Stasera in tv su Rai 3: “Cars – Motori ruggenti”
Rai 3 stasera propone “Cars – Motori ruggenti” film d’animazione Pixar del 2006 diretto da John Lasseter.
Cast e personaggi
Owen Wilson: Saetta McQueen
Paul Newman: Dottor Hudson “Doc”
Bonnie Hunt: Sally Carrera
Larry the Cable Guy: Carl Attrezzi
Tony Shalhoub: Luigi
Guido Quaroni: Guido
Michael Wallis: Sceriffo
Cheech Marin: Ramon
Jenifer Lewis: Flo
Paul Dooley: Sergente
George Carlin: Fillmore
Katherine Helmond: Lizzie
John Ratzenberger: Mack
Joe Ranft: Red/Peterbuilt
Michael Keaton: Chick Hicks
Richard Petty: The King
Jeremy Piven: Harv
Bob Costas: Bob Cutlass
Darrell Waltrip: Darrell Cartrip
Richard Kind: Vanny
Edie McClurg: Minny
Humpy Wheeler: Tex
Tom Magliozzi: Clink (Rusty della Rust-eze)
Ray Magliozzi: Clank (Dusty della Rust-eze)
Lynda Petty: Signora The King
Andrew Stanton: Fred
Dale Earnhardt Jr.: Junior
Jay Leno: Jay Limo
Mario Andretti: Mario Andretti
Sarah Clark: Kori Turbowitz
Mike Nelson: “non mi chiamo Ciccio”
Jonas Rivera: Boost
Lou Romano: Snot Rod
Adrian Ochoa: Wingo
E.J. Holowicki: DJ
Elissa Knight: Tia
Lindsey Collins: Mia
Michael Schumacher: Michael Schumacher (Ferrari F430)
Billy Crystal: Auto Mike
John Goodman: Camion Sully
Tom Hanks: Auto Woody
Tim Allen: Auto Buzz
Dave Foley: Auto Flik
Doppiatori italiani
Massimiliano Manfredi: “Saetta” McQueen, Auto Flik
Cesare Barbetti: Dottor Hudson “Doc”
Sabrina Ferilli: Sally Carrera
Marco Messeri: Carl Attrezzi
Marco Della Noce: Luigi
Alex Zanardi: Guido
Vittorio Di Prima: Sceriffo
Eugenio Marinelli: Ramon
Barbara Castracane: Flo
Rodolfo Bianchi: Sergente
Ennio Coltorti: Fillmore
Francesca Palopoli: Lizzie
Renato Cecchetto: Mack
Luis Daniel Ramírez: Red
Pino Insegno: Chick Hicks
Michele Kalamera: The King
Marco Mete: Harv
Gianfranco Mazzoni: Bob Cutlass (cronista della gara)
Ivan Capelli: Darrell Cartrip (altro cronista)
Giovanni Di Pillo: Speaker TV4
Antonio Sanna: Vanny
Paola Valentini: Minny
Giorgio Locuratolo: Tex
Ambrogio Colombo: Clink
Daniele Formica: Clank
Daniela Di Giusto: Signora del King
Marco De Risi: Fred
Giuliano Bonetto: Junior
Simone Colombari: Jay Limo
Luciano Turi: Mario Andretti
Clorinda Venturiello: Kori Turbowitz
Gaetano Lizzio: “non mi chiamo Ciccio”
Goffredo Matassi: Peterbilt
Giancarlo Fisichella: Boost
Fabrizio Picconi: Snot Rod
Emanuele Pirro: Wingo
Jarno Trulli: DJ
Letizia Scifoni: Tia
Francesca Manicone: Mia
Michael Schumacher: Michael Schumacher (Ferrari F430)
Tonino Accolla: Auto Mike
Adalberto Maria Merli: Camion Sully
Alessandro Rossi: Arnold Schwartzenhummer
Fabrizio Frizzi: Auto Woody
Massimo Dapporto: Auto Buzz
La trama
Saetta McQueen è un’ambiziosa auto da corsa che scopre che la vita è un percorso e non la linea del traguardo, quando inaspettatamente si ritrova in una remota cittadina della Route 66 di nome Radiator Springs.
Mentre attraversa il paese per giungere la California e partecipare alla prestigiosa corsa Piston Cup, McQueen finisce sbalzato fuori dal suo rimorchio e causa danni ad una strada che attraversa Radiator Springs ritrovandosi condannato a riparare al danno inferto altrimenti non potrà lasciare la cittadina.
