Taken 2 boom al box office Usa – delude Frankenweenie
Partenza con il botto per Taken 2, che sbanca il box office americano, stracciando Frankenweenie
Il caso Taken nel 2009 ha sconvolto il box office americano. Regista sconosciuto (Pierre Morel), protagonista tutt’altro che divo (Liam Neeson), critica tiepida (58% di recensioni positive su Rotten, voto medio sotto la sufficienza). Eppure fu boom. 24,717,037 dollari all’esordio, addirittura 145 a fine corsa. 3 anni dopo, e con una critica ancor più negativa (19% recensioni positive su Rotten) il rischioso sequel ha battuto ogni più rosea aspettativa. Taken 2 ha infatti sbancato il botteghino a stelle e strisce, incassando ben 50 milioni di dollari in 72 ore (13,657 $ la media per sala). Ci troviamo dinanzi al secondo miglior wekeend d’ottobre della storia dopo i 53 milioni di dollari raccolti 12 mesi fa da Paranormal Activity 3. E senza 3D. Costato solo 45 milioni di dollari, l’action Fox punta ora con forza al traguardo del primo capitolo, che appariva sinceramente irraggiungibile fino a pochi giorni fa.
Scivola così in seconda posizione Hotel Transylvania, calato di un più che accettabile 38% sugli incassi e già arrivato ai 76 milioni. Il muro dei 100 milioni dovrebbe cadere entro il prossimo fine settimana. Terza piazza per una ‘mezza’ new entry, Pitch Perfect. Lanciata in una manciata di copie 7 giorni fa, la commedia Universal ha raccolto poco meno di 15 milioni di dollari in 3 giorni, arrivando ai 21 milioni d’incasso. Ne è costati solo 17. Quinto posto appena per una ‘vera’ novità, particolarmente attesa. Ovvero Frankenweenie. 3000 copie a disposizione per il cartoon in stop motion firmato Tim Burton, costato 40 milioni ma incapace di andare oltre gli 11 milioni e mezzo (con annessi rincari 3D). Meno di Coraline, di Paranorman, di Wallace and Gromit, poco più del deludente (in sala) The Pirates! Band of Misfits, e soprattutto molto meno de La Sposa Cadavere (19,145,480 dollari). Per Burton un esordio amaro, e decisamente al di sotto delle previsioni della vigilia. Vedremo la ‘tenuta’, a partire dal prossimo fine settimana, e soprattutto l’accoglienza estera.
Chi arriva ai 40 milioni di dollari è Looper, dopo esserne costati solo 30, con End of Watch che aggancia i 33 milioni, dopo esserne costati appena 7. Chiusura di chart con il deludente Trouble with the Curve, arrivato ai 30 milioni, e l’horror House at the End of the Street, arrivato ai 27 milioni, dopo esserne costati 10. Sono invece 39 i milioni di dollari raccolti da Nemo 3D, che ‘batte’ Jurassic Park e si avvicina a Shrek 2 nella speciale classifica dei maggiori incassi di sempre (inflazione esclusa), mentre The Master supera i 12 milioni, Perks Of Being Wallflower vola oltre i 3 e The Paperboy debutta con 110,033 dollari, e una media per sala di 10,003 $. 864 le copie a disposizione per il primo, 221 per il secondo, 11 per il terzo. Da segnalare infine l’addio fulmineo alla Top10 di Dredd 3D, disastroso con i suoi 12,675,414 dollari, il flop Fox di Won’t Back Down (Maggie Gyllenhaal, Viola Davis e Holly Hunter protagoniste), con meno di 5 milioni di dollari in cassa dopo 2 weekend (403 dollari l’agghiacciante media per sala), e i ‘fine corsa’ di The Avengers, arrivato ai 623,357,910 dollari casalinghi (1,511,757,910 worldwide) e The Dark Knight Rises, arrivato ai 444,695,205 dollari negli States (1,075,495,205 $ worldwide). Fine settimana ricco anche il prossimo, grazie agli arrivi di Here Comes the Boom, commedia Sony con Kevin James protagonista, dell’horror Sinister, incensato dalla critica, dell’atteso e curioso Seven Psychopaths, e soprattutto di Argo, nuovo film targato Ben Affleck a detta di molti in odore di Oscar. Chi batterà Taken 2?