Stasera in tv su Rai 3: “Il treno” con Burt Lancaster
Rai 3 stasera propone Il treno, film drammatico del 1964 diretto da John Frankenheimer e interpretato da Burt Lancaster, Paul Scofield e Jeanne Moreau.
Cast e personaggi
Burt Lancaster: Paul Labiche
Paul Scofield: Colonnello Von Waldheim
Michel Simon: Papa Boule
Jeanne Moreau: Christine
Wolfgang Preiss: Maggiore Herren
Albert Remy: Didont
Charles Millot: Pesquet
Jacques Marin: Jacques
Richard Münch: Generale Von Lubitz
Arthur Brauss: Tenente Pilzer
Howard Vernon: Capitano Dietrich
Donald O’Brien: Sergente Schwartz
Suzanne Flon: Mille Villard
Paul Bonifas: Spinet
Doppiatori italiani
Emilio Cigoli: Paul Labiche
Giulio Panicali: Colonnello Von Waldheim
Giorgio Capecchi: Papa Boule
Rosetta Calavetta: Christine
Dhia Cristiani: Mille Villard
Nino Pavese: Jacques
Gianfranco Bellini: Sergente Schwartz
Arturo Dominici: Maggiore Herren
Glauco Onorato: Pesquet
Nando Gazzolo: Generale Von Lubitz
Renato Turi: Didont
La trama
Estate 1944, in previsione della liberazione di Parigi l’esercito tedesco organizza il trasferimento in Germania delle preziose opere artistiche custodite nei musei francesi e al colonnello Von Waldheim (Paul Scofield) appassionato di storia dell’arte si incarica di trafugare i quadri custoditi nel museo “Jeu de Paume”.
La direttrice del museo (Suzanne Flon) tenta di convincere l’ispettore ferroviario e membro della resistenza Paul Labiche (Burt Lancaster) a sabotare il treno su cui verranno trasportate le opere d’arte. Labiche è però più focalizzato sulla distruzione di un treno carico di armi tedesche. Dopo che un suo amico viene ucciso cercando di fermare il treno con le opere d’arte e dopo aver conosciuto l’albergatrice Christine (Jeanne Moreau), Labiche decide di salvare le opere d’arte diventate ora una priorità per la resistenza.
Curiosità
– Il film è tratto dal romanzo “Le front de l’art” di Rose Valland.
– Burt Lancaster e John Frankenheimer avevano lavorato insieme in precedenza in L’uomo di Alcatraz e 7 giorni a maggio.
– Il personaggio di Mille Villard si basa su Rose Antonia Maria Valland, uno storico dell’arte, militare e membro della Resistenza nonché una delle donne più decorate nella storia francese. Come supervisore del museo “Jeu de Paume” a Parigi durante l’occupazione tedesca, la Valland ha iniziato segretamente registrare il maggior numero possibile di un archivio di 20.000 opere d’arte che erano stati portate al Jeu de Paume. La Valland comprendeva il tedesco e per quattro anni ha tenuto traccia dei luoghi di custodia in Germania delle opere d’arte trafugate. Ha fornito le informazioni sulle spedizioni ferroviarie di opere d’arte in modo così da evitare che venissero fatti saltare per errore treni carichi di tesori d’arte. Poche settimane prima della Liberazione di Parigi, il 1° agosto 1944, la Valland ha appreso che i tedeschi stavano progettando di spedire fuori Parigi cinque ultimi vagoni carichi di opere d’arte, tra cui molti dei moderni dipinti che avevano finora trascurato. Lei lo ha notificato ai suoi contatti nella Resistenza che hanno impedito al treno di lasciare Parigi. Il film è stato ispirato dal suo libro “Le front de l’art: défense des collections françaises, 1939-1945”.
– Burt Lancaster ha preso un giorno di riposo a metà riprese per giocare a golf. Durante una partita ha subito una lesione riacutizzando un vecchio infortunio al ginocchio. Al fine di integrare la lesione nel film, John Frankenheimer ha fatto si che il personaggio di Lancaster venisse ferito ad una gamba, permettendogli così di zoppicare per il resto delle riprese.
