The Tree Of Life di Terrence Malick: il trailer arriva domani
Finalmente ci siamo. Ancora poche ore e l’attesissimo The Tree Of Life di Terrence Malick verrà svelato attraverso il primo trailer ufficiale. Se per il film dovremo aspettare ancora 6 mesi (27 maggio 2011 per la precisione), per via dell’ormai leggendaria meticolosità con cui il regista monta, smonta e rimonta le sue pellicole, il trailer
Finalmente ci siamo. Ancora poche ore e l’attesissimo The Tree Of Life di Terrence Malick verrà svelato attraverso il primo trailer ufficiale. Se per il film dovremo aspettare ancora 6 mesi (27 maggio 2011 per la precisione), per via dell’ormai leggendaria meticolosità con cui il regista monta, smonta e rimonta le sue pellicole, il trailer verrà ‘appiccicato’, domani a Black Swan di Darren Aronofsky, in uscita nei cinema americani. Brad Pitt e Sean Penn i protagonisti, per uno dei titoli più ‘ambiti’ dai Festival di mezzo mondo.
Seguiamo l’evoluzione di Jack, un bambino di undici anni del Midwest. In un primo momento tutto sembra meraviglioso per il bambino, che vive con i genitori e due fratelli. La madre gli insegna a vedere il mondo con gli occhi della propria anima. Lei rappresenta la via dell’amore e della misericordia, mentre il padre cerca di insegnare al figlio a pensare prima a sè stesso per farsi strada nel mondo. Ciascun genitore cerca di fare del bambino un alleato, e Jack deve conciliare le loro richieste. Il quadro si oscura quando Jack è per la prima volta testimone di malattia, sofferenza e morte. Il mondo, una volta pieno di gloria, diventa un labirinto. Da questa storia nasce quella di Jack adulto, un’anima persa nel mondo moderno, che cerca di scoprire tra le scene mutevoli del tempo ciò che non cambia: l’eterno schema di cui siamo parte. Quando vede tutto ciò che è stato realizzato per preparare il nostro mondo, ogni cosa sembra un miracolo prezioso e incomparabile. Jack, con la sua nuova consapevolezza, è ora in grado di perdonare il padre e muovere i primi passi sul sentiero della vita.
La storia si conclude nella speranza, riconoscendo la bellezza e la gioia in tutte le cose, nel quotidiano e soprattutto nella famiglia, che è la nostra prima scuola, l’unico luogo in cui la maggior parte di noi impara la verità sul mondo e su noi stessi, dove scopriamo la lezione più importante della vita: l’amore disinteressato.