Home Curiosità The Nymphomaniac: Stellan Skarsgård parla del film e di Lars Von Trier

The Nymphomaniac: Stellan Skarsgård parla del film e di Lars Von Trier

Si sa ancora poco di The Nymphomaniac, il prossimo film di Lars Von Trier che, ovviamente, sta già facendo molto parlare di sé. Iniziamo dalle cose che si sanno. Il film indagherà la sessualità femminile, attraverso il percorso di una donna che scopre l’erotismo e la propria natura. Il film sarà diviso in otto capitoli e sarà girato in due versioni, una soft per il mercato cinematografico e una director’s cut hard più spinta.

pubblicato 20 Dicembre 2011 aggiornato 1 Agosto 2020 05:25


Protagonista Charlotte Gainsbourg, ovvero l’unica attrice della storia che sia mai tornata a girare un film con Von Trier. Dopo Antichrist e Melancholia, è la terza volta per l’attrice, ormai musa del regista. Potrebbe essere a bordo anche Willem Dafoe, ma la sua presenza ancora non è stata ufficialmente confermata, ed invece è certa la presenza di Stellan Skarsgård, habitué dei film di Von Trier. Ecco che cos’ha dichiarato ad indieWIRE a proposito del regista:

[Lars] ha avuto una depressione per sei anni, ci siamo sentiti tutto il tempo, ed è stato molto male a lungo. Quando ha iniziato Melancholia mi sono seduto con lui e mi ha detto “Non penso sia più divertente”, e io gli ho detto “Beh, faresti meglio a divertirti, perché non puoi viverci senza”. Alla fine credo che si sia divertito con Melancholia. Ha avuto un atteggiamento molto scherzoso sul set… la sua depressione è finita ora, e gireremo The Nymphomaniac quest’estate.

Mentre sul film dice:

[Lars] mi ha chiamato un paio di mesi fa, e mi ha detto “Stellan, ti vorrei prenotare per la prossima estate, per cui non accettare altre proposte. Farò un film porno e voglio che tu sia il protagonista maschile”. “Sì, certo Lars”, gli ho risposto. “Ma non dovrai scopare nel film”. Gli dissi ok, e lui “Ma mostrerai il tuo pene alla fine, e dovrà essere molto floscio”. “Ok Lars, ci sarò, se è questo che farai”. Non ho nessuna esitazione, è divertente. Se fai tanti film quanti ne faccio io, è il processo di farli il luogo in cui vivi, non c’entrano date di distribuzione, recensioni e premi. La mia vita è essere sul set e voglio fare cose interessanti, perciò voglio lavorare con registi interessanti. Voglio divertirmi, questo è il mio problema.