McQueen comincerà a legare con alcuni degli abitanti del luogo tra cui Sally, il dottor Hudson e Carl Attrezzi. La sua permanenza forzata nella cittadina e i nuovo amici lo aiuteranno a rendersi conto che nella vita ci sono cose più importanti di trofei, fama e sponsor.
Il nostro commento
La Pixar con Cars – Motori ruggenti ci cala in una iperdinamica dimensione parallela popolata da fumettose automobili caratterizzate in maniera impeccabile e dotate di un appeal emotivo di rara efficacia.
Il mondo delle automobli non è solo parodiato, ma anche omaggiato e utilizzato come edificante parabola sull’importanza del partecipare anziché vincere, ma anche sull’importanza delle proprie azioni lungo il percorso della vita che decreteranno alla fine quale sono le vere vittorie da perseguire che non rappresentano un unico traguardo..
Pixar e il regista John Lasseter confezionano un classico d’animazione entrato nel cuore di grandi e piccini capace di strabiliare per tecnologia, certosina cura del dettaglio e uno sguardo fanciullesco che trasmette grande passione.
Curiosità
– Il film ha ricevuto due nomination agli Oscar (Miglior film d’animazione e Miglior canzone originale per “Our Town” di Randy Newman) e ha vinto un Golden Globe come Miglior film d’animazione.
– Se si guarda da vicino una delle auto da corsa è bianca, ha il logo Apple e il suo numero è 84. “1984” è stato l’anno in cui la Apple ha rilasciato il Macintosh, il computer che ha rivoluzionato Apple come azienda. Pixar è stata precedentemente di proprietà di Steve Jobs, amministratore delegato di Apple.
– La targa di Luigi “445 -108” equivale a latitudine e longitudine della principale fabbrica della Ferrari a Modena.
– Invece di trasformare i fari delle vetture in occhi, come avviene nella maggior parte dei cartoni animati, gli artisti della Pixar hanno deciso di mettere gli occhi sul parabrezza, perché avrebbe reso i personaggi più espressivi. Questa idea è stata in gran parte influenzata dal cartone animato Disney “Susie the Little Blue Coupe” (1952), uno dei cartoni animati preferiti del regista John Lasseter.
– Il camion “Pizza Planet” da “Toy Story – Il mondo dei giocattoli” (1995) può essere visto nella scena della folla con la macchina “Elvis”, è proprio accanto a lui.
– “Vola come una Cadillac, pungi come un’ape” è un riferimento allo slogan del pugile Muhammad Ali “Vola come una farfalla, pungi come un’ape”.
– La città immaginaria di Radiator Springs è stata ispirata da diverse località realmente esistenti e posizionate lungo la storica Route 66. Nel 2001 un team creativo della Pixar, tra cui registi John Lasseter e Joe Ranft, hanno viaggiato lungo la Route 66 in Kansas, Oklahoma, Texas, Nuovo Messico, Arizona e California. La loro guida lungo la strada è stato lo scrittore e storico della Route 66 Michael Wallis che ha anche fornito la voce della macchina Sceriffo.
– E’ stato l’ultimo film Pixar uscito in VHS e il primo ad essere rilasciato su Blu-Ray.
– Il numero originale di Saetta McQueen doveva essere 57, anno di nascita del regista John Lasseter. E’ stato poi cambiato in 95 per rappresentare l’anno in cui è uscito “Toy Story – Il mondo dei giocattoli”(1995).
– Questo è stato l’ultimo film di Paul Newman prima della sua morte per cancro ai polmoni avvenuta nel 2008.
– Luigi è una Fiat 500 del 1959.
– Guido è un Isetta ISO, una piccola vettura originariamente progettata e costruito in Italia da ISO; il progetto è stato successivamente concesso in licenza alla BMW e a produttori in Francia e Brasile.
– Doc Hudson è ispirato ad un pilota realmente esistito, Herb Thomas, che, alla guida di una Fabulous Hudson Hornet, vinse due campionati negli anni ’50 e che poi si ritirò in seguito ad un grave incidente.
– Sally è una Porsche 911 Carrera (tipo 996) del 1992.
– Mia e Tia sono modellate sulla la prima generazione di Mazda MX-5 Miata.
– Flo non si basa su una singola macchina, ma condivide elementi da una Buick LeSabre del 1951, da una Buick XP-300 del 1951 e una Chrysler Dart del 1957. Il suo aspetto ricorda da vicino il veicolo di Al in “Toy Story 2 – Woody e Buzz alla riscossa” (1999).