– Direttore Arthur Penn ha supervisionato lo sviluppo del film e diretto il primo giorno di riprese. Il giorno successivo era in vacanza. Burt Lancaster, insoddisfatto della concezione di Penn del film, lo ha licenziato e sostituito con John Frankenheimer. Penn aveva immaginato un film più intimo che meditasse sul ruolo giocato dall’arte sui personaggi e perché avrebbero dovuto rischiare la vita per salvare la grande arte del paese dai nazisti. Egli non intendeva dare tanta attenzione alla meccanica dell’operazione del treno. Frankenheimer ha detto che nello script originale Penn voleva girare, il treno non avrebbe lasciato la stazione fino pagina 90. La produzione è stata chiusa per breve tempo mentre la sceneggiatura veniva riscritta. Lancaster voleva che ci fosse più enfasi sull’azione, al fine di garantire che il film diventasse un successo dopo il fallimento del suo film Il gattopardo (1963).
– John Frankenheimer ha detto di questo film: “Volevo il massimo realismo posssibile. Non ci sono trucchi in questo film. Quando i treni si scontrano sono treni reali. Non vi è alcun sostituto per quel tipo di realtà”.
– Nella vita reale i dipinti del museo sono stati effettivamente caricati su un treno per la spedizione in Germania, ma per fortuna l’elaborato inganno visto nel film non è stato necessario. Il treno è stato semplicemente instradato su una linea ferroviaria ad anello che gli permise di girare in tondo a Parigi fino all’arrivo degli Alleati.
– Burt Lancaster in questo film esegue tutte le sue scene di stunt.
– Il locomotore che deraglia si muoveva a circa 90 km/h. L’incidente è stato organizzato nella città di Acquigny con ampie misure di sicurezza e assicurazioni speciali. Un solo ciak era possibile e sono state utilizzate sette macchine da presa.
– La sequenza in cui Burt Lancaster sfugge ad un attacco aereo sulla sua locomotiva guidando a tutta velocità in un tunnel è basata su un verto attacco al Great Western Railway avenuto durante la guerra. Un treno passeggeri è stato inseguito da un caccia tedesco lungo la linea principale in Galles. Raggiungendo una velocità stimata di 144 km/h il treno sfuggì con successo nel tunnel sotto il fiume Severn nel Gloucestershire e si fermò fino al cessato pericolo. Il treno è stato colpito più volte dal caccia, ma non ci sono stati feriti gravi.
– Burt Lancaster è stato costretto dalla United Artists fare quattro film per 150,000$ a pellicola: Il giardino della Violenza (1961), L’uomo di Alcatraz (1962), Il treno (1964) e La Carovana dell’alleluia (1965). Il compenso normale dell’attore era di 750,000$ a film, ma a causa del superamento dei costi della sua società di produzione, la Hecht-Hill-Lancaster, di cui era personalmente responsabile gli venne decurtato il compenso.
– Burt Lancaster ha festeggiato il suo cinquantesimo compleanno durante le riprese.
– Il budget è stato raddoppiato sotto la direzione di John Frankenheimer per le numerose scene di azione e le riprese sui treni raggiungendo alla fine un totale di $ 6.700.000$. La United Artists si sentì in dovere di intervenire e far valere i propri diritti di completamento, chiedendo che le riprese terminassero in un massimo di sette settimane.
La colonna sonora
– Le musiche originali del film sono del compositore francese Maurice Jarre (1924-2009) Premio Oscar per le musiche di Lawrence d’Arabia (1962), Il dottor Zivago (1965) e Passaggio in India (1984).
TRACK LISTINGS
1. Main Title
2. The Train
3. Papa Boule Theme
4. Christine
5. The Hub
6. The Entrepid Mr. Labiche
7. Papa Boule On the Move
8. Labiche Strikes
9. Didont
10. The Return of Labiche
11. The Death of a Hero
12. Struggle Against Time
13. Denouement
14. Labiche In Repair Shed
15. Labiche Goes to His Hotel Room
16. Start of the Rondelay / Train Enters Burning Metz Station
17. The Train Goes Through Sweibrucken
Clip e video