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The Hateful Eight: panel al Comic-Con 2015 (foto e video)

“The Hateful Eight” al Comic-Con 2015 – Resoconto del panel con il regista Quentin Tarantino e il cast del film.

pubblicato 12 Luglio 2015 aggiornato 30 Luglio 2020 14:20

The Hateful Eight, l’attesissimo secondo western di Quentin Tarantino è approdato al Comic-Con 2015, un progetto “miracolato” dopo la controversia dello script trapelato online.

Presenti al panel Tarantino e il cast che includeva Kurt Russell, Tim Roth, Walton Goggins, Demian Bichir, Bruce Dern, Michael Madsen e Jennifer Jason Leigh.

I punti salienti del panel

– Tarantino ha annunciato che Ennio Morricone realizzerà la colonna sonora di The Hateful Eight, prima colonna sonora western del famoso compositore in 40 anni. Il compositore sta registrando le musiche a Praga.

– Tarantino ha esordito parlando della sua storia intima con il Comic-Con, ricordando i giorni in cui visitava la convention per acquistare gli artwork di Jack Davis e locandine di film d’epoca che collezionava. Dice anche che amava camminare per la convention con una maschera da lucha libre (il wrestling messicano).

– Discutendo del film e del suo formato di ripresa Ultra Panavision, Tarantino ha detto che “hanno usato queste lenti su Ben-Hur” aggiungendo che anche Lawrence d’Arabia e Questo pazzo, pazzo, pazzo, pazzo mondo sono stati girati con questi stessi obiettivi.

– Parlando di nuovo degli obiettivi utilizzati, Tarantino ha detto che la principale preoccupazione era che si sarebbero potuti congelare, ma che ha potuto contare su un grande team di sostegno per testare e collaudare queste lenti in una serie di condizioni limite.

– Com’era prevedibile Tarantino si è preso del trempo per scagliarsi contro le riprese digitali, dicendo che hanno preso il sopravvento.

– Sulla fattibilità di riprese in 65 millimetri per un rilascio in 70 millimetri, Tarantino ha detto: “Se ho girato in 70, dovranno rilasciarlo in 70”.

– In risposta a chi ha criticato l’uso di quel tipo di lenti su una location fissa e un piccolo set, Tarantino ha insistito che rende il film molto “più intimo” e che il formato 70 millimetri non è “solo per diari di viaggio”.

I filmati mostrati al panel

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Il moderatore Chris Hardwick ha aperto il panel con l’introduzione di un breve ma informativo pezzo sulla storia di Ultra Panavision e dell’uso del 70 millimetri. Come narratore del corto Samuel L. Jackson ha sottolineato che Khartoum è stato l’ultimo film girato in Ultra Panavision, mentre la più famosa scena girata in Ultra Panavision sarebbe la corsa di bighe in Ben-Hur. Nella clip vengono mostrati Tarantino e il direttore della fotografia Robert Richardson  che riprendono scene del film e Tarantino che parla della libertà che questo formato specifico gli ha dato.

Dopo il corto Tarantino ha presentato uno speciale trailer di 7 minuti del film, a cura del regista e di Fred Raskin. Il trailer si è aperto con un chiaro omaggio al cult “La cosa” di John Carpenter e i riferimenti a questo film horror enormemente influente sono continuati, soprattutto quando il John Ruth di Russell ha ribadito “qualcuno qui non è quello che sembra”. Il trailer si apre con il maggiore Marquis Warren di Jackson seduto su un mucchio di corpi e bagagli, con la carrozza di Ruth che trotta verso di lui. Vale la pena notare che il film sembra toccare tematiche insidiose come il razzismo, le insidie ​​della storia americana e la pena di morte.

Le domande del pubblico

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– Quando è stato chiesto se avesse mai pensato di utilizzare sequenze anime in The Eightful Eight, Tarantino ha detto che avrebbe potuto e gli sarebbe piaciuto utilizzarlo per un flashback.

– Sullo script trapelato online, Tarantino ha sottolineato che di solito realizza una sola versione finale di uno script, ma che in questo caso ha realizzato tre diverse bozze e che il danno è avvenuto dopo che aveva terminato la prima bozza. “Ho girato il terzo progetto” ha aggiunto il regista.

– Sulla possibilità di un terzo Kill Bill, Tarantino ha lasciato intendere che c’è una possibilità e che Uma Thurman è decisamente interessata per un altro round nei panni de La Sposa.

– In risposta ad una domanda circa i suoi ultimi due film che sono entrambi western, Tarantino ha detto che sicuramente ne vorrebbe fare un’altro, aggiungendo che bisogna “fare tre western per essere un regista di western”.

– Quando si parla del ruolo di Bichir, Tarantino ha rivelato che il personaggio era stato originariamente scritto come un francese, ma che poi lo ha cambiato. Il regista ha aggiunto che il casting di Bichir è sortito da una raccomandazione da parte di Robert Rodriguez, che ha elogiato il lavoro di Bichir nel sottovalutato Machete Kills.

– Discutendo i suoi recenti commenti sul fare 10 film per poi ritirarsi, Tarantino ha detto che il commento non è qualcosa di scolpito sulla pietra e che in realtà stava cercando di avere una conversazione generale sulla validità di un’artista. Tarantino ha affermato che il cinema digitale è come trasmettere la HBO nei cinema. “Se non riuscissi più a fare un film su pellicola, in quel caso potrei smettere” per poi ammettere di essere comunque aperto all’idea di realizzare delle miniserie tv.

– Mentre discuteva sul come entrare nel personaggio, Russell ha ammesso che è stato difficile, ma che alla fine è stato in grado di connettersi al personaggio come accaduto con i suoi personaggi precedenti. Ha anche preso del tempo per dire quanto avesse amato lavorare sul film tv Elvis Presley di John Carpenter, in cui ha interpretato il Re del Rock.

– Tarantino alla fine ha ammesso che il suo dialogo preferito tra quelli che ha scritto era Il discorso sui siciliani in Una vita al massimo, ma alla fine è stato superato dall’apertura alla cascina francese di Bastardi senza gloria.

 

Foto: Collider