The Ritual: trama e poster del film horror sovrannaturale con Al Pacino e Dan Stevens come preti esorcisti
Trama, poster e la storia vera dietro al film horror sovrannaturale di David Midell, basato sull’esorcismo più ampiamente documentato nella storia americana.
Dal 18 aprile 2025 nei cinema americani con XYZ Films, The Ritual, un horror sovrannaturale basato su una storia vera con protagonisti Al Pacino (L’avvocato del diavolo) e Dan Stevens (Abigail).
The Ritual – Trama e cast
“The Ritual” segue due preti, uno che mette in dubbio la sua fede (Stevens) e uno che fa i conti con un passato travagliato (Pacino), che devono mettere da parte le loro divergenze per salvare una giovane donna posseduta attraverso una serie difficile e pericolosa di esorcismi.
IL cast: Dan Stevens (Padre Joseph Steiger), Al Pacino (Padre Theophilus Riesinger), Abigail Cowen (Emma Schmidt), Ashley Greene (Suor Rose), Patricia Heaton (Madre Superiora), Ritchie Montgomery (Chester), Maria Camila Giraldo (Suor Camila), Emily Brinks (Betty), Enrico Natale (Dr. Fabian), Calvin Williams (Membro della chiesa), Liann Pattison (Suor Antonella), Courtney Rae Allen (Suor Mary Joseph)
“The Ritual” è descritto come “un ritratto autentico di Emma Schmidt, una donna americana la cui possessione demoniaca è culminata in strazianti esorcismi. Il suo caso rimane l’esorcismo più ampiamente documentato nella storia americana”.
Emma Schmidt (nota con lo pseudonimo Anna Ecklund) nel 1928 subì un esorcismo di 14 giorni a Earling, Iowa, eseguito dal prete cattolico Padre Theophilus Riesinger, evento che diventò successivamente un’ispirazione minore per il film L’esorcista. La storia di Anna Schmidt è stata già adattata nel film horror britannico del 2016 The Exorcism of Anna Ecklund diretto Andrew Jones.
I partner della XYZ hanno affermato: “L’estetica concreta di David Midell è terrificante, autentica e ti lascia incredibilmente a disagio per il fatto che questi eventi siano realmente accaduti”.
David Midell (NightLights, The Killing of Kenneth Chamberlain) dirige “The Ritual” da una sua sceneggiatura scritta con l’attore e regista Enrico Natale (The Taker, the Big Shot) che nel film interpreta un medico.
La storia vera dietro il film
Anna Ecklund era uno pseudonimo di Emma Schmidt (23 marzo 1882 – 23 luglio 1941), una donna americana la cui presunta possessione demoniaca e l’esorcismo si verificarono nell’arco di diversi decenni, culminando in un esteso esorcismo durato dal 18 agosto al 23 dicembre 1928, a Earling, Iowa. Si dice che Ecklund abbia manifestato sintomi simili alla possessione a partire dall’età di quattordici anni e aveva quarantasei anni durante il suo ultimo esorcismo da parte di Padre Theophilus Riesinger, un prete cattolico romano. Il caso di Ecklund è considerato dagli studiosi di teologia e paranormale uno dei casi di possessione più ampiamente documentati nel XX secolo, incluso un profilo in un numero del 1936 della rivista Time.
Un articolo sul caso del 23 settembre 1928 affermava: “Si pensa che i parenti che vivono qui vicino abbiano convinto il reverendo Joseph Steiger, pastore della chiesa di St. Joseph, a portare la donna a Earling da una città orientale per il rituale”. Si dice che abbia iniziato a mostrare segni di possessione durante la sua adolescenza, dimostrando repulsione per gli oggetti sacri, pensieri “disturbati” e incapacità di entrare nelle chiese. Ecklund iniziò anche a prendere parte ad “atti sessuali indicibili”. Secondo un resoconto pubblicato nel 1935, la presunta fonte della possessione di Ecklund era sua zia Mina, una presunta strega locale che lanciava incantesimi sulle erbe per il cibo che preparava. Mina era presumibilmente anche l’amante del padre di Ecklund.
Il 18 giugno 1912, Ecklund subì un esorcismo da parte di Padre Theophilus Riesinger, un prete cappuccino originario della Baviera, Germania, incaricato dal vescovo Thomas Dunn di Des Moines, Iowa. Nell’estate del 1928, Riesinger fu nuovamente consultato per eseguire un secondo esorcismo su Ecklund. Padre Joseph Stieger di Earling, Iowa, un amico di Riesinger, suggerì che l’esorcismo fosse eseguito in un convento di proprietà delle suore francescane a Earling. Ecklund fu portata al convento il 17 agosto 1928 e, a quanto si dice, mostrò numerosi sintomi, tra cui attacchi di rabbia per il cibo che era stato cosparso di acqua santa e soffiava alla stregua di un gatto. Con l’aiuto delle suore francescane del convento, l’esorcismo iniziò il 18 agosto. L’esorcismo fu, a quanto si dice, violento, con Ecklund che levitava, ululava e si appendeva allo stipite della porta. La prima sessione durò fino al 26 agosto; una seconda sessione ebbe luogo tra il 13 e il 20 settembre, seguita da un’ultima sessione di otto giorni che durò dal 15 al 23 dicembre 1928.
Un esorcismo così esteso nel tempo provocò il deterioramento del corpo di Ecklund, poiché la donna si rifiutava di consumare cibo, vomitando anche detriti disgustosi e quello che sembravano foglie di tabacco. Si dice che la sua testa, le sue labbra e il suo viso si gonfiarono e fu anche in grado di parlare in più lingue a lei sconosciute. Si dice che l’esorcismo fu così estenuante e il comportamento di Ecklund così violento che diverse suore dell’ordine francescano chiesero di essere trasferite in un altro convento. Si credeva che Ecklund fosse posseduta da Giuda Iscariota, così come da Giacobbe, suo padre, che l’aveva maledetta con l’aiuto della sua amante, sua zia Mina, per aver rifiutato le sue incestuose avances sessuali durante la sua adolescenza. Durante gli esorcismi, Ecklund parlava anche con una voce acuta in falsetto, che Riesinger interpretò come la voce di sua zia Mina.
Il 23 dicembre, l’ultimo giorno dell’esorcismo, Padre Riesinger comandò ai demoni nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, attraverso l’intercessione della Beata Vergine Maria di tornare all’Inferno. Ecklund crollò sul letto e iniziò a urlare “Belzebù, Giuda, Giacobbe, Mina”, seguito da “Inferno! Inferno! Inferno!” Aprì gli occhi e poi parlò con la sua voce, esclamando “Gesù mio, Misericordia! Sia lodato Gesù Cristo!” L’esorcismo di Riesinger ebbe successo e dopo di esso Ecklund mostrò solo possessioni “più lievi” e “abbastanza gestibili”. La sua vera identità nei resoconti scritti venne protetta con l’utilizzo di pseudonimi.
Il poster ufficiale del film
Fonte: Letterboxd /Wikpedia / IMDb