– Mack, amico e assistente di Saetta (che trasporta verso i luoghi delle gare), è un auto-articolato Mack Super-Liner degli anni ottanta.
– “Il Re” è una Plymouth Superbird del 1970, una delle più famose auto da corsa di Richard Petty.
– L’auto utilizzata per il cameo di Mario Andretti è una Holman-Moody Ford Fairlane che Andretti ha guidato alla vittoria nel 1967 durante la Daytona 500, una gara in cui Richard Petty era uno dei favoriti. Petty abbandonò la gara a causa di un guasto al motore.
– La macchina dello Sceriffo è una Mercury Club Coupe del 1949.
– Fillmore è una Volkswagen T1 Hippie Van del 1960.
– Questo è stato l’ultimo film ad essere prodotto dalla Pixar prima che fosse ufficialmente acquistata da Disney.
– Il personaggio Saetta McQueen è un riferimento a Glenn McQueen, un animatore della Pixar morto nel 2002.
– Michael Schumacher che doppia la Ferrari ha registrato le sue battute in 4 lingue diverse: inglese, tedesco, francese e italiano.
– Il film èra originariamente intitolato “Route 66”. Il nome è stato cambiato in “Cars” in modo da non implicare una connessione con il programma televisivo “Route 66” (1960).
– Nel film non si vede mai l’interno dei veicoli (ad eccezione di un vano di carico dell’elicottero alla fine del film). I finestrini di tutte le vetture sono sempre opachi e le portiere mai aperte. Questo si adatta bene con il concetto di un mondo senza umani, dal momento che le auto non hanno bisogno di passeggeri.
– Gli animatori del film ha elaborato oltre 43.000 bozzetti per i disegni delle vetture.
– Quando sono viste dall’alto le colline intorno a Radiator Springs assomigliano al cofani e parafanghi (completi di ornamenti) di auto d’epoca.
– “Cars” ha molti dei nomi dei personaggi presi dal racconto di Isaac Asimov “Sally”, incentrato su auto robot senzienti.
– I due turisti perduti sono entrambi veicoli del tipo “minivan”. Opportunamente i loro nomi sono Van e Minni.
– Il film nei primi due giorni in cui è stato rilasciato in DVD ha venduto 5.000.000 di copie.
– E’ il primo film Pixar ad utilizzare una tecnica chiamata “ray tracing”, che consente alle vetture animate di riflettere in modo credibile gli ambienti circostanti.
– Il film è stato concepito nel 1999. Originariamente l’intenzione era di chiamarlo “The Little Yellow Car” e vedeva protagonista un’auto elettrica in un mondo ad alto consumo di carburante e il personale della Pixar aveva convenuto che il film sarebbe seguito a “A Bug’s Life”. Tuttavia il progetto è stato abbandonato quando Pixar ha voluto invece lavorare su “Toy Story 2”.
– Il film costato 120 milioni di dollari ne ha incassati worldwide circa 461.
La colonna sonora
– Le musiche originali del film sono di Randy Newman (Toy Story, A Bug’s Life, Monsters & Co.) che per il film ha composto anche la canzone originale “Our Town”, brano candidato ad un Premio Oscar.
– La produzione per il film ha voluto utilizzare una versione poco conosciuta della canzone “Route 66” di Chuck Berry, che era il “Lato B” di uno dei suoi singoli.
1. Real Gone – Sheryl Crow
2. Route 66 – Chuck Berry
3. Life is a Highway – Rascal Flatts (sample)
4. Behind the Clouds – Brad Paisley
5. Our Town – James Taylor
6. Sh-Boom – The Chords (sample 1) (sample 2)
7. Route 66 – John Mayer
8. Find Yourself – Brad Paisley
9. Opening Race – Randy Newman (score)
10. McQueen’s Lost – Randy Newman (score)
11. My Heart Would Know – Hank Williams
12. Bessie – Randy Newman (score)
13. Dirt Is Different – Randy Newman (score)
14. New Road – Randy Newman (score)
15. Tractor Tipping – Randy Newman (score)
16. McQueen and Sally – Randy Newman (score)
17. Goodbye – Randy Newman (score)
18. Pre-Race Pageantry – Randy Newman (score)
19. The Piston Cup – Randy Newman (score)
20. The Big Race – Randy Newman (score)
Opening Race – Randy Newman:
Our Town – James Taylor:
Real Gone – Sheryl Crow:
Route 66 – Chuck Berry: