The Irishman batte Roma, suo il più grande lancio cinematografico Netflix
A pochi giorni dall’arrivo su Netflix, The Irishman punta sempre più agli Oscar.
Al di fuori degli Stati Uniti, dove sono esplosi i soliti attriti con gli esercenti, Netflix ha lavorato a stretto contatto con la FilmNation Entertainment di Glen Basner, con l’obiettivo di stringere collaborazioni con distributori locali. In ogni Paese, vuoi o non vuoi, un approccio diverso.
A Londra e in altre grandi città britanniche, il distributore Altitude Films ha lanciato “The Irishman” nei cinema d’autore attraverso le catene cinematografiche Everyman e Curzon, dove il film è stato proiettato su circa 80 schermi. Altre catene teatrali britanniche, tra cui la Picturehouse di proprietà di Cineworld, Vue e Odeon, l’hanno rifiutato, difendendo la finestra di 90 giorni tra una release cinematografica ed una di altro tipo, che è pratica standard in gran parte dell’Europa. In Italia “The Irishman” è arrivato in circa 100 copie, grazie a quella Cineteca di Bologna che lo scorso anno distribuì Roma. In Germania la distribuzione ha fatto più fatica, con meno di 50 schermi a disposizione.
“La maggior parte degli espositori tedeschi ha rifiutato il film“, ha dichiarato Arne Schmidt, portavoce di Astor Gruppe, che non ha accettato la pellicola. In Spagna, grazie a Tripictures, “The Irishman” è uscito in 50 cinema. In Francia, invece, il film non si è proprio visto, perché gli esercenti ritengono intoccabile la finestra di 30 mesi tra l’uscita cinematografica e la sua disponibilità in TV e in altri punti vendita. Il film ha avuto un’anteprima francese il mese scorso, al Lumiere Festival di Lione, e una proiezione di gala alla Cinematheque Francaise di Parigi. E stop.
In Asia, “The Irishman” è stato lanciato dal Tokyo Film Festival ed è attualmente nei cinema del Giappone tramite la Aeon Entertainment. Il film è uscito anche in Corea del Sud, su circa 100 schermi, grazie a Pancinema. In Australia è proiettato nei cinema Dendy, mentre non è ancora chiaro se il film di Scorsese uscirà mai in Cina, dove si ritiene che STXInternational detenga i diritti. Nonostante la première al Cairo Film Festival, The Irishman non si vedrà nelle sale mediorientali.
Costato oltre 150 milioni di dollari, il film sarà da mercoledì in streaming, su Netflix, che ovviamente non ha reso noti gli incassi cinematografici.