The Duke Of Burgundy: clip, poster e foto del film in concorso al Torino Film Festival 2014
Torino Film Festival 2014: torna il regista di Berberian Sound Studio, Peter Strickland, con un omaggio all’erotismo anni 60-70. The Duke of Burgundy è uno dei titoli più attesi del concorso: ecco una prima clip.
Per chi scrive si tratta di uno dei film più attesi e promettenti del Torino Film Festival numero 32. Parliamo di The Duke of Burgundy, opera terza di Peter Strickland dopo Katalin Varga e soprattutto Berberian Sound Studio. Il film è un mèlo a tinte erotiche in cui si instaura un gioco padrona-serva tra le protagoniste, Sidse Babett Knudsen e Chiara D’Anna.
Questa la sinossi direttamente dal sito del TFF:
Curata ed elegante, Cynthia porta bene i suoi cinquant’anni: l’atteggiamento algido e imperioso, insieme con la differenza di età, fanno sì che tra lei e la trentenne Evelyn esista un rapporto squilibrato, dove la donna più matura domina la più giovane, che ne diventa la umile servitrice. Ma quella che per Evelyn sembra una dinamica di sudditanza e passività, è in realtà un gioco erotico che desidera portare avanti in ogni modo, anche a costo di sacrificare la relazione con la sua amante.
Strickland ha fatto alcune dichiarazioni molto interessanti sul suo film:
Ho trovato molte somiglianze tra i registi e i masochisti, in primis la questione del controllo. Molto di questo film parla di recitazione e direzione, di performance e movimento; queste battute vengono ripetute mille volte. Puoi dire le esatte parole che il masochista ti chiede, ma se non azzecchi la sfumatura o il tono uccidi ogni fantasia. Stai recitando, e se c’è qualcosa di imperfetto nel tuo sguardo si perde il senso, semplicemente non funziona. Ho cercato di essere neutrale, di mostrare questa realtà senza giudicarla. Ne prendo in giro i risvolti pratici, non i personaggi.
Presentato in prima mondiale a Toronto, e poi diversi festival come Londra, Sitges e ultimo l’AFI, The Duke of Burgundy è già un titolo di culto. Quando vederlo a Torino? Lunedì 24 novembre alle 19.30 al Reposi. Nell’attesa della nostra recensione, ecco una prima clip e una gallery con foto e poster.