Stasera in tv: “Thor: Ragnarok” su Canale 5
Canale 5 stasera propone “Thor: Ragnarok”, film Marvel del 2017 di Taika Waititi con Chris Hemsworth, Tom Hiddleston, Cate Blanchett, Jeff Goldblum:, Tessa Thompson e Mark Ruffalo.
Thor: Ragnarok, su Canale 5 arriva il terzo film dell’Universo Cinematografico Marvel dedicato al Dio del tuono interpretato da Chris Hemswort. La pellicola darà una svolta d’incassi e tono ai film della divinità asgardiana dei Marvel Comics, con il egista Taika Waititi che confeziona una pellicola colorata e pop che strizza l’occhio ai Guardiani della Galassia di James Gunn.
Thor Ragnarok – Cast e doppiatori
“Thor: Ragnarok” è interpretato da Chris Hemsworth come il Dio del Tuono, con Tom Hiddleston che riprende il ruolo di Loki e Mark Ruffalo che torna come Hulk nel suo primo film da Avengers: Age of Ultron. Idris Elba torna a riprendere il ruolo di Heimdall con Sir Anthony Hopkins che ritrae nuovamente Odino. Le new entry del cast sono Cate Blanchett come la letale Hela ossessionata dalla morte, Tessa Thompson come l’eroina Valchiria, Jeff Goldblum come l’eccentrico Gran Maestro e Karl Urban come Skurge. Il film riunisce Sam Neill con il regista Taika Waititi che ha diretto Neill in Selvaggi in fuga (Hunt for the Wilderpeople) e con Jeff Goldblum che ha recitato con Neill in Jurassic Park. Naturalmente non dimentichiamo il cameo di Benedict Cumberbatch di nuovo nei panni di Doctor Strange.
Doppiatori italiani: Massimiliano Manfred (Thor) / David Chevalier (Loki) / Roberta Pellini (Hela) / Alberto Angrisano (Heimdall) / Mario Cordova (Gran Maestro) / Valentina Favazza (Valchiria) / Dario Oppido (Skurge) / Riccardo Rossi (Bruce Banner – Hulk) / Dario Penne (Odino).
Thor Ragnarok – Trama e trailer
In “Thor: Ragnarok”, il Dio del Tuono (Chris Hemsworth) è imprigionato dall’altra parte dell’universo senza il suo potente martello e si trova in una corsa contro il tempo per tornare ad Asgard e fermare Ragnarok, la distruzione del suo mondo natio e la fine della civiltà asgardiana per mano di una nuova minaccia, la potente e spietata Hela (Cate Blanchett). Ma innanzitutto deve sopravvivere ad un torneo di gladiatori che lo vede contrapposto al suo ex alleato e collega Avenger, l’Incredibile Hulk (Mark Ruffalo).
Il nostro commento
“Thor: Ragnarok” si è dimostrato un intrigante cinecomic spassoso e visivamente audace, in parte ispirato dal recente revival anni ’80, ma il film di Taika Waititi ha un altro scopo che spiega pienamente l’approccio farsesco e pop dell’intera operazione. Il più grosso errore che si può commettere con Thor: Ragnarok è quello di guardarlo come un film a sé stante o collegato alle due precedenti avventure del Dio del tuono asgardiano. Thor: Ragnarok non è altro che un ponte tra i film dei Guardiani della