villaggio in cui abitano e loro, attraverso unportale magico, cadono nel nostro mondo, nel bel mezzo di Central Park, a New York.

Alti solo tre mele o poco più, si ritrovano proprio nella Grande Mela e devono sbrigarsi a tornare a casa prima che Gargamella li rintracci.

Esiste un luogo, un luogo che non conosce malinconia, e il colore blu è sinonimo di felicità, un luogo abitato da esserini blu alti quasi tre mele. Si trova dentro una foresta incantata, nascosto dietro a un villaggio medievale. Molti sostengono che questo luogo sia immaginario, che esista solo nei libri, o nella fantasia dei bambini. Noi ci permettiamo di dissentire. (Voce narrante in apertura del film)

Il nostro commento

Premesso che continuiamo a preferire i Puffi nella loro fumettosa veste originale, il film di Raja Gosnell ci ha piacevolmente sorpresi a partire da una magistrale sequenza iniziale che ci ha mostrato un villaggio dei Puffi dal notevole impatto cinematografico oltre che immaginifico e sorprendentemente fedele allo spirito fabulistico del mini-mondo creato da Peyo.

Superato il bucolico impatto iniziale ci ritroviamo in quel di New York come accadeva nel divertente Come d’incanto a contemplare un notevole profilo tecnico con un sapiente mix di CGI e live-action espresso ai massimi livelli di realismo e un formato family-movie molto sbilanciato verso il pubblico dei più piccini, che però si sforza di non dimenticare gli spettatori più grandicelli.

La prima avventura sul grande schermo dei Puffi ha sortito senza dubbio buoni frutti andando oltre le aspettative, nel film ci sono tutti gli elementi tipici della fiaba per bambini con una connotazione moderna tipica di tante recenti avventure targate Disney, funziona adddirittura il Gargamella dell’istrionico Hank Azaria che riesce a fondersi più che bene con un’avventura per famiglie che deve molto a pellicole come Alvin Superstar, prima incursione dei Chipmunks su grande schermo e alle ultime tecnologie che continuano a sorprendere rivelando un realismo in perpetuo divenire.

Curiosità

– Il film è basato sui personaggi dei fumetti creati dal belga Peyo e resi celebri dalla serie tv d’animazione degli anni ’80 prodotta da Hanna-Barbera.

– Nel 1958, un disegnatore belga, Pierre “Peyo” Culliford, creò i Puffi per un fumetto. Gli “Schtroumpfs”, come erano chiamati, divennero immediatamente popolarissimi, all’editore arrivò una valanga di lettere che chiedevano altre storie con questi personaggi e nei cinquant’anni seguenti sono diventati un vero e proprio fenomeno intergenerazionale, come protagonisti di fumetti, serie televisive, film, videogames, shows e figurine (ne sono state vendute oltre 300 milioni). L’interesse per i personaggi è aumentato sempre più, visto che ibambini cresciuti con loro – in particolare con i cartoni del sabato mattina, sono a loro volta diventati genitori e li hanno fatti conoscere ai loro figli.

– A differenza dei fumetti e della serie animata, il villaggio dei Puffi è reso invisibile da una barriera magica, mentre la casa di Gargamella appare a ridosso di un dirupo.

– I doppiatori Fiamma Izzo (Puffetta), Marco Guadagno (Puffo Quattrocchi), Fabrizio Mazzotta (Puffo Tontolone) e Paolo Buglioni (Gargamella) sono gli stessi che hanno dato voce ai medesimi personaggi della serie animata nella versione italiana. Il doppiatore italiano di Grande Puffo è Gianni Musy, voce del mago Gandalf nella trilogia Il Signore degli Anelli. In inglese invece, il doppiatore del Grande Puffo, Jonathan Winters, aveva già dato la voce a Nonno Puffo nel cartone originale.

– I realizzatori hanno scelto Katy Perry per doppiare Puffetta senza sapere che era lei: “Avevano fatto un blind test dove hanno preso certe voci da interviste precedenti e abbinate con il personaggio, a loro piaceva la mia voce senza nemmeno sapere di chi fosse e quando hanno scoperto che era la mia hanno pensato che avrebbe funzionato“.

–  A Katy Perry che doppia Puffetta da bambina non è stato permesso di vedere la serie tv originale dei Puffi. I suoi genitori erano pastori altamente conservatori e hanno ritenuto che la serie non fosse adatta per i loro figli.

– Puffetta (Katy Perry) dice: “Ho baciato un Puffo e mi è piaciuto“, un riferimento al primo singolo di successo della Perry: “I Kissed a Girl”.

– La scena in cui Gargamella parla alla falena è un riferimento al film Il Signore degli Anelli – La Compagnia dell’Anello.

