The Help – Recensione in anteprima
Tate Taylor riporta sugli schermi la società americana razzista degli anni ’60 affidandosi completamente al talento delle protagoniste.
Tratto dal romanzo omonimo di Kathryn Sockett e forte dello straordinario successo ottenuto altreoceano la scorsa estate (uscito 154 milioni di dollari, dopo esserne costati 25, nelle prime 5 settimane di programmazione) arriva sugli schermi italiani The Help.
Cinque nomination ai Golden Globes (un solo premio conquistato da Octavia Spencer come miglior attrice non protagonista), altrettante candidature ai prossimi Bafta e – siamo pronti a scommetterci – almeno un paio di nomination agli Oscar 2012; fanno di The Help un film sicuramente molto atteso.
Pensate alla società americana razzista, ottusa ed ipocrita degli Stati Uniti del Sud, nel pieno dei ruggenti anni ’60; alle ambientazioni di La lunga strada verso casa (1990) e La vita segreta della Api (2008). Fatto? Dovreste esservi fatti un’idea abbastanza precisa del contesto in cui si muovono i personaggi del film. Nonostante le atmosfere edulcorate ed il tono sostanzialmente leggero scelto da Tate Taylor (qui anche sceneggiatore) per portare sullo schermo la vicenda (del resto si tratta di una produzione Disney), siamo di fronte ad un dramma sociale di grande impatto, soprattutto grazie alle straordinarie performance delle protagoniste, sul cui talento si basa l’intera pellicola. Una storia importante di emancipazione femminile e razziale, che riesce ad equilibrare bene sorrisi e commozione (e che avrebbe probabilmente potuto essere un vero gioiello, se si fosse tenuto alla larga dalla facile retorica).
Ci troviamo a Jackson, nel Mississipi. Eugenia “Skeeter” Phelan è appena tornata dall’università e sogna di diventare scrittrice. Il patinato mondo che la circonda le va stretto e si sente diversa da tutte le sue amiche d’infanzia, per le quali la massima aspirazione sembra essere quella diventare la moglie di un buon partito, avere dei bambini ed abitare in una bella casa. Decisa a raccogliere in un libro le testimonianze dei quotidiani soprusi, delle ingiustizie e delle frustrazioni, che le domestiche di colore devono sopportare; convince due di esse a raccontarle le loro storie. Dall’improbabile amicizia dell’ereditiera bianca e delle coraggiose Aibileen e Minny, nasce un progetto letterario segreto che ha il sapore delle vendetta ed abbatte le regole sociali, mettendo tutte loro a rischio.
Abbiamo già detto che la vera forza della pellicola è rappresentata dall’ottima prova attoriale di tutto il cast. Lo ripetiamo: Viola Davis e Octavia Spencer sono straordinarie. Le seguono a un passo di distanza Jessica Chastain, Sissy Spacek, Bryce Dallas Howard e Mary Steenburgen. Fra tutte, la meno incisiva risulta probabilmente essere Emma Stone, ma solo a causa di un personaggio meno caratterizzato e memorabile degli altri. Buona la regia, che accompagna senza enfatizzare eccessivamente il susseguirsi delle varie situazioni. Stupendi i colori saturi scelti per i paesaggi estivi e i bellissimi abiti d’epoca.
Anche se quella di The Help è una storia bene o male ben nota, è comunque una storia che merita di essere raccontata. Non solo perchè parliamo di un buon prodotto cinematografico, che saprà accontentare i gusti di un pubblico molto variegato; ma soprattutto perchè, anche a quasi 50 anni dalla fine della segregazione razziale, in un momento storico che vede un nero alla guida degli Stati Uniti d’America, il razzismo è ancora un problema reale e tristemente attuale.
Nelle sale da venerdì 20 gennaio 2012. Qui il trailer.
Voto di Simona: 7.5
Voto di Gabriele: 4
The Help (id. – drammatico, Usa 2011) Regia di Tate Taylor, con Emma Stone, Bryce Dallas Howard, Viola Davis, Octavia Spencer, Sissy Spacek, Jessica Chastain, Mary Steenburgen, Mike Vogel, Allison Janney, Ahna O’Reilly, Chris Lowell, Anna Camp, Aunjanue Ellis, Cicely Tyson, Dana Ivey, Brian Kerwin