The Personal History of David Copperfield apre il London Festival 2019
Dev Patel, Tilda Swinton, Hugh Laurie, Peter Capaldi, Ben Whishaw, Paul Whitehouse e Gwendoline Christie i protagonisti.
Sarà The Personal History of David Copperfield di Armando Iannucci, regista dell’acclamato Morto Stalin, se ne fa un altro, ad aprire il 63° BFI London Film Festival. L’anteprima si terrà il 2 ottobre all’Odeon Luxe di Leicester Square, probabilmente poco dopo l’anteprima mondiale che si terrà al Festival di Toronto.
Cast da urlo, per il film, con Dev Patel nei panni di David Copperfield affiancato da Tilda Swinton, Hugh Laurie, Peter Capaldi, Ben Whishaw, Paul Whitehouse e Gwendoline Christie. Adattata da Iannucci insieme al fido co-sceneggiatore Simon Blackwell, la pellicola non è altro che l’adattamento dell’omonimo romanzo di Charles Dickens, pubblicato per la prima volta mensilmente su rivista tra il 1849 e il 1850. Famoso il film del 1935 diretto da George Cukor, all’epoca interpretato da Freddie Bartholomew, Edna May Oliver, W.C. Fields, Basil Rathbone, Lionel Barrymore e Frank Lawton.
David, orfano di padre, vive una infanzia felice con la madre, ma questa poi si risposa con il signor Murdstone, un uomo crudele che la porta alla tomba. Privo di affetti, David sperimenta la dura scuola del maestro Creakle. Il patrigno gli impone un lavoro avvilente in un negozio di Londra. Disperato fugge a piedi a Dover, dove una zia, Betsey, accetta di occuparsi di lui. Lo manda a Canterbury, per educarlo, in casa del suo avvocato, padre di Agnes, una dolce fanciulla. Divenuto cronista parlamentare e conquistata anche fama letteraria, David sposa Dora che pochi anni dopo muore. Il giovane allora si accorge della dolce Agnes che sposa, dopo aver salvato il futuro suocero dalle trame del suo amministratore.
“E ‘un grande brivido e onore essere invitati ad aprire il fantastico BFI London Film Festival“, ha detto Iannucci. “David Copperfield è un film sulla compassione, sull’umorismo, sulla generosità e amicizia, e non avrei potuto chiedere un ambiente più accogliente in cui presentarlo in anteprima. ”
Tricia Tuttle, direttrice del Festival, ha aggiunto: “Iannucci è uno dei registi più talentuosi e originali provenienti dal Regno Unito. Sono così entusiasta all’idea di poter aprire la 63° edizione del BFI London Film Festival con questo film, che è non solo divertente ma anche una celebrazione tempestiva del potere di generosità e compassione”.
Fonte: HollywoodReporter