The Piper: terzo trailer e prima clip in italiano del film horror con Julian Sands (Al cinema dal 18 gennaio)
Dal 18 gennaio nei cinema italiani con Vertice 360 The Piper, il film horror di Erlingur Thoroddsen che segna l’ultima interpretazione sul grande schermo di Julian Sands.
Dal 18 gennaio nei cinema italiani con Vertice 360 The Piper, il film horror di Erlingur Thoroddsen segna anche l’ultima interpretazione sul grande schermo di Julian Sands, (qui nei panni del direttore d’orchestra Gustafson), indimenticato attore di “Urla del silenzio”, “Camera con vista”, “Vatel”, “Il pasto nudo” e tanti altri cult, al quale il film è stato dedicato.
Ispirandosi alla celebre favola dalle tinte dark “Il Pifferaio di Hamelin”, il regista Erlingur Thoroddsen porta sul grande schermo una leggenda terrificante su una melodia maledetta, animata dalle musiche del compositore Christopher Young, già autore delle colonne sonore di numerosi film horror, tra cui “The Grudge”, “The Exorcism of Emily Rose” e “Sinister”.
The Piper – La trama ufficiale
Una giovane compositrice si trova di fronte all’opportunità della vita quando gli viene chiesto di completare la scrittura dell’ultimo concerto del suo mentore da poco mancato. Ma presto scopre che eseguire quel brano porta mortali conseguenze, scoprendo così le inquietanti origini della melodia e la malvagia entità che ha risvegliato: il Pifferaio Magico.
The Piper – Il nuovo trailer italiano
Note di produzione
The Piper è una variazione sul tema della vecchia favola nera del Pifferaio di Hamelin adattata secondo le regole del genere horror. La sceneggiatura arrivò in prima battuta sulla scrivania di Tanner Mobley, Vice Presidente Sviluppo e Produzione della Millennium Media. Tanner ha detto che il copione gli era sembrato subito notevole e con grandi potenzialità commerciali, con un personaggio iconico e ovviamente molto ben scritto:
Volevo fare questo film perché mi aveva colpito e mi sembrava una bella variazione all’interno del genere. L’elemento musicale in particolare aggiungeva un livello ulteriore che non vedevo in un horror da molto tempo, mi ha fatto venire in mente sia THE RING che WHIPLASH, che era esattamente la maniera in cui mi era stata presentata la sceneggiatura, e c’è voluto poco perché questa suggestione mi si ficcasse in testa e mi convincessi che fosse un’idea unica, originale, mai vista prima.
Il regista e sceneggiatore Erlingur Thoroddsen ha immediatamente percepito fiducia reciproca e allineamento creativo che gli ha fatto capire che Millennium era la casa giusta per il film.
The Piper – La clip in italiano
Dichiarazioni di Julians Sands
Julian Sands parla del suo primo approccio alla sceneggiatura e del suo personaggio:
La sceneggiatura mi era piaciuta molto sin dalla prima lettura. Il personaggio del maestro Gustafson mi intrigava, lo trovavo interessante proprio per quella sua apparente mancanza di tatto e compassione derivante dal suo autoritarismo patriarcale.
Julian ha avuto un approccio personale al ruolo e alla sua pratica come direttore d’orchestra, che ha portato una potenza esplosiva alla sua performance e al finale del film:
Mi sono preparato lavorando con il vero direttore d’orchestra, che era in piedi dietro di me, e assistendo alle prove dell’orchestra e copiando i suoi movimenti, ascoltando e assicurandomi di familiarizzare con la musica e di conoscere i diversi battiti per ogni sezione. Come in tutte le cose che riguardano la recitazione, c’è un certo grado di simulazione, di finzione. Do l’impressione di essere il direttore d’orchestra e la macchina da presa, le reazioni delle altre persone e il montaggio fanno sembrare tutto plausibile e autentico. Ma io ci credo quando dirigo, credo di essere il direttore d’orchestra! Mantenendo le cose semplici e reali, in qualche modo verrà fuori qualcosa di guardabile e autentico.
Il produttore Les Weldon parla di Julian Sands e del suo apporto al film:
Julian è una leggenda, un’icona, e porta al film un grande credito di genere sulla base di alcuni dei suoi film passati, come ARACHNOPHOBIA e WARLOCK. È un attore eccezionale che siamo molto fortunati ad avere. Elaine Granger ha anche trovato la nostra protagonista, Charlotte Hope. Ha un talento incredibile, una grande presenza sullo schermo e qualità da protagonista. Ha portato l’intero film sulle spalle.
Il regista Erlingur Thoroddsen ha realizzato un sogno lavorando con Julian Sands, sua fonte d’ispirazione sin dall’infanzia, che interpreta il maestro Gustafson – l’appassionato ma snob direttore dell’orchestra per il quale la musica e la perfezione sono al di sopra di tutto.
Sono un fan di Julian Sands sin da bambino. La prima volta lo vidi in ARACHNOPHOBIA, quando ero troppo piccolo per vedere quel film. Da allora ho sempre seguito la sua carriera. Cercare di averlo per questo film era un po’ uno sparo nel buio, pensavo non sarebbe mai stato possibile, ma poi ha letto la sceneggiatura, gli è piaciuta e gli è piaciuto il personaggio. Ci siamo incontrati e trovati molto bene. Si è perfettamente calato nel ruolo, non poteva essere più felice. Era come un sogno che diventava realtà, non solo lavorare con lui, ma anche in modo così piacevole.