The Leisure Seeker – In viaggio contromano di Paolo Virzì comprato da Sony Pictures Classics
E’ davvero tutto pronto per l’esordio americano di Paolo Virzì con The Leisure Seeker – In viaggio contromano.
Saltato l’appuntamento eventuale con gli Oscar 2017, perché a sorpresa La Pazza Gioia non è tra i film in corsa per rappresentare l’Italia, Paolo Virzì è attualmente in post-produzione con il suo primo atteso titolo a stelle e strisce. The Leisure Seeker, adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo di Michael Zadoorian arrivato in Italia con il titolo In viaggio contromano. Ebbene è notizia di oggi che Sony Pictures Classics ha acquistato i diritti di distribuzione per Stati Uniti, America Latina, Asia (escluso il Giappone), Europa dell’Est, Portogallo e Sud Africa. Protagonisti della pellicola, sceneggiata da Francesca Archibugi, Francesco Piccolo, Stephen Amidon e dallo stesso Virzì, Helen Mirren e Donald Sutherland.
[quote layout=”big”] “Non vediamo l’ora di far vedere il film di Paolo Virzì al pubblico negli Stati Uniti e nel resto del mondo”.[/quote]
Queste le parole in arrivo dallo studios, per una pellicola prodotta dalla Indiana Production di Fabrizio Donvito, Benedetto Habib e Marco Cohen insieme a Rai Cinema. Al centro della trama Ella e John, due anziani che hanno deciso: partiranno. Chi se ne frega dei divieti e delle ansie dei figli, al diavolo medici, paramedici, rompiscatole che ti ammorbano a suon di esami prescrizioni precauzioni. Ella ha più problemi sanitari di un paese del Terzo mondo, John non ricorda come si chiama sua moglie, ma insieme “formano una persona intera“. Di cose grandiose, se ne possono fare anche all’ultimo round. Anche dopo una vita che non ha nulla di straordinario. E allora? Si parte e stop. In barba a ogni cautela, ogni pallosa ragionevolezza, a ottant’anni suonati Ella e John balzano sul loro camper – un vecchio Leisure Seeker – e attraversano l’America da Est a Ovest. Partendo da Detroit, puntano dritti a Disneyland, lungo la mitica Route 66. Un vero e proprio viaggio contromano a base di cocktail vietati, hippies irriducibili, diapositive all’alba, malviventi messi in fuga. Un inno alla Strada, un caleidoscopio di paesaggi strepitosi e cittadine fantasma, ansie, sogni,paure; quello che è stato, che si è amato, quel che è qui e ora e più non sarà… perché la vita è profondamente nostra, teneramente, drammaticamenteìgrande, fino all’ultimo chilometro.Per Virzì si tratta del primo film interamente girato in America, 13 anni dopo l’esperienza My Name Is Tanino.
Fonte: ThePlaylist