The Forever Purge: nuova immagine ufficiale e dettagli di The Purge 5
Disponibili una nuova foto ufficiale e nuovi dettagli sul sequel The Forever Purge, quinto film della saga “La notte del giudizio”.
E’ disponibile su Twitter (via USA Today) una nuova immagine ufficiale di The Forever Purge aka The Purge 5, insieme a qualche nuovo dettaglio sulla trama. “The Forever Purge”, annunciato come il titolo finale del franchise segue una coppia messicana in fuga e braccata da un cartello della droga.
Ora grazie a USA Today apprendiamo che il quinto film si svolgerà dopo l’abolizione dell’annuale “Sfogo”, anche se un gruppo di “purificatori” fuorilegge mascherati in Texas si rifiuta di rinunciare alla lotta, li vediamo ritratti nella nuova immagine. “The Forever Purge” vede protagonisti Leven Rambin, i cui crediti includono la serie tv True Detective e il ruolo di Clarisse La Rue in Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo – Il mare dei mostri, Will Patton, Cassidy Freeman, Ana de la Reguera e Tenoch Huerta.
“The Forever Purge” è diretto da Everardo Gout e scritto dal creatore della serie James DeMonaco. I crediti di Gout includono regie per episodi di serie tv molto popolari come Banshee, Luke Cage, The Terror e il pilota di Snowpiercer, serie basata sull’omonimo film post-apocalittico del regista sudcoreano Bong Joon Ho.
Dopo una trilogia che aveva mostrato la corda con “Election Year”, e una sorprendente serie tv della durata di due stagioni, il prequel cinematografico La prima notte del giudizio aka The Purge 4 ci ha raccontato la sperimentazione effettuata nella comunità di Staten Island che diventerà la “cavia” del primo “Sfogo” della storia degli Stati Uniti. In questo prequel si sente forte la mancanza di James DeMonaco, qui solo produttore e sceneggiatore, il regista che aveva diretto con mano sicura i primi tre film della serie passa la mano a Gerard McMurray al suo secondo lungometraggio, regista con troppa poca esperienza che pecca in personalità confezionando quello che appare come il capitolo più debole della serie. Su schermo un prequel messo in piedi senza troppa convinzione, interpretato da attori volenterosi ma fondamentalmente anonimi e intercambiabili, a tal punto che anche la talentuosa “guest” Marisa Tomei finisce per diventare superflua. “La prima notte del giudizio” arranca sonnolento tra un omicidio e l’altro fino all’esagitato finale che vede il protagonista Dimitri (Y’Lan Noel), boss dello spaccio del quartiere munito di coscienza, che armato fino ai denti prova a fare Wesley Snipes, e mentre lo vediamo sparare e lottare, il pensiero va inevitabilmente a Frank Grillo e all’importanza di avere almeno un protagonista di spicco su schermo, pronto a sopperire con massicce dosi di personalità e carisma quando la sceneggiatura, come in questo caso, langue. “La prima notte del giudizio” non convince e anche elementi distintivi della serie, vedi violenza e sopravvivenza, risultano sin troppo “ammorbiditi” per un titolo che risulta depotenziato in ogni sua singola parte, anche in quella prettamente action.