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Stato di Grazia, appello del giornalista Anzaldi: “La Rai trasmetta il docufilm sulla vicenda giudiziaria di Ambrogio Crespi”

Il giornalista Michele Anzaldi ha lanciato un appello affinché la Rai mandi in onda “Stato di grazia”, docufilm di Luca Telese sulla vicenda giudiziaria di Ambrogio Crespi.

9 Novembre 2023 18:43

Stato di Grazia, il docufilm diretto da Luca Telese, che racconta la vicenda umana e giudiziaria di Ambrogio Crespi e della sua famiglia. è stato proiettato pochi giorni fa alla Camera dei Deputati, dopo essere passato dal Festival Internazionale del Cinema di Venezia e della Festa del Cinema di Roma.

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In ogni proiezione”Stato di Grazia” ha riscosso un grande successo, acceso il dibattito sullo stato della giustizia italiana ed è stato considerato,da molti di coloro che sono intervenuti,un documento importante che va condiviso il più possibile.

L’appello di Michele Anzaldi alla Rai

Il giornalista Michele Anzaldi ha lanciato un appello a “quelle personalità che in “Stato di Grazia” rilasciano delle interessanti testimonianze a favore di Ambrogio Crespi: Pietrangelo Buttafuoco (intellettuale, giornalista, neo Presidente della Biennale di Venezia); Gian Marco Chiocci (direttore Tg1 Rai); Peter Gomez (direttore del FattoQuotidiano.it e uno dei più attenti giornalisti di giudiziaria); Clemente Mimun (direttore in Rai del Tg2 e del Tg1, ora direttore del Tg5); Francesco Storace ( ex parlamentare, presidente Commissione Vigilanza Rai, Ministro della Salute, Presidente della Regione Lazio, oggi ascoltato commentatore politico); Sandro Gozi (stretto collaboratore del Presidente Romano Prodi sia in Italia che a Bruxelles, ex deputato al Parlamento Italiano, ex sottosegretario agli Affari Europei, oggi deputato all’Europarlamento).’Vi chiedo – ha scritto il giornalista in un suo pezzo – di valutare con attenzione la possibilità di intercedere con la Rai per sensibilizzarla sul valore del film di Telese,sulla storia di Ambrogio Crespi. Penso che sia giusto per la storia, per il provvedimento inedito e coraggioso adottato dal Presidente Sergio Mattarella e penso soprattutto che sia giusto e doveroso che lo faccia la Rai servizio pubblico”.

Il Procuratore Melillo ha rimarcato come nella pellicola di Telese ci sia il rispetto che si deve a una sentenza passata in giudicato. “Sarebbe stato facile – ha commentato – in una vicenda come quella di Ambrogio Crespi passare dall’espressione del dubbio angoscioso sulla giustificazione razionale della condanna, all’aggressione polemica nei confronti della funzione giudiziaria: ma il film non lo fa e questo è un merito ed è anche una lezione su cui in tanti dovrebbero riflettere”. La presidente Di Rosa ha definito l’intera vicenda come “il trionfo della giustizia sostanziale” e ha sottolineato come in tutta questa storia “si ravvisa una condotta talmente significativa rispetto all’accettazione delle regole che ci porta ad affermare che lo Stato vince, ancora una volta”.

Fonte: HuffPost / Foto: Camera dei Deputati

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