Ted: la recensione di Cineblog
La nostra recensione in anteprima sul live-action d’esordio di Seth MacFarlane dedicato alla storia di amicizia tra un uomo e il suo sboccato orso di peluche
Ted è uscito nei cinema giovedì scorso, il 4 ottobre. L’avete visto tutti? Vi è piaciuto? Vi ha deluso? Per l’occasione vi riproponiamo la nostra recensione che avevamo pubblicato a metà settembre.
Per ogni 30/40enne nostalgico e immaturo, cresciuto a cartoni animati, eroi dei fumetti, serie tv e saghe fantascientifiche, con la marcia imperiale di Star Wars come suoneria dell’iPhone, Ted è un orsacchiotto speciale, che Seth MacFarlane con il suo live-action, ha reso l’incarnazione miracolosa e parlante del miglior amico che un ragazzino emarginato possa desiderare, e l’alter ego perfetto per un adulto che non ha nessuna voglia di staccarsi da un immaginario ludico e spensierato.
Ted è il signorino peloso che sta facendo la pipì con una birra in mano nella spassosa locandina, quello che fa più o meno la stessa cosa al suo fianco è John Bennett (Mark Wahlberg), amici inseparabili da quando John (correva l’anno 1985) ha espresso il desiderio di avere un amico e si è ritrovato con un orsacchiotto parlante.
27 anni dopo i due cantano ancora canzoncine truci per tenere lontana la paura durante i temporali, passando le serate ai festini e le giornate ‘stravaccati’ sul divano a vedere vecchi film, bere birra e fumare roba forte dal bong. Se John è infantile e trascinato dall’amico, ted è cinico, sboccato e sporcaccione.
Ted non è il miracolo da tenere nascosto agli occhi del mondo, ha una vita e una personalità tutta sua, e per un po’ anche trascorsi di successo come celebrità divisa tra talk show e copertine. Ted ha un pusher di fiducia e abitudini sessuali alquanto spregiudicate, insomma è un membro della società più integrato di John, incapace di dividersi tra le scorribande dell’amico peloso che invade il suo quotidiano e il letto da quasi un trentennio, i ritmi di un lavoro stabile e di una relazione ‘responsabile’ con la fidanzata Lori (Mila Kunis).
Seth MacFarlane però non si è limitato a dirigere il suo live-action d’esordio, e scrivere la sceneggiatura con i collaudati collaboratori televisivi Alec Sulkin e Wellesley Wild, ha anche interpretato l’orsacchiotto in motion capture, animato in computer grafica, e gli ha dato la voce, dotandolo di una personalità ben definita, sarcastica e anticonformista.
Del resto dal papà di serie animate politicamente scorrette come I Griffin (Family Guy), American Dad! e Cleveland Show, non potevamo aspettarci un angioletto forbito per questa commedia vietata ai minori che richiama un universo di citazioni, ironie e riflessioni sulla società, tutta da ridere (a denti stretti).
Nel cast che incorona l’orsetto, ritroviamo Mila Kunis nelle vesti e grazie di Lori, voce di Meg per anni, la figlia dei signori Griffin. A spiccare è anche la surreale performance compulsivo schizoide di Giovanni Ribisi, già al fianco di Wahlberg in Contraband, nei panni del padre che tenta di rapire l’orsetto per farlo seviziare dal figlio crudele, grasso e viziato.
Performance che regala un balletto a dir poco divertente al ritmo di vecchi successi anni ’80, un momento di Thriller strampalato e una scena action a questa favola per adulti che non vogliono crescere, e vanno ai festini con Flash Gordon (Sam J. Jones), solo un cameo del film che ne conta diversi, che naturalmente lascio scoprire a voi.
Si sorride riflettendo sulle fragilità di una generazione compiaciuta e assuefatta anche alle critiche, meglio in lingua originale ovviamente, visto che la verve di quel chiacchierone di Ted si scatena nei brillanti e ‘volgari’ giochi di parole, che hanno la voce di MacFarlane nella versione originale, di Mino Caprio in quella italiana, doppiatore italiano di Peter Griffin, e non di Nanni Baldini voce nostrana del feroce Stewie che in parecchi speravano di ascoltare.
A parte tutto questo la commedia Universal di MacFarlane, pur non priva di difetti, ha tutti i numeri per piacere ai fan delle favole vietate ai minori, delle storie sentimentali che non lesinano trasgressione, dell’umorismo poco raffinato, delle storia di amicizia tra un uomo e il suo sboccato orso di peluche e dei ‘toni alla MacFarlane’.
L’orsetto poi è un casinista sfacciato capace di conquistare e intenerire anche un serial killer di peluche, incuriosendo chi in genere disdegna questo genere di comicità. A questo riguardo la dice lunga anche il fatto che il film costato 50 milioni di dollari, ne abbia incassati ben 54 in sole 72 ore.
Voto di Cut-tv’s: 6
Voto di Gabriele: 6
Ted (USA 2012, commedia) di Seth MacFarlane; con Seth MacFarlane (voce Ted, Mino Caprio in italiano) Mark Wahlberg e Mila Kunis, Giovanni Ribisi, Joel McHale, Patrick Warburton, Jessica Stroup, Laura Vandervoort. Uscita in Sala: 4 ottobre 2012 – Qui il il trailer italiano.