Stasera in tv su Rai 3: “L’arte di vincere” con Brad Pitt
Rai 3 stasera propone L’arte di vincere (Moneyball), dramma a sfondo sportivo del 2011 diretto da Bennett Miller (Truman Capote – A sangue freddo) e interpretato da Brad Pitt, Jonah Hill, Philip Seymour Hoffman e Robin Wright.
Cast e personaggi
Brad Pitt: Billy Beane
Jonah Hill: Peter Brand
Philip Seymour Hoffman: Art Howe
Robin Wright: Sharon
Chris Pratt: Scott Hatteberg
Stephen Bishop: David Justice
Reed Diamond: Mark Shapiro
Brent Jennings: Ron Washington
Ken Medlock: Grady Fuson
Tammy Blanchard: Elizabeth Hatteberg
Jack McGee: John Poloni
Vyto Ruginis: Pittaro
Nick Searcy: Matt Keough
Glenn Morshower: Ron Hopkins
Casey Bond: Chad Bradford
Nick Porrazzo: Jeremy Giambi
Kerris Dorsey: Casey Beane
Spike Jonze: Alan
Doppiatori italiani
Sandro Acerbo: Billy Beane
Simone Crisari: Peter Brand
Paolo Marchese: Art Howe
Chiara Colizzi: Sharon
Margherita De Risi: Casey Beane
Emilio Cappuccio: Grady Fuson
La trama
L’Arte di Vincere è basato sulla storia vera di Billy Beane (Brad Pitt) . All’inizio della carriera, la sua aspirazione era quella di diventare un eroe del baseball ma, dopo numerose delusioni e fallimenti sul campo, Beane decide di rivolgere la sua forte natura competitiva al management.
Durante la stagione 2002, Billy si trova ad affrontare una difficilissima situazione: la sua squadra, la Oakland A’s ha perso (nuovamente) i giocatori migliori che passano a club più importanti dietro offerta di salari enormi: Billy è costretto, quindi, a ricostruire la sua squadra avendo a disposizione un terzo della busta paga per i suoi giocatori. Deciso a vincere, Billy cerca di cambiare il sistema e sfida le regole fondamentali del gioco. Cerca la soluzione al di fuori del mondo del baseball, studia le teorie ormai abbandonate di Bill James e ingaggia Peter Brand (Jonah Hill), un intelligente economista “macina-numeri” che ha studiato a Yale. I due mettono insieme saggezza e volontà di esaminare ogni dettaglio grazie ad analisi statistiche computerizzate ignorate completamente dalle organizzazioni del baseball.
Così facendo, arrivano a conclusioni che sfidano ogni tipo di immaginazione e ricercano giocatori dimenticati dal mondo del baseball o perché troppo strani, o perché venivano considerati già vecchi, o avevano subito infortuni o avevano creato troppi problemi. Nonostante tali caratteristiche, però, questi ragazzi posseggono ancora grosse capacità sottovalutate dagli altri.
Mentre Billy e Peter continuano sulla loro strada, i loro metodi nuovi irritano la vecchia guardia, i media, i tifosi e il loro allenatore (Philip Seymour Hoffman), che si rifiuta di collaborare con loro. In definitiva questo esperimento porterà non solo ad un cambiamento del modo in cui si svolge il gioco, ma, anche, ad un risultato che darà a Billy una nuova consapevolezza che trascende il gioco e lo trascinerà in altre situazioni.
Se una squadra qualsiasi vince un campionato world series, è un cosa bella per la squadra. Si beve champagne, si ricevono gli anelli dei campioni (N.d.T. i world series ring sono anelli particolari che vengono donati ai giocatori che vincono). Se, invece, vinciamo noi, con il nostro budget, con questa squadra…cambieremo per sempre le regole del gioco. Ed è questo quello che voglio. Voglio dare un vero significato a quello che sto facendo.
Il nostro commento
Sorprendente e coinvolgente il lavoro di adattamento degli sceneggiatori premio Oscar Steve Zaillian (Schindler’s List) e Aaron Sorkin (The Social Network), è infatti nei dialoghi e nell’evoluzione narrativa della storia il cuore di questo solido dramma biografico a sfondo sportivo.
Il plot miscela con un tocco di estremo realismo gli elementi emotivi ed edificanti di film come Jerry Maguire e Ogni maledetta domenica ad un’esplorazione tra matematica e politica del mondo del baseball che ci ha ricordato la schiettezza di film come Margin Call, in cui si è cercato di rendere comprensibili temi oltremodo complessi, senza incorrere nell’errore di trincerarsi dietro un compiaciuto eccesso di tecnicismi.
