Tanti auguri Jake Gyllenhaal! 20 curiosità su Jack Twist
Uno speciale per conoscere meglio Jake Gyllenhaal
Oggi, 19 dicembre, Jake Gyllenhaal compie 33 anni. Per l’occasione ecco i nostri auguri di buon compleanno e un approfondimento con curiosità, sue dichiarazioni e filmografia. A proposito: qual è il vostro film preferito della sua carriera?
– E’ nato il 19 dicembre 1980 a Los Angeles, California
– Vero nome: Jacob Benjamin Gyllenhaal
– Altezza: 1,83 m
– Sua madre è la produttuttrice/sceneggiatrice Naomi Foner e il padre è il regista Stephen Gyllenhaal. E’ fratello dell’attrice Maggie Gyllenhaal. I genitori divorziarono nel 2009.
– La madre proviene da una famiglia ebrea e la discendenza di suo padre è svedese.
– La sua madrina è Jamie Lee Curtis.
– Ha fatto il suo debutto al cinema all’età di 11 anni, nel film Scappo Dalla Città – La Vita, l’amore e le vacche (1991), interpretando il figlio di Billy Crystal.
– Era stato scelto per il ruolo di Spider-Man in Spider-Man 2 (2004) perché Tobey Maguire si era fatto male alla schiena durante le riprese di Seabiscuit. Mentre Gyllenhaal si stava preparando per il ruolo, Tobey ha recuperato ed è tornato ad interpretare il suo ruolo di Spider-Man.
– È amico di Natalie Portman, Bryce Dallas Howard, Lance Armstrong, Matthew McConaughey, Jennifer Aniston
– Il suo libro preferito è Il Buio Oltre La Siepe (To Kill a Mockingbird) ed ì ha due cani a cui ha dato i nomi di due personaggi del romanzo: Atticus e Boo.
– Ha lavorato come bagnino.
– Ha messo su due chili di muscoli per il suo ruolo in Jarhead (2005).
– Quando gli è stato chiesto chi sono i suoi idoli, ha detto Anthony Quinn, Paul Newman, Sean Penn, Bruce Springsteen e Bono.
– E’ padrino di Matilda Ledger, figlia di Heath Ledger e Michelle Williams.
– Come tutti i Gyllenhaals sulla linea maschile, è un nobile svedese per diritto di nascita ed è presente nell’Almanacco svedese di Nobiltà (“Sveriges Ridderskaps och Adels Kalender”)
– Ha sostenuto la campagna per i democratici nelle elezioni americane del 2004.
– Con Matt Damon era la prima scelta dello studio per il ruolo di Jake Sully in Avatar (2009), ma il regista James Cameron ha poi scelto di lanciare Sam Worthington.
– Ha ricevuto la sua prima lezione di guida da Paul Newman.
– Ha detto:
“Essere una star non dura. E’ una totale illusione. Per me scoprire la vita è la cosa più importante”
“Ammiro gli attori e gli artisti che dedicano tanto tempo alla loro vita come fanno con il loro lavoro”.
“Sai, è lusinghiero quando c’è una voce che dice che sono bisessuale. Significa che posso interpretare più tipi di ruoli. Sono aperto a tutto. Non sono mai stato attratto sessualmente dagli uomini, ma non credo che avrei paura se succedesse”.
“Viviamo in un momento triste in cui gli attori sono politici e i politici sono attori”.
“[Sul perché non ama i film con evidenti messaggi politici]: I messaggi tendono ad essere un po’ predicatori, è importante per me essere in film che hanno un livello umano, che hanno un cuore. Questo è il motivo per cui ho fatto Rendition – Detenzione Illegale (2007). Sembra che il film sia molto politico, sembra che ci sia un messaggio, ma alla fine c’è una vera e propria storia di esseri umani che si occupano di cose umane e reali”.
“I miei genitori erano relativamente progressisti nelle loro credenze spirituali: mio padre è cristiano e mia madre è ebrea. Al 13esimo compleanno hanno pensato che fosse importante per me sperimentare un rito di passaggio e così abbiamo deciso di fare qualcosa per il bene della comunità, qualche opera di carità, così siamo andati in un rifugio per senzatetto e abbiamo fatto qualche lavoro lì”
“Mio padre discende dalla famiglia svedese Gyllenhaal, una stirpe nobile che il mio antenato Nils Gunnarsson Haal ha fondato nel 17esimo secolo e che è stato molto influente in Svezia per un lungo periodo di tempo. Il mio bisnonno emigrò negli Stati Uniti. Ma io mi vedo come un Ebreo in quanto mia madre è una russa-ebrea newyorkese”.
Premi Oscar
– nomination nel 2006 come miglior attore non protagonista per
I segreti di Brokeback Mountain (2005). Vinse: George Clooney – Syriana. Gli altri candidati erano: Matt Dillon – Crash, Paul Giamatti – Cinderella Man, William Hurt – A History of Violence.
Golden Globes
– Nomination nel 2011 come miglior attore in una commedia (o musical) per Amore & altri rimedi (Love and Other Drugs). Vinse: Paul Giamatti – La versione di Barney, Johnny Depp – Alice in Wonderland, Johnny Depp – The Tourist, Kevin Spacey – Casino Jack.
Jake Gyllenhaal – Filmografia
– Scappo dalla città – La vita, l’amore e le vacche (City Slickers), regia di Ron Underwood (1991)
– Una donna pericolosa (A Dangerous Woman), regia di Stephen Gyllenhaal (1993)
– Una strana coppia di svitati (Josh and S.A.M.), regia di Billy Weber (1993)
– Homicide (Homicide: Life on the Street) – serie TV, episodio 2×01 (1994)
– Homegrown – I piantasoldi (Homegrown), regia di Stephen Gyllenhaal (1998)
– Cielo d’ottobre (October Sky), regia di Joe Johnston (1999)
– Donnie Darko, regia di Richard Kelly (2001)
– Bubble Boy, regia di Blair Hayes (2001)
– Lovely & Amazing, regia di Nicole Holofcener (2001)
– The Good Girl, regia di Miguel Arteta (2002)
– Fuga da Seattle (Highway), regia di James Cox (2002)
– Moonlight Mile – Voglia di ricominciare (Moonlight Mile), regia di Brad Silberling (2002)
– The Day After Tomorrow – L’alba del giorno dopo (The Day After Tomorrow), regia di Roland Emmerich (2004)
– The Man Who Walked Between the Towers, regia di Michael Sporn – cortometraggio (2005) – voce
– I segreti di Brokeback Mountain (Brokeback Mountain), regia di Ang Lee (2005)
– Proof – La prova (Proof), regia di John Madden (2005)
– Jarhead, regia di Sam Mendes (2005)
– Zodiac, regia di David Fincher (2007)
– Rendition – Detenzione illegale (Rendition), regia di Gavin Hood (2007)
– Brothers, regia di Jim Sheridan (2009)
– Prince of Persia – Le sabbie del tempo (Prince of Persia: The Sands of Time), regia di Mike Newell (2010)
– Amore & altri rimedi (Love and Other Drugs), regia di Edward Zwick (2010)
– Source Code, regia di Duncan Jones (2011)
– Time to Dance, regia di Daniel Wolfe – cortometraggio (2011)
– End of Watch – Tolleranza zero (End of Watch), regia di David Ayer (2012)
– Prisoners, regia di Denis Villeneuve (2013)
– Enemy, regia di Denis Villeneuve (2013)
Fonte: IMDB