The Well, recensione: un horror “vecchia scuola” con notevoli tocchi gore (Disponibile in streaming)
Recensione e tutto quello che c’è da sapere sul nuovo film horror di Federico Zampaglione disponibile sulle principali piattaforme di streaming e prossimamente in Dvd, Blu Ray e in 4K.
The Well, il nuovo film horror di Federico Zampaglione è disponibile in streaming, quindi cogliamo l’occasione di segnalare l’uscita sulla maggiori piattaforme per proporvi la nostra recensione di questo nuovo horror indipendente, prodotto da Iperuranio Film e sceneggiato dallo stesso Zampaglione con il produttore Stefano Masi.
Il film si apre con l’arrivo in un piccolo villaggio italiano della restauratrice d’arte statunitense Lisa Gray, interpretata dall’attrice Lauren LaVera di Terrifier 2, che qui ci ha ricordato a più riprese la Jessica Harper di Suspiria. Lisa ha l’arduo compito di riportare all’antico splendore in tempi strettissimi un dipinto medievale rovinato da un incendio. Lisa non sa che accettando questo incarico sta mettendo la propria vita in pericolo, a causa di una antica maledizione che incombe sul luogo che genera creature maligne, sangue e atroci sofferenze.
The Well – La nostra recensione
Zampaglione al momento è l’unica nuova voce horror esportabile nel panorama italiano che dopo la black-comedy Nero bifamiliare esordisce nel genere con l’acclamato Shadow, un esempio di come pagare tributo a grandi registi horror e thriller italiani calando il racconto in un’ambientazione dal sapore internazionale che rievoca classici americani horror che hanno fatto la storia del cinema di genere. Dopo questo esordio che mostra la sintonia di Zampaglione con il genere thriller-horror, il frontman dei Tiromancino torna dietro la macchina da presa con Tulpa, un horror derivativo con sfumature erotiche che si rifà al cinema di Argento. Il film risulta meno incisivo di “Shadow” e a tratti ridondante, ma è indubbio che il genere horror è una vera e propria “zona di comfort” per Zampaglione, in cui il regista riesce ad esprimere una notevole creatività in special modo a livello visivo.
Trascorrono ben dieci anni prima che Zampaglione trovi l’ispirazione per un’altra tappa nel genere horror, così dopo aver diretto un paio di corti, l’horror post-apocalittico Remember (2014) e il dramma Una serata speciale (2017), e il film musicale Morrison (2021) arriva l’annuncio di “The Well” che già dalle prime immagini promette una baldoria “gore”. Promessa che Zampaglione mantiene creando un bizzarro ibrido di sottogeneri che mostra la capacità di questo filmmaker di miscelare suggestioni dal migliore e più brutale cinema di genere italiano, quello fatto di artigianato, effetti pratici e voglia di scioccare lo spettatore. Zampaglione cala il tutto in uno scenario che ci ha ricordato alcuni classici horror di stampo gotico con incursioni “gore” piuttosto intense che vanno a lambire i confini del cosiddetto “Torture Porn”, ma secondo noi l’impianto da horror classico della trama di “The Well” si discosta dalla “macelleria” offerta da pellicole come Hostel, A Serbian Film o The Human Centipede e ci porta in un altro ambito, con una violenza intensa e disturbante, ma meno compiaciuta rispetto al filone “Torture”.
“The Well” è un horror della vecchia scuola che evidentemente nasce da mille commistioni di stampo fantasy e dal fruire di tanto immaginario horror che alla fine germoglia in qualcosa di schietto come è “The Well”. Onestamente non ce la sentiamo di consigliare il film agli animi più sensibili, ma per gli stomaci forti che riusciranno a cogliere la “bellezza” dietro a quell’effetto speciale pratico e a quel make-up grottesco, “The Well” si rivelerà un’esperienza intensa e gratificante, poiché permetterà loro di cogliere quella necessità di raccontare quel mostro disturbato e disturbante piuttosto che dare corpo ad una creatura demoniaca rendendoli “reali” e quasi tangibili allo sguardo, tanto da diventare personaggi veri e propri e quindi cuore “pulsante” della narrazione.