– I realizzatori hanno preso la decisione (dopo numerosi test) di ritrarre i Puffi alti circa 19cm: più grandi non sarebbero apparsi come le amabili creature che tutti conoscono e più piccoli sarebbe stato difficile per loro interagire con gli oggetti del mondo reale e le persone.

– 268 dipendenti della Sony Pictures Imageworks hanno speso circa 358.000 ore per animare i Puffi.

– Quentin Tarantino è stato avvicinato per prestare la voce a Puffo Quattrocchi, ma ha declinato l’offerta.

– Gli animatori della Sony Pictures Imageworks hanno studiato la colorazione della pelle umana per sviluppare quella dei Puffi, in modo che i Puffi non sembrassero “alieni” in un ambiente live-action.

– Per prepararsi al ruolo di Gargamella Hank Azaria si è rasato la testa e ha indossato protesi per naso e orecchie, denti da coniglio, sopracciglia e una parrucca.

– Questo film rappresenta la prima volta che i Puffi sono raffigurati con gli occhi azzurri.

– Questo è il terzo film live-action del regista Raja Gosnell basato su una serie animata di William Hanna e Joseph Barbera. I primi due erano Scooby-Doo (2002) e Scooby-Doo 2: Mostri scatenati (2004).

– La città di Júzcar (Malaga, Spagna), una delle “Città bianche dell’Andalusia” è stata scelta da Sony come location per a premiere mondiale del film. Per l’occasione tutte le case bianche e gli edifici sono stati dipinti di blu. I cittadini locali hanno deciso di indire un referendum per mantenere il colore blu fino alla fine dell’estate 2011.

– Lo “Smurfalator” di Gargamella ha richiesto tre mesi per essere costruito. E’ stato assemblato con componenti provenienti da vendite di garage, mercatini, eBay e Craigslist.

– Il film era stato inizialmente sviluppato presso Paramount Pictures e Nickelodeon Movies, dove era stato pianificato come un film completamente d’animazione, che sarebbe stato il primo di una trilogia. Il progetto poi passò a Columbia Pictures e Sony Pictures Animation nel giugno del 2008.

– Contrariamente alla credenza popolare, la frase con cui viene spesso descritta l’altezza della maggior parte dei Puffi (“haut comme trois pommes”, un idioma francese che tradotto letteralmete recita “alto tre mele”) non è mai stata una misurazione scientifica precisa, ma significa genericamente qualcosa di veramente piccolo.

– Uno dei co-produttori di questo film è Véronique Culliford, la figlia di Peyo. Lei è il presidente e fondatrice della IMPS (International Merchandising, Promotion & Services) che è responsabile per la concessione di licenze e la promozione della proprietà intellettuale dei Puffi.

– Dei 101 puffi totali nel film solo 21 vengono menzionati per nome.

– Il film costato 110 milioni di dollari ne ha incassati worldwide circa 563.

Sigla tv “Noi puffi siamo così” di Cristina D’Avena:

La colonna sonora

– Le musiche originali del film sono del compositore brasiliano Heitor Pereira (Cattivissimo me) che musicherà anche il sequel I Puffi 2.

– Pereira torna a collaborare con il regista Raja Gosnell dopo aver musicato Beverly Hills Chihuahua.

1. Race To The Village
2. Gargamel’s Smurf Plan
3. Blue Moon Predictions
4. It’s Invisible
5. The Vortex
6. Where The Smurfs Are We?
7. Clumsy Gets In The Box
8. Sweet Folicular Ambrosia
9. Clumsy’s Out Of The Box
10. Is Everyone In This Realm Insane?
11. Arrival At Anjelou
12. Emerging Through The Smoke
13. The Genius That Is Gargamel
14. You Can Be Anything You Want To Be
15. Chamber Pot
16. Find That Star Gazer
17. FAO Smurfs
18. Get Out Of My Suck A Ma Jig
19. Inspired Or Safe
20. Another Smurfless Night
21. You’re a Good Papa
22. Behold My Glorious Army
23. The Perfect Time To Smurf The Blue …
24. Baby’s First Picture
25. The History Of Smurfs
26. Cautiously Excited
27. Aaah, It’s Gargamel!
28. We Ride
29. So Smurfin’ Love You
30. My Smurf Magic Machine
31. Blue Moon Incantation
32. Enjoy The Ride Papa
33. Smurfs Stand Up
34. The Awesome Power Of Me
35. Clumsy’s Got It
36. I Smurf You

Video musicale – Happy Montage:

Ready to Go (Get Me Out of My Mind) – Panic! At The Disco:

Rocketeer – Far East Movement ft. Ryan Tedder:

The Smurfs – Theme Song:

Clip e video