The Rum Diary – Indiscrezioni sulle riprese, tante foto e clip italiane
Dal 24 aprile arriva al cinema The Rum Diary, oggi su Cineblog arrivano indiscrezioni sulle riprese, tante foto e ben sei clip italiane
Paul Kemp (Johnny Depp) è un giornalista free lance e bevitore a tempo pieno, che si trasferisce a Puerto Rico a caccia di storie e finisce per scrivere di cose modeste sul quotidiano locale sull’orlo del fallimento, diretto dallo stanco e annoiato Mr. Lotterman (Richard Jenkins), annegando il quotidiano in fiumi di rum con il fotografo Sala (Michael Rispoli), e di droghe con lo scatenato giornalista Moberg (Giovanni Ribisi), fino a quando non vede e desidera all’istante Chenault (Amber Heard), la sensuale fidanzata-trofeo del corrotto uomo d’affari Sanderson (Aaron Eckhart) alle prese con un grosso progetto di speculazione edilizia, che Kemp verrà incoraggiato a sostenere ..
Dal 24 aprile la 01 Distribution porta al cinema The Rum Diary – Cronache di una passione, tratto dal primo romanzo di Hunter S. Thompson, sceneggiato e diretto da Bruce Robinson, e chi proprio non resiste oggi può approfittare di qualche indiscrezioni sulle riprese (il corsivo a seguire), una ricca gallery e una valanga di clip italiane da sbirciare, forse anche troppe, ma visto che sono in circolazione, lascio a voi la libertà di scegliere se vederle tutte o meno. In ogni caso su Cineblog trovate anche il trailer italiano e la locandina.
Dieci settimane di riprese di un film, ispirato a un romanzo di Hunter S. Thompson, a Puerto Rico, con Johnny Depp, cosa volere di più? Le riprese sono iniziate nella storica e bella città di Old San Juan e il cast e la troupe hanno soggiornato nel leggendario Caribbe Hilton, dove è stato per un certo tempo anche Thompson. “Vorrei girare tutti i film a Puerto Rico”, afferma il produttore Graham King. “Il mio albergo era sulla spiaggia e andavo a nuotare tutte le mattine!”
Old San Juan è una tappa fissa di molte crociere nei Caraibi e ben presto tra la gente del posto e i turisti si è sparsa la voce che in città c’era Johnny Depp. All’inizio si trattava solo di un piccolo gruppo di curiosi, ma dopo che ne ha parlato il giornale locale le strade intorno al set si sono riempite di gente desiderosa di vedere l’attore dal vivo.
Giorno dopo giorno il numero è cresciuto e alla fine la sicurezza ha dovuto creare un cordone per tenere lontani i fans e i media. Ogni notte, alla fine delle riprese, Johnny Depp attraversava quel cordone e andava a stringere mani e a firmare autografi. I suoi fans e i paparazzi locali erano estasiati. Parecchi bambini arrivavano vestiti da pirati e Johnny si fermava a chiacchierare con loro.
Completate le riprese a San Juan, la produzione si è trasferita a Fajardo, sulla cost nord-orientale di Puerto Rico, dove è iniziata la costruzione della casa di Sanderson sulla Governor’s Beach, uno dei luoghi più belli ed esclusivi dell’isola. Alla Roosevelt Roads Naval Station, ex base aerea U.S., sono state girate le scene in cui appare la Corvette rossa, mentre altre sono state fatte a El Yunque, la famosa foresta pluviale di Puerto Rico.
Durante le riprese a Puerto Rico, Johnny Depp ha ricevuto la visita di tanti vecchi amici, tra cui la poetessa, cantautrice e visual artist Patti Smith. Smith è stata molto occupata nel periodo che ha trascorso a Puerto Rico. “Non faccio mai solo una visita”, dice Smith. “Se mi piace il posto in cui mi trovo, mi impegno molto.
Ho tenuto un diario di The Rum Diary , ho scattato tante fotografie, fatto osservazioni e scritto alcune canzoni. E’ stato un momento molto produttivo. E’ stato bello vivere in una atmosfera positiva, con gente concentrata su un lavoro comune ed è sorprendente quante cose ho fatto mentre non avrei dovuto fare nulla e poi è stato interessante vedere Paul.
Kemp diventare Hunter S. Thompson”, osserva Smith. “Johnny conosce molto bene i meccanismi interiori di Hunter, la sua narrativa, e la può riferire a un tipo come Paul Kemp”.
Dopo aver letto la sceneggiatura in aereo, Smith ha avuto l’ispirazione per scrivere una canzone. “Mi sono addormentata leggendo e quando mi sono svegliata avevo questa piccola canzone in mente. L’ho scritta perché volevo cantarla come dono per Bruce e Johnny. Tra tutti i punti di vista ho scelto quello di Chenault”. La canzone ora è nei titoli di coda del film.
Hunter S. Thompson è morto nel 2005, ma Depp e Robinson erano decisi a mantenere vivo il suo spirito sul set. “Uno dei miei tentativi di salutarlo è stato continuare nella nostra impresa e costringerlo, anche se è morto, a fare il produttore”, dice Depp.
“Ho chiesto che ci fosse una poltrona per Hunter con il suo nome scritto sopra; ho chiesto che ci fosse una copia della sceneggiatura per lui, con il suo nome scritto sopra; ho chiesto che ci fosse un portacenere e una stecca di Dunhills e un accendino, per Hunter, ogni giorno; ho chiesto che ci fosse una bottiglia di Chivas Regal accanto alla sua poltrona, ogni giorno, e, ovviamente, anche un bicchiere pieno di ghiaccio, per Hunter.
Tutto questo come omaggio a Hunter, per salutarlo. Bruce ed io arrivavamo ogni mattina sul set, prendevamo il bicchiere con il ghiacci e lo riempivamo di Chivas Regal, intingevamo un dito nel liquore o ne bevevamo un sorso, prima di iniziare a lavorare, solo per essere sicuri che Hunter fosse lì. E lui c’era. Ogni giorno, ogni momento, ogni secondo. Per noi”.