Stasera in tv: “The Day After Tomorrow – L’alba del giorno dopo” su Italia 1
Italia 1 stasera propone “The Day After Tomorrow”, film catastrofico del 2004 di Roland Emmerich con Dennis Quaid, Jake Gyllenhaal ed Emmy Rossum.
Cast e personaggi
Dennis Quaid: Jack Hall
Jake Gyllenhaal: Sam Hall
Emmy Rossum: Laura Chapman
Dash Mihok: Jason Evans
Jay O. Sanders: Frank Harris
Sela Ward: Dr. Lucy Hall
Austin Nichols: J.D.
Arjay Smith: Brian Parks
Tamlyn Tomita: Janet Tokada
Sasha Roiz: Parker
Ian Holm: Terry Rapson
Perry King: Presidente Blake
Kenneth Welsh: Vicepresidente Becker
Mimi Kuzyk: segretaria di stato
Nestor Serrano: Gomez
Glenn Plummer: Luther
Adrian Lester: Simon
Richard McMillan: Dennis
Caroline Keenan: Tina
Kenneth Moskow: Bob
Christopher Britton: Vorsteen
Terry Simpson: Cesar
Emanuel Hoss-Desmarais: Cecil
Amy Sloan: Elsa
Phillip Jarrett: Ag. Campbell
Vitali Makarov: Yuri, astronauta russo
Russell Yuen: Hideki, astronauta giapponese
Jack Laufer: Jeff Baffin
William Francis McGuire: Bart
Tim Bagley: Tommy
Vlasta Vrana: Booker
Anne Day-Jones: Jeanette
Karen Glave: Maria
Luke Letourneay: Peter
Matt Holland: pilota #1
Greg Kramer: Pilota #2
Pierre Lenoir: portiere d’albergo
Don Kirk: Victor, autista di J.D.
Mark Pfister: meteorologo TV
Sheila McCarthy: Judith
Tom Rooney: Jeremy
Doppiatori italiani
Luca Ward: Jack Hall
Stefano Crescentini: Sam Hall
Stella Musy: Laura Chapman
Gino Manfredi: Jason Evans
Sergio Di Giulio: Frank Harris
Laura Boccanera: Dr. Lucy Hall
Marco Vivio: J.D.
Emiliano Coltorti: Brian Parks
Claudia Razzi: Janet Tokada
Riccardo Niseem Onorato: Parker
Gianni Bonagura: Terry Rapson
Stefano De Sando: Presidente Blake
Bruno Alessandro: Vicepresidente Becker
Paolo Maria Scalondro: Gomez
Massimo Lodolo: Luther
Nanni Baldini: Simon
Enzo Avolio: Dennis
Raffaella Castelli: Tina
Enrico Di Troia: Vorsteen
Luigi Morville: Cesar
Mario De Candia: Cecil / Victor, autista di J.D.
Connie Bismuto: Elsa
Gaetano Varcasia: Ag. Campbell
Corrado Conforti: Yuri, astronauta russo
Marco Baroni: Hideki, astronauta giapponese
Mauro Magliozzi: Jeff Baffin
Alessandro Ballico: Bart
Achille D’Aniello: Tommy
Wladimiro Grana: Booker
Michele D’Anca: pilota #1
Francesco Meoni: pilota #2
Emidio La Vella: portiere d’albergo
Sergio Lucchetti: meteorologo TV
Daniela Di Giusto: Judith
Oreste Baldini: Jeremy
La trama
Il paleoclimatologo Jack Hall (Dennis Quaid) ha una teoria molto particolare: l’effetto serra ed il conseguente surriscaldamento del globo porteranno ad una reazione totalmente inversa del nostro pianeta che reagirà con una devastante nuova era glaciale.
Per dimostrare ciò Hall ha ideato un software che può calcolare questi eventi, quello che non sa è che le sue statistiche e i dati forniti dal suo software, che prevedono un evento simile avverarsi nell’arco di circa cento anni, avranno una brusca e imprevedibile accelerazione e la glaciazione investirà il pianeta nel giro di pochi giorni.
Da una stazione di monitoraggio Il professore e climatologo scozzese Terry Rampson (Ian Holm), capisce l’accellerarsi degli eventi e comincia una collaborazione a distanza con Hall, quest’ultimo raccolti i dati rende partecipi anche le autorità che invece di agire tempestivamente lo accusano di essere a caccia di notorietà e ne ignorano gli avvertimenti.
La situazione degenera, arrivano le piogge, i cataclismi naturali, un mastodontico fronte di aria gelida investe il globo, è in atto una nuova glaciazione. Hall scoprirà che il figlio Sam (Jake Gyllenhaal), partito per un concorso scolastico è in pericolo imprigionato nel bel mezzo di una New York, prima devastata da uno tsunami e poi piombata in un glaciale e letale inverno.
Lo scienziato con un fido collaboratore e amico deciderà di raggiungere il figlio per portarlo in salvo. Hall, esperto di traversate in situazioni estreme, cercherà di raggiungere New York prima che l’ondata di gelo finale uccida sia lui che il figlio asserragliato in una biblioteca della città con alcuni superstiti.
Il nostro commento
The Day After Tomorrow – L’alba del giorno dopo è un classico disaster-movie attualizzato, che utilizza odierne e fondate paure come il surriscaldamento del pianeta e gli sconvolgimenti climatici in atto. Questo fornisce sicuramente una marcia in più all’operazione visto che il regista si è ben documentato spettacolarizzando le varie teorie espresse nell’arco degli ultimi anni da illustri scienziati di fama mondiale, non abbandonando mai del tutto un certo realismo di fondo.
Il cast è ricco e variegato, su tutti citiamo il veterano Ian Holm ed un credibile Dennis Quaid, ma sono gli effetti speciali a farla da padrone, ben rappresentate le devastazioni, tutto è all’insegna dell’eccesso visivo, ma il regista Roland Emmerich (Independence Day, 2012) ci ha abituati a questa ipervisione da kolossal catastrofico.
C’è da dire che il film coinvolge il giusto e a tratti turba, però come in ogni altra produzione in cui viene fatto un massiccio uso di effetti digitali la parte più “umana” dell’operazione rimane un po’ in disparte rischiando di naufragare sotto i colpi di effetti digitali e computer grafica. Anche se nel complesso il film risulta un po’ “freddo”, The Day After Tomorrow – L’alba del giorno dopo rimane comunque un godibile rappresentante del genere cui fa riferimento.
Curiosità
- 20th Century Fox ha invitato un gruppo di scienziati per visionare in anteprima il film e per testare le loro reazioni alla scienza usata nel film. Nessuno degli scienziati è rimasto colpito da quello che hanno visto, anche se la maggior parte ha ammesso che il film era una piacevole sciocchezza.
- La scena dell’attraversamento del fiume è stata effettivamente girato sul confine Usa-Messico e le comparse stavano davvero attraversando il Rio Grande verso il Messico.
- Una consultazione con scienziati della NASA è stata richiesta prima delle riprese del film, ma la NASA ha dichiarato che gli eventi del film erano troppo assurdi per verificarsi realmente ed ha quindi negato la richiesta. In un primo momento la NASA ha anche inviato una nota, poi ritirata, a tutti i suoi dipendenti in cui li avvertivano di non essere autorizzati a commentare gli eventi rappresentati nel film.
- Nel 2008 Yahoo! Cinema ha elencato il film come uno dei 10 film più scientificamente accurati.
- L’esercito americano ha prestato alcuni elicotteri UH-60 Blackhawk per la scena di salvataggio alla fine de film, spingendo le autorità canadesi a rassicurare gli abitanti di Montréal che non fosse in atto un’invasione dagli Stati Uniti.
- Matt Stone e Trey Parker, creatori di South Park, sono riusciti a mettere le mani su una copia della sceneggiatura di questo film durante la pre-produzione. I due avevano pianificato di girare di nascosto lo stesso film parola per parola con pupazzi al posto degli attori e di rilasciarlo nello stesso giorno. Il duo ha abbandonato questi piani dopo che il loro avvocato li ha convinti che un film del genere non sarebbe mai arrivato in sala.
- Roland Emmerich ha confessato che la Statua della Libertà avrebbe ceduto di fronte alla forza della massiccia quantità di acqua che la travolge nel film, ma ha dichiarato di aver voluto creare un simbolo di valori americani che si ergeva contro le forze della natura.
- C’era qualche dubbio nel team di produzione di mettere in scena una grave catastrofe che colpisce New York, in particolare dopo l’11 settembre. Ironia della sorte questa sensibilità non sembrava essere condivisa dagli stessi newyorchesi. Ogni volta che la Grande Mela veniva colpita dall’enorme maremoto il pubblico in sala gioiva rumorosamente.
- Il film è stato originariamente sceneggiato con Sam e i suoi amici descritti come undicenni, ma il regista e sceneggiatore Roland Emmerich li ha modificati in studenti delle scuole superiori per avere nel film Jake Gyllenhaal, che Emmerich aveva visto in Cielo d’ottobre (1999).
- Il casting di Kenneth Welsh come Vice Presidente è stato controverso, a causa della sua somiglianza fisica con l’allora vicepresidente degli Stati Uniti Dick Cheney. Tuttavia Roland Emmerich ha insistito sull’attore proprio per questo motivo, ammettendo che i personaggi del Presidente e del Vicepresidente erano destinati a rappresentare una critica all’amministrazione Bush / Cheney e alla loro opposizione al Protocollo di Kyoto per la riduzione globale delle emissioni di gas serra.
- La Croce Rossa ha messo su diversi stand nei cinema degli Stati Uniti per distribuire agli spettatori opuscoli con informazioni su cosa fare per tenersi al sicuro durante tornado, inondazioni e tempeste di neve.
- Il respiro che esce dalle bocche degli attori nelle scene fredde è stato tutto aggiunto in seguito utilizzando CG. Questo si è rivelato un modo più pratico di farlo, piuttosto che congelare il set.
- “The Coming Global Superstorm”, un saggio di Art Bell e Whitley Strieber, è stato utilizzato come riferimento da Roland Emmerich per il film. Il regista ammette che mentre gli eventi ritratti nel film sono effettivamente possibili, il lasso di tempo in cui si svolgono è poco plausibile, troppo breve e su misura per fornire puro intrattenimento. In linea con il tema ecologico del film, Emmerich ha pagato 200.000$ di tasca propria per rendere la produzione a “zero emissioni”, la prima del suo genere a Hollywood. Tutta l’anidride carbonica emessa dalla produzione è stata compensata con il piantare alberi e investire nelle energie rinnovabili.
- Roland Emmerich ha iniziato a scrivere la sceneggiatura, mentre stava girando Il patriota (2000). Si fermò dopo l’11 settembre pensando che un film catastrofico fosse inadeguato dopo un vero tragico evento di portata globale.
- Roland Emmerich ha stimato che almeno 1000 artisti digitali hanno lavorato al film.
- L’immagine piatta della superficie terrestre utilizzata durante la presentazione è disponibile al pubblico e può essere scaricata a questo LINK.
- Nove aziende di effetti speciali hanno lavorato al film per oltre un anno.
- Quando la macchina da presa si allontana dalla Terra dopo che l’astronauta esclama “l’aria è così pulita”, l’immagine della Terra è una versione modificata dell’immagine “Blue Marble”, creata da Robert Simmon. L’immagine Blue Marble è composta da migliaia di foto satellitari e alcune delle nuvole sono duplicate. L’iPhone di Apple utilizza l’immagine Blue Marble come sfondo predefinito.
- Il filmato dell’aereo che si è schiantato nel Midwest prima del divieto di volo emesso della FAA sono in realtà immagini d’archivio dell’incidente dell’Avianca Airlines avvenuto a Long Island nel gennaio 1990. Il filmato dell’uragano è invece dell’uragano Iniki che ha colpito le Hawaii nel 1992 ed è stato girato da Aaron Boyd assistente di Roland Emmerich, che ha ribattezzato la tempesta “Hurricane Noelani” come la sua moglie hawaiana. Il filmato della tormenta nel Regno Unito è un servizio news del gennaio 2002.
- Emmy Rossum ha accettato il ruolo di Laura dopo che Lindsay Lohan aveva dato forfait per altri impegni. Questa era la prima volta che la Rossum prendeva un ruolo originariamente destinato alla Lohan. In seguito sarebbe successo di nuovo con Poseidon (2006), un altro disaster-movie.
- Il film ha avuto l’approvazione di Al Gore, politico e ambientalista statunitense insignito del Premio Nobel per la pace 2007.
- “The Day After Tomorrow – L’alba del giorno dopo” è costato 125 milioni di dollari ne ha incassati nel mondo circa 544.
La colonna sonora
- Le musiche originali “The Day After Tomorrow – L’alba del giorno dopo” sono del compositore austriaco Harald Kloser (Alien Vs. Predator) che per il regista Roland Emmerich ha musicato anche 10000 A.C. (2008), 2012 (2009) e Anonymous (2011).
TRACK LISTINGS:
1 The Day After Tomorrow
2 Tornado Warning
3 Sam!
4 Tidal Wave
5 Body Heat
6 Russian Ghost Ship
7 Hall’s Plan
8 Rio Grande
9 Bedtime Story
10 Blizzard
11 Superfreeze
12 Cutting The Rope
13 Because Of You
14 President’s Speech
15 The Human Spirit
16 Burning Brooks
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