Stray Dogs: trailer, clip, foto e poster del film di Tsai Ming-liang
Stray Dogs è l’ultimo lungometraggio in assoluto di Tsai Ming-liang: estremo e radicale, un film-sfida unico. Gran Premio della Giuria a Venezia 2013: ecco il trailer ufficiale francese.
Per chi scrive, il miglior film inedito del 2013. L’ultimo lungometraggio in assoluto di Tsai Ming-liang (che non ha smesso col cinema e gli audiovisivi: basta vedere Journey to the West, presentato a Berlino) è la sua opera-mondo, il suo capolavoro definitivo. Gran Premio della Giuria alla Mostra di Venezia, Stray Dogs è il cinema del maestro taiwanese al cubo, radicale e senza sconti.
Questa la sinossi come descritta sul sito della Biennale:
Un uomo e i suoi due figli vagano ai margini della moderna Taipei, dai boschi e fiumi della periferia alle strade bagnate di pioggia della città. Di giorno il padre racimola una misera paga come uomo sandwich per appartamenti di lusso, mentre i due bambini sopravvivono con campioni gratuiti di cibo in giro per i supermercati e i centri commerciali. Ogni sera la famiglia trova riparo in un edificio abbandonato. Il padre è stranamente colpito da un’ipnotica immagine murale che decora la parete di questa casa improvvisata. Nel giorno del suo compleanno una donna si unisce alla famiglia: potrebbe essere lei la chiave per far emergere le emozioni sepolte che aleggiano dal passato?
Stray Dogs ha le inquadrature-mondo a cui Tsai ci ha sempre abituato, ha una fotografia che riesce a rendere ipnotici i luoghi più poveri che si possano pensare, ed ha un finale che resterà nella Storia del cinema. Per quanto è “estremo”, batte pure quello di Vive l’amour dello stesso regista. Dal Lido ne avevo scritto così:
Tra le pieghe del racconto si notano le assenze, le paure, i miraggi: come quel muro su cui sono dipinte delle macerie e che ha quasi il potere ipnotico di attirare la gente verso sé. Lo spettatore è chiamato in causa a riempire i vuoti e le cesure della narrazione, ridotta all’osso fino a scomparire. Tsai non racconta storie: dipinge corpi su paesaggi, spesso abbandonati. Come li sa rendere lui sul grande schermo, i luoghi abbandonati, non sa farlo nessuno.
Tsai è molto cosciente di aver fatto un film di una difficoltà pazzesca, che il grande pubblico non proverà nemmeno a guardare e che metterà a dura prova anche i cinefili. Il regista racconta così Stray Dogs:
Non c’è una storia da raccontare. Hsiao-kang è un buono a nulla, che si guadagna da vivere reggendo cartelloni pubblicitari. Fuma e piscia in strade costantemente percorse da veicoli e passanti. Le uniche presenze nella sua vita sono i suoi due bambini. Mangiano, si lavano i denti, si cambiano e dormono insieme. Non hanno acqua né elettricità e dormono sullo stesso materasso con una verza, abbracciandosi stretti l’uno con l’altro. Tutta la città è diventata una discarica per cani randagi. E il fiume è lontano, molto lontano. Poi, una notte di tempesta, l’uomo decide di portare i figli a fare un giro in barca a vela.
Stray Dogs dopo Venezia e Toronto ha viaggiato in giro per i festival di tutto il mondo, e si prepara ad uscire in Francia il 12 marzo 2014. Qui sopra potete vedere il trailer ufficiale; di seguito vi regaliamo il teaser trailer, tre clip e una gallery di foto e poster.
Teaser trailer
Clip 1
Clip 2
Clip 3