Stasera in tv: ” Suite Francese” su Rai 3
Rai 3 stasera propone “Suite francese”, film drammatico del 2014 diretto da Saul Dibb e interpretato da Michelle Williams, Matthias Schoenaerts, Kristin Scott Thomas, Sam Riley e Margot Robbie.
Cast e personaggi
Michelle Williams: Lucille Angellier
Matthias Schoenaerts: Bruno von Falk
Kristin Scott Thomas: Madame Angellier
Sam Riley: Benoit
Ruth Wilson: Madeleine Labarie
Lambert Wilson: Visconte de Montmort
Margot Robbie: Celine
Alexandra Maria Lara: Leah
Harriet Walter: Viscontessa de Montmort
Eileen Atkins: Denise Epstein
Tom Schilling: Kurt Bonnet
Deborah Findlay: Madame Joseph
Cédric Maerckx: Gaston Angellier
Doppiatori italiani
Chiara Colizzi: Lucille Angellier
Gianfranco Miranda: Bruno von Falk
Laura Boccanera: Madame Angellier
Edoardo Stoppacciaro: Benoit
Stella Musy: Madeleine Labarie
Domitilla D’Amico: Celine
La trama
Ambientato in Francia nel 1940, SUITE FRANCESE racconta la storia della bellissima Lucile Angellier che nell’attesa di ricevere notizie del marito prigioniero di guerra, vive un’esistenza soffocante insieme alla suocera, donna dispotica e meschina. La sua vita viene stravolta quando i parigini in fuga si rifugiano nella cittadina dove vive. Subito dopo la città viene invasa dai soldati tedeschi che occupano le loro case. Inizialmente Lucile ignora la presenza di Bruno, un raffinato ufficiale tedesco che è stato dislocato nella loro abitazione…ma ben presto vengono travolti dalla passione e dall’amore.
Le origini di Suite Francese
La storia che c’è dietro la pubblicazione, nel 2004, del romanzo Suite Francese di Irène Némirovsky è di per sé tragica. Il romanzo fu ritrovato da Denise Epstein, figlia di Irène Némirovsky, molti anni prima che iniziasse la produzione del film e circa mezzo secolo dopo che sua madre Irène venisse deportata dai nazisti e morisse di tifo ad Auschwitz nel 1942.
La Némirovsky aveva affidato i suoi quaderni a Denise e a sua sorella Elisabetta, che morì nel 1996. Ma pur custodendo quelli che lei credeva essere i diari della madre, non li lesse fino agli anni ‘90, quando infine si dedicò alla prima lettura di quelle pagine scritte con la minuscola calligrafia di sua madre. Denise Epstein iniziò quindi faticosamente a trascrivere ciò che si rivelò poi essere le prime due parti di un romanzo strutturato in cinque parti.
Le due prime e complete novelle sono state intitolate Tempesta in giugno e Dolce. La prima raffigura lo straziante e caotico esodo dei civili da Parigi dopo l’arrivo dei nazisti nel giugno 1940. Dolce è invece ambientato in una piccola città alle porte di Parigi, chiamata Bussy. Descrive la vita dei suoi abitanti e del loro tentativo di far fronte sia all’afflusso dei rifugiati provenienti da Parigi, sia alle forze di occupazione dei soldati tedeschi. Al centro c’è la storia d’amore tra una giovane donna francese, Lucile Angellier, e un soldato tedesco, Bruno von Falk. Némirovsky aveva lasciato
uno schema per la terza parte, che avrebbe dovuto essere intitolata Prigionia, ma per quanto riguarda le ultime due indicò solamente i titoli Battaglie e La pace. Acutamente aveva aggiunto dei punti interrogativi dopo entrambi i titoli; non visse abbastanza per vedere la fine della guerra.
Al momento della sua morte, all’età di appena 39 anni, Irène Némirovsky era già una nota scrittrice ucraina di origine ebraica. Visse a Parigi con il marito e due figlie prima che l’invasione tedesca li costringesse a rifugiarsi in un villaggio in Borgogna, che fu di ispirazione per la fittizia località di Bussy. Credeva che il paese fosse un luogo piuttosto sicuro e fu proprio mentre viveva lì che iniziò a scrivere il suo romanzo immaginandolo come una storia epica di un paese in guerra, evocativa di Guerra e Pace di Lev Tolstoj.
Denise Epstein portò il libro incompiuto ad un editore francese e le due novelle complete furono pubblicate in Francia nel 2004 con il titolo Suite Francese che diventò rapidamente un fenomeno editoriale internazionale. Si tratta di uno dei romanzi più famosi degli ultimi 10 anni in Francia; tradotto in diverse lingue costituisce e una delle “esportazioni letterarie” di maggior successo. La versione in lingua inglese è stata pubblicata nel 2006 e i precedenti romanzi della Némirovsky sono stati ripubblicati ottenendo tutti un grande successo.
“È una sensazione straordinaria quella di aver riportato in vita mia madre”, disse Denise Epstein. “Dimostra che i nazisti non sono veramente riusciti ad ucciderla. Non è vendetta la mia, ma è una vittoria.”
Denise Epstein è morta in Francia nell’aprile del 2013, pochi mesi prima che iniziasse la produzione della versione cinematografica di Suite Francese.