Notevole inoltre l’impegno profuso dal cast, con un Brad Pitt impegnato ad umanizzare la figura del General Manager e un Jonah Hill tanto contenuto quanto credibile, e bravo anche il regista Bennett Miller a riproporre l’impronta realistica sfoggiata nel suo Capote – A sangue freddo, capace di cogliere chiaroscuri emotivi di rara intensità che ci mostrano come in realtà in questa storia sia l’elemento umano il cardine e che quello “matematico” rappresenti invece solo ed esclusivamente uno mero strumento con cui provare a fare la differenza.
Curiosità
– Il film è basato sul libro “Moneyball: The Art of Winning an Unfair Game” di Michael Lewis sulla squadra di baseball degli Oakland Athletics e sul loro general manager Billy Beane
– Il personaggio di Peter Brand, interpretato da Jonah Hill, è parzialmente basato su Paul DePodesta che nella realtà lavorò per gli Oakland Athletics al fianco di Billy Beane.
– Bennett Miller ha detto durante un proiezione che l’assistente Paul DePodesta non voleva avere il suo vero nome utilizzato nel film, ma è stato molto generoso e utile durante la realizzazione. I realizzatori che non avevano l’obbligo di cambiare il nome del suo personaggio (in Peter Brand) vista la disponibilità lo hanno fatto volentieri.
– Billy Beane è ritratto come un single divorziato nel film, anche se nella vita reale si è risposato.Tuttavia il personaggio di Brad Pitt porta un anello di nozze per tutto il film.
– David Justice è interpretato da Stephen Bishop, un ex giocatore professionista di baseball.
– Quando Chris Pratt fece un provino per il ruolo di Scott Hatteberg, gli fu detto che era troppo grasso. Pratt ha allora deciso di mettersi a dieta e perdere il peso necessario a fargli avere il ruolo.
– Questo è il primo film sul baseball ad essere nominato agli Oscar come Miglior Film dai tempi de L’uomo dei Sogni (1989) uscito 22 anni prima.
– In origine alla regia c’era Steven Soderbergh che avrebbe voluto un cast di veri giocatori di baseball. Quando la Columbia Pictures ha abbandonato il film, la sceneggiatura è stata poi riscritta e il nuovo regista, Bennett Miller, ha invece assunto degli attori.
– Quando Steven Soderbergh era ancora designato alla regia aveva scelto Brad Pitt e Demetri Martin nei ruoli principali e aveva già girato scene di interviste da includere nel film con i giocatori di baseball Lenny Dykstra, Mookie Wilson e Darryl Strawberry.
– Durante la pre-produzione, il direttore della fotografia Adam Kimmel è stato arrestato nel Connecticut per violenza sessuale e possesso di armi ed esplosivi. E’ stato sostituito da Wally Pfister.
– Quando Aaron Sorkin ha deciso di riscrivere la sceneggiatura, ha voluto come condizione che il nome di Steven Zaillian non venisse rimosso dai crediti, perché il suo script era grande e Sorkin in realtà sentiva che non avrebbe potuto migliorarlo molto.
– Nel film appare in un cameo il regista Spike Jonze: è Alan, l’imbarazzante partner dell’ex moglie di Billy Beane (Brad Pitt).
– Il film costato 50 milioni di dollari ne ha incassati worldwide circa 110.
La colonna sonora
– Le musiche originali del film sono di Mychael Danna che torna a collaborare con il regista Bennett Miller dopo aver musicato Truman Capote – A sangue freddo.
– Tra i crediti di Danna segnaliamo musiche per Vita di Pi (con cui ha vinto un Oscar e un Golden Globe), Parnassus – L’uomo che voleva ingannare il diavolo, Little Miss Sunshine, 500 giorni insieme e il cartoon Surf’s Up – I re delle onde.
1. One Out Away-Mychael Danna
2. A Little Bit of Faith-Mychael Danna
3. Spring Training-Mychael Danna
4. Big League-Mychael Danna
5. Opening Day-Mychael Danna
6. Losing Streak-Mychael Danna
7. Can’t Miss Prospect-Mychael Danna
8. Time Tested Intangibles-Mychael Danna
9. Is Losing Fun?-Mychael Danna
10. Coaching-Mychael Danna
11. It’s a Process-Mychael Danna
12. More-Mychael Danna
13. The Streak-Mychael Danna
14. Turn Around-Mychael Danna
15. Old Ground-Mychael Danna
16. Hattie-Mychael Danna
17. Game 5-Mychael Danna
18. Fenway-Mychael Danna
19. The Offer-Mychael Danna
20. Oakland-Mychael Danna
21. On Its Head-Mychael Danna
22. The Show-Kerris Dorsey
23. The Mighty Rio Grande-This Will Destroy You
Estratti dalla colonna sonora di Michael Danna:
The Show – Kerris Dorsey:
The Mighty Rio Grande – This Will Destroy You:
Clip e video
Clip in italiano con scene del film:
Clip con intervista a Brad Pitt: