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Thank You for Your Service: 3° film in 12 mesi per Steven Spielberg?

Thank You for Your Service diventa cinema con Steven Spielberg alla regia?

20 Febbraio 2015 21:54

Quattro Premi Oscar vinti e fermo dal 2012, anno di Lincoln, Steven Spielberg ha deciso di fare le cose in grande per l’atteso ritorno. Concluse le riprese di St James Place, film in uscita il 16 ottobre che lo vedrà ritrovare Tom Hanks, il regista è pronto a ripartire con i primi ciak di The BFG, in sala il 1° luglio del 2016. Ebbene tutt’altro che stanco Spielberg, a detta del Daily Mail, farà tripletta entro la fine dell’anno con la trasposizione cinematografica di Thank You for Your Service, ultima fatica pubblicata dal Premio Pullitzer David Finkel.

Un ‘rumor’ già circolato nel 2013, quando si parlava di uno Steven affiancato da Daniel Day-Lewis, ed ora tornato a sorpresa d’attualità. Jason Hall, che lavorò al fianco del regista per l’adattamento di American Sniper, poi finito tra le mani di Clint Eastwood, si occuperà della sceneggiatura. Rimasto probabilmente scottato dall’esperienza ‘bellica’ targata Bradley Cooper che ha poi sbancato i botteghini d’America, il padre di Salvate il Soldato Ryan avrebbe così deciso di affrontare le guerre in Iraq e in Afghanistan.

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Al centro della trama di Thank You for Your Service, infatti, troviamo il ritorno a casa dei soldati americani dalle guerre sopra citate e le loro lotte quotidiane per adattarsi alla nuova vita, solo apparentemente normale, mentre combattono con i più incredibili disturbi psico-fisici. Già con I bravi soldati Finkel raccontò la psicologia della guerra, pedinando per 15 mesi il 16° reggimento di fanteria americano a Baghdad. Ora il giornalista ha seguito molti degli stessi uomini finalmente tornati in famiglia, ma con enormi difficoltà nel reintegrarsi. Più che un lavoro di giornalismo, Thank You For Your Service si presenta come un atto di comprensione, scioccante, ma sempre avvincente, inflessibile ma profondamente umano, che ci porta dentro le teste di coloro che dovranno vivere il resto della loro vita con la realtà della guerra.

Terrificanti verità toccate con mano anche da American Sniper, anche se forse troppo marginalmente per il regista, che non a caso abbandonò il progetto al collega Eastwood. Se le riprese dovessero realmente partire entro la fine del 2015, il film uscirà in sala entro la fine del 2016, regalando ai fan di Spielberg ben 3 titoli inediti nel giro di un anno.

Fonte: Collider