“The Well” sfrutta come vero e proprio carburante orrorifico una passione forte che Zampaglione vuol condividere con lo spettatore, ma soprattutto con chi come lui vede una bellezza di tipo artistico anche laddove germoglia una violenza e una brutalità da cui invece si dovrebbe rifuggire. “The Well” non è un film perfetto e pensiamo neanche abbia l’ambizione di esserlo, l’equilibrio precario tra l’impatto visivo e la storia che lega il tutto insieme è palese, come il finale forse un tantino sbrigativo rispetto all’allettante premessa, ma questo è il cinema horror, un cinema di pancia e di emozioni forti che travalica la scrittura ricercata per smuovere qualcosa di profondo ed emotivamente straniante che è sepolto, spesso in profondità, in ognuno di noi.
E’ possibile acquistare e noleggiare “The Well” sulle principali piattaforme di streaming: Prime Video, Youtube, Google TV, Apple TV, Tim Vision, Infinity, Chili, Rakuten TV, e sulla piattaforma di CG Entertainment, CGtv. L’uscita in streaming anticipa la prossima pubblicazione home video in Dvd, Blu Ray e in 4K prevista per il 16 ottobre.
Curiosità sul film
- Uscito nelle sale l’1 agosto – distribuito dalla coraggiosa Iperuranio Film in collaborazione con CG Entertainment – “The Well” ha debuttato al 7° posto del Box Office e nonostante il VM 18, grazie al passaparola e al sostegno degli appassionati, il film ha continuato per tutto il mese a ottenere ottimi risultati arrivando a superare i 17K spettatori: ad oggi The Well è il film horror italiano completamente indipendente più visto degli ultimi 15 anni.
- A livello internazionale, “The Well” è stato venduto in oltre 104 Paesi nel mondo, segnando così un altro importante record per un film di genere italiano; straordinaria l’accoglienza del pubblico in Vietnam dove The Well è uscito in sala il 23 agosto raggiungendo l’8° posto della classifica, posizionandosi tra i grandi kolossal internazionali della stagione (e un gradino sopra a Borderlands).
- “The Well” è interpretato da Lauren LaVera (già protagonista di Terrifier 2), Claudia Gerini (Tulpa), Lorenzo Renzi (il Sergio Buffoni di Romanzo Criminale – La serie), Linda Zampaglione (figlia di Federico Zampaglione e Claudia Gerini vista in “Time is Up” d “Elf Me”), Jonathan Dylan King (Kidding – Il fantastico mondo di Mr. Pickles), Taylor Zaudtke (After Midnight), Gianluigi Calvani (Romanzo Radicale) e Yassine Fadel (The Expatriate – In fuga dal nemico) e Courage Oviawe.
- Il film include anche l’interpretazione di Giovanni Lombardo Radice (Paura nella città dei morti viventi, La casa sperduta nel parco, Cannibal Ferox) nel suo ultimo ruolo in un film, girato prima della sua scomparsa.
- “The Well” vanta un cast tecnico di primo piano: la direzione della fotografia è firmata da Andrea Arnone (già operatore in Spider-Man: Far From Home), il montaggio da Eric Strand (Donnie Darko), gli effetti speciali prostetici sono realizzati da Carlo Diamantini (Il racconto dei racconti), i costumi sono di Antonella Balsamo, il trucco di Federica Puglielli, le scenografie di Blazej Wasiak e le musiche sono state composte da Oran Loyfer, Luca Chiaravalli, Federico e Francesco Zampaglione.
- Il film è stato invitato ai più importanti festival del mondo horror e fantastico, raccogliendo ovunque successi di critica e pubblico, dall’anteprima al Sitges International Fantastic Film Festival (sezione Midnight X-treme), allo Screamfest Horror Film Festival di Los Angeles, al Fantasporto Oporto International Film Festival al Glasgow Film Festival, passando per il Trieste Science+Fiction Festival e il Ravenna Nightmare Film Fest.
- “The Well” è stato girato in luoghi intorno a Roma, da Saracinesco, a Palazzo Cenci Bolognetti di Vicovaro, al Castello Theodoli di Sambuci come location principale.
Federico Zampaglione – Note biografiche
Zampaglione nato a Roma il 29 giugno del 1968, fonda il gruppo Tiromancino nel 1989 e dopo una lunga e prolifica carriera come pluripremiato cantautore, nel 2007 decide di debuttare alla regia con Nero Bifamiliare, una commedia nera, ambientata ai giorni nostri. Il film mette a nudo problemi e difficoltà della convivenza con altre culture e, soprattutto, segnala il rischio di una paranoia montante di fronte a ciò che turba la nostra quotidianità. Dopo due anni di lavoro l’idea si concretizza. Naturalmente Zampaglione non ha solo curato la sceneggiatura (insieme a Rudolph Gentile) e la regia, ma anche la soundtrack, contenuta in un CD che presenta nove brani inediti, tra cui “L’alba di domani” che dà il titolo all’album e manda un messaggio di speranza e di apertura al nuovo.
Il film si rivela un esordio apprezzato da critica e pubblico, e ottiene moltissimi premi e un ottimo risultato al box-office, nonché importanti attestati di stima da parte di veri e propri maestri del cinema italiano e internazionale, quali Monicelli, Moretti, Verdone, Bava, Argento e Paul Haggis, il mitico regista e sceneggiatore di Crash. Si aprono a sorpresa a Federico le porte per una seconda attività artistica alla regia. “L’alba di domani”, original soundtrack del film, è il primo disco prodotto dalla Deriva Production, etichetta discografica di Federico Zampaglione, che conquista il risultato di essere tra le colonne sonore italiane più vendute degli ultimi anni (certificata ORO), grazie a singoli di successo come “L’alba di domani”, “Angoli di cielo” e “Un altro mare”.
Nel 2009 Federico collabora con il gruppo The Alvarius, composto da Francesco Zampaglione e Andrea Moscianese, nella creazione della colonna sonora originale del film Shadow scritto e diretto dallo stesso Federico. Il film è stato un grandissimo successo a livello mondiale confermandosi come l’horror italiano più venduto all’estero degli ultimi 10 anni con oltre 60 paesi venduti ad oggi tra cui America, Canada, Inghilterra, Irlanda, Germania, Giappone, Medio Oriente, Russia e tantissimi altri.
Nel 2012 scrive e dirige il suo terzo film, Tulpa – Perdizioni mortali. Lo stesso anno collabora con Fabri Fibra per il singolo “Incomprensioni” dell’album “Chi vuole essere Fabri Fibra?” . Nel 2011 scrive musica e testi del singolo “Poi inventi il mondo” tratto dall’album “RossoNoemi” di Noemi, con la quale duetterà anche nel tour di “L’essenziale”, mentre nel 2014 scrive il singolo “Sotto una buona stella” per Michele Bravi.
Nel 2015 collabora con Eros Ramazzotti, scrivendo insieme a lui quattro testi per l’album “Perfetto” dello stesso Ramazzotti: “Sei un pensiero speciale”, “Tu gelosia”, “L’amore è un modo di vivere” e “Un’altra estate”. Lo stesso anno dirige due videoclip: “Ci stai” di Biagio Antonacci, che vince il premio Roma Videoclip come miglior video e miglior regia, e “I nani” di Richard Benson.
Nel 2017 pubblica per Mondadori il suo primo romanzo scritto insieme a Giacomo Gensini, “Dove tutto è a metà” , da cui verrà tratto il suo ultimo film drammatico Morrison , la cui sceneggiatura è stata adattata insieme a Gensini. A settembre 2018 i Tiromancino tornano con Fino a qui , nuovo progetto discografico composto da 4 brani inediti e 12 tra le canzoni più significative della band risuonate, riarrangiate e reinterpretate da Federico Zampaglione insieme a grandi nomi del panorama musicale italiano. Il disco – certificato ORO – è stato anticipato dalla nuova versione di “Due Destini” realizzata insieme ad Alessandra Amoroso e dall’inedito ‘Noi Casomai ’, il cui video è stato presentato in anteprima alla 75ª Mostra del Cinema di Venezia, all’interno delle Giornate degli autori.
Nel 2019 duetta con Tiziano Ferro in una nuova versione del brano “Per me è importante” , anche questo contenuto nella raccolta “Fino a qui”. A giugno del 2019, dopo aver firmato nuovamente con Virgin Records pubblica l’inedito “Vento del Sud”, brano tra i più programmati dalle radio di quella estate. Lo stesso successo radiofonico toccherà poi all’inedito “Finché ti va” pubblicato a settembre 2020 e al successivo Cerotti , brano pubblicato a gennaio del 2021 e che farà parte della colonna sonora del film “Morrison”, che debutta nei cinema il 20 maggio 2021.