Stasera in tv: “The Bleeder – La storia del vero Rocky Balboa” su Rai 3
Recensione e tutto quello che c’è da sapere sul film di Rai Tre con Liev Schreiber. Naomi Watts, Elisabeth Moss e Ron Perlman che racconta la storia del vero Rocky Balboa.
The Bleeder (Chuck), su Rai 3 La storia del vero Rocky Balboa, il peso massimo Chuck Wepner (Liev Schreiber), che ebbe l’occasione di un incontro di boxe con il campione Mohammed Ali con cui lottò per 15 round, ispirando il film Premio Oscar di Sylvester Stallone.
The Bleeder – Cast e doppiatori
Liev Schreiber: Chuck Wepner
Naomi Watts: Linda Wepner
Elisabeth Moss: Phyliss
Jim Gaffigan: John Stoehr
Ron Perlman: Al Braverman
Michael Rapaport: Don Wepner
Pooch Hall: Muhammad Ali
Morgan Spector: Sylvester Stallone
Doppiatori italiani
Alberto Bognanni: Chuck Wepner
Elena Rossetto: Linda Wepner
Elena Fiorenza: Phyliss
Fabio Gervasi: John Stoehr
Gaetano Lizzio: Al Braverman
Alessandro Coppola: Don Wepner
Francesco Fabbri: Sylvester Stallone
The Bleeder – Trama e trailer
“The Bleeder” è la storia vera di Chuck Wepner, un venditore di liquori del New Jersey, che ha combattuto 15 round nello straordinario campionato mondiale dei pesi massimi del 1975 contro il più grande pugile di tutti i tempi, Muhammad Ali, e che alla fine ha ispirato il franchise da miliardi di dollari Rocky. Nei suoi dieci anni da pugile, Wepner ha sopportato otto nasi rotti, 14 sconfitte, due KO e un totale di 313 punti di sutura. Ma i suoi combattimenti più duri sono stati fuori dal ring: ha vissuto una vita al limite fatta di alcol, droghe, donne scatenate registrando alti incredibili e bassi straordinari.
Il nostro commento
E’ cosa nota che Sylvester Stallone per il suo Rocky Balboa abbia preso ispirazione dal peso massimo Chuck Wepner, meglio noto come “il sanguinante di Bayonne” e “Il vero Rocky”. Idem per il match di Apollo Creed (Carl Weathers) contro il suo pugile “scamorza” che sia nel film che nella vita reale (con Muhammad Ali) riesce a tenere testa e a reggere per 15 round contro il campione del mondo.
La scelta di raccontare la vita sregolata di Wepner è sembrata la cosa giusta anche per vedere quanto di Rocky ci fosse realmente in lui rispetto a ciò che abbiamo visto sullo schermo. Se Liev Schreiber è perfetto nel ruolo di Wepner, il regista francese Philippe Falardeau (Monsieur Lazhar, Un anno con Salinger) riesce a mostrare come Stallone abbia creato Balboa cucendoselo letteralmente addosso.
Stallone ha attinto anche dal pugile italoamericano Rocky Marciano, altro impressionante incassatore, e dalla situazione economica del momento, che all’epoca vedeva “Sly” senza una casa, lottare quotidianamente per sbarcare il lunario, ma nonostante ciò rifiutare fior di offerte per la sua sceneggiatura, perché fortemente convinto di dover interpretare egli stesso Rocky, che era di fatto una sua creatura.
Liev Schreiber caratterizza un personaggio dall’indole autodistruttiva, ma anche molto amato e dal fascino innegabile del combattente. La droga, l’alcol e le troppe donne mineranno i suoi affetti e la sua carriera, ma la fama regalatagli dal Rocky di Stallone proseguirà anche negli anni più bui , regalandogli un po’ di luce riflessa quando del suo combattimento con Ali sarà rimasto solo una flebile eco.
“The Bleeder” è un film molto incentrato sui personaggi che sono molto curati e tutti, anche quelli secondari, con qualcosa da raccontare o esprimere rispetto al percorso accidentato del protagonista. D’altronde sarebbe stato un peccato sprecare talenti del calibro di Naomi Watts, Elisabeth Moss e Ron Perlman, con un plauso in particolare a Moss, moglie innamorata e ripetutamente tradita di Chuck e Michael Rapaport nei panni di Don, il fratello di Chuck, che appare in un paio di scene molto intense.
“The Bleeder” presenta un’ambientazione anni settanta perfetta e magistralmente fotografata da Nicolas Bolduc (Enemy, La belle époque, I tre moschettieri) per un film che potremo definire “necessario” rispetto ad un atleta che ha fatto la storia della boxe, anche se per un singolo incontro entrato prepotentemente nell’immaginario grazie al cinema.
In “The Bleeder” non si fanno sconti nel raccontare la vita di Wepner, ma su schermo alla fine c’è solo il ritratto schietto di un uomo, padre e marito afflitto dalle sue troppe debolezze, un atleta con un po’ troppe aspirazioni rispetto alle sue reali capacità e un ego cibato troppo a lungo che alla fine presenterà un conto inevitabilmente salato.
Curiosità
- Il pugile Chuck Wepner è stato l’ispirazione per il personaggio Rocky Balboa di Sylvester Stallone.
- Christina Hendricks fu scritturata insieme a Naomi Watts e Liev Schreiber nel 2011, quando il progetto fu annunciato. Hendricks si ritirò mentre il film era bloccato in fase di sviluppo e alla fine Elisabeth Moss la sostituì.
- Liev Schreiber e Naomi Watts erano una coppia nella vita reale, finché non hanno interrotto il fidanzamento nel 2016.
- In origine il film si chiamava “The Bleeder”, ma è stato cambiato in “Chuck” perché gli spettatori pensavano fosse un film horror, così come altri film con lo stesso nome secondo Chuck Wepner. In diversi paesi europei, il film è stato comunque distribuito come “The Bleeder”.
- James Brown ha cantato sul ring prima del combattimento Ali-Wepner e si è esibito in una performance pre-combattimento sullo schermo in Rocky IV.
- Liev Schreiber, a differenza del suo personaggio Chuck Wepner, ha un ruolo nel franchise di “Rocky”. Presta la voce come nella vita reale in veste di narratore dei documentari sportivi della HBO nel film “Creed”, uno spin-off della saga di Rocky.
- Liev Schreiber e Pooch Hall, che interpretano Chuck Wepner e Muhammad Ali nel film, hanno recitato insieme anche nella serie tv Ray Donovan come fratellastri.
- Liev Schreiber ha recitato in due diversi film di boxe ambientati nel New Jersey e basati su pugili reali, questo film e The Hurricane – Il grido dell’innocenza (1999) con Denzel Washington nei panni di Rubin Carter.
- Il film segna il debutto di Sadie Sink e Megan Sikora.
- Chuck guarda una TV con il marchio AOC. Il combattimento Wepner-Ali si è svolto nel 1975. L’AOC, marchio taiwanese di elettronica di consumo, non ha iniziato ad esportare fino al 1979, e negli Stati Uniti ancora più tardi.
Curiosità con “SPOILER” sul finale del film
- Chuck (Liev Schreiber) afferma che, nonostante Rocky (1976) fosse chiaramente ispirato dalla sua vita e dalla sua carriera, non ha mai visto un soldo per questo. Ciò che il film non mostra è che dopo il suo provino fallito per Rocky II (1979), Sylvester Stallone promise al vero Wepner una parte in uno dei suoi film futuri, ma questo non si concretizzò mai, nemmeno quando Stallone stava girando Cop Land (1997) vicino a casa di Wepner che alla fine fece causa a Stallone nel 2003 per l’uso della sua storia di vita, cosa che Stallone negò. Il caso fu infine risolto per una somma non rivelata.
- Alla fine, Chuck si rifiuta di parlare con Sylvester Stallone (Morgan Spector) che sta girando Sorvegliato speciale (1989) all’interno della prigione in cui è detenuto. In realtà, Chuck Wepner ebbe una conversazione con il vero Sylvester Stallone, che lo riconobbe come “il vero Rocky” davanti agli altri detenuti.
- Il vero Chuck Wepner sostenne realmente un provino per la parte di “Chink Weber” in Rocky II (1979), ma quando non superò l’audizione, il personaggio fu eliminato dal film. Il nome fu invece utilizzato per il personaggio di Sonny Landham in Sorvegliato speciale (1989), il film che Stallone (Morgan Spector) viene mostrato girare all’interno della prigione di Wepner alla fine del film.
The Bleeder – La colonna sonora
- Le musiche originali del film sono del compositore Corey Allen Jackson (I Spit On Your Grave, Hansel e Gretel e la strega della foresta nera, L’esorcismo di Molly Hartley, Ridatemi mia figlia, Blowback – Vendetta incrociata).
Per incanalare la sensibilità edonistica del film d’epoca, Corey ha tratto ispirazione dalle sue influenze rock and roll, in particolare Jim Morrison, unite al cuore e all’anima di Ray Charles, per creare una colonna sonora rock che trasuda la stessa spavalderia ubriaca del protagonista del film, che è stato l’ispirazione per il film “Rocky”. La colonna sonora di Corey per THE BLEEDER è stata premiata come Miglior colonna sonora originale – Independent Film ed è stato nominato “Compositore da tenere d’occhio” da Film Music Magazine dopo l’uscita di THE BLEEDER.
Altri brani inclusi nella colonna sonora:
Bang a Gong (Get It On) – T. Rex (Trailer)
You Sexy Thing (Re-Recorded) – Hot Chocolate
You Always Hurt the One You Love – Jimmy Roselli
Rock Your Baby (Rerecorded) – George McCrae
You Ain’t Seen Nothing Yet – Bachman Turner Overdrive
Slippery When Wet – The Commodores
Don’t Leave Me This Way – Thelma Houston & George Benson
Drivin’ Around On Pcp – The Insidious Rays
Let’s All Chant – The Michael Zager Band
The Most Beautiful Girl – Charlie Rich