Home Curiosità The Curse of Poltergeist: un nuovo documentario racconterà la maledizione della trilogia horror

The Curse of Poltergeist: un nuovo documentario racconterà la maledizione della trilogia horror

The Curse of Poltergeist seguirà la morte di membri del cast attraverso gli occhi di Oliver Robins, che ha interpretato il piccolo Robbie nel classico horror del 1982.

pubblicato 9 Ottobre 2015 aggiornato 30 Luglio 2020 12:02

Chi segue il cinema horror e le curiosità di stampo sovrannaturale legate alle produzioni horror avrà familiarità con la presunta “maledizione” che circonda il franchise Poltergeist. La storia è stata ampiamente esplorata in diversi programmi televisivi, ma ora il mistero dietro la maledizione speriamo venga risolto in quello che promette di essere un nuovo documentario molto inquietante dal titolo The Curse of Poltergeist (La maledizione di Poltergeist).

The Curse of Poltergeist spera di svelare la verità dietro tutti i brutti incidenti associati al classico del 1982 e ai suoi sequel. Il produttore e regista Adam Ripp vuole andare a fondo di questa maledizione inquietante e spaventosa che ha afflitto il cast e i realizzatori dietro la serie di film horror prodotta da Steven Spielberg. Adam Ripp oltre a dirigere sta anche finanziando il progetto con la sua casa di produzione “Vega Baby” in collaborazione con lo studio indonesiano “MP Pictures”. Le riprese cominceranno a novembre.

La maledizione di Poltergeist sarà raccontata attraverso gli occhi dell’attore Oliver Robins uno dei pochi sopravvissuti alla nefasta serie di morti che hanno falcidiato il cast. Robins ha interpretato il giovane figlio Robbie Freeling nei primi due film. Il documentario si concentrerà sulla sua vita e le esperienze, filtrando le tragedie che hanno colpito le persone coinvolte con il film attraverso la sua prospettiva.

Oliver Robins parla di questo nuovo documentario:

Sarà un viaggio verso l’ignoto mentre cerco di capire il significato dietro le tragedie che circondano il film. E’ qualcosa che si spera porterà la chiusura di un capitolo buio della mia vita.

Oliver Robins dopo i ruoli in Poltergeist – Demoniache presenze (1982) e il sequel Poltergeist II: L’altra dimensione (1986) non ha avuto molti altri ruoli in veste di attore a parte apparizioni nel sequel L’aereo più pazzo del mondo…sempre più pazzo (1982) e in un episodio della serie tv Ai confini della realtà (1986). Robins è stato molto più attiva negli ultimi anni scrivendo, producendo e dirigendo una manciata di progetti indipendenti ed è stato uno dei pochi a non soffrire apparentemente alcun contraccolpo dalla famigerata maledizione di Poltergeist.

Purtroppo se Robins ne è uscito indenne non si può dire lo stesso per molti degli altri attori coinvolti con la trilogia horror. Molti di loro hanno incontrato un finale raccapricciante. Dominique Dunne, una promettente giovane attrice che nel 1982 ha interpretato Dana Freeling, la figlia maggiore della famiglia Freeling, è stata uccisa strangolata dal suo ex-fidanzato lo stesso anno in cui Poltegeist usciva nelle sale. Heather O’Rourke, l’unica attrice ad apparire in tutti e tre i film originali, è morta durante la produzione di Poltergeist III nel 1988. Aveva solo 12 anni quando ha ceduto ad una occlusione intestinale acuta, una complicanza dovuta al Morbo di Crohn. Il film terminato senza l’attrice, sostituita nel finale da una controfigura, venne rilasciato nello stesso anno.

Cinque decessi si sono verificati in tutto, insieme ad una serie di altri incidenti bizzarri. Molti ritengono che La maledizione di Poltergeist sia stata causata dal fatto che la troupe del film avesse utilizzato vere ossa umane come oggetti di scena in varie scene sia per Poltergeist che Poltergeist II. Quest’anno è uscito anche un remake di Poltergeist approdato nelle sale la scorsa estate che sembra aver interrotto la maledizione e regalato ai fan un altro inutile e imbarazzante rifacimento horror.

Il documentario The Curse of Poltergeist non ha ancora una data di uscita, ma secondo la fonte potrebbe essere pronto per Halloween 2016.

 

 

Fonte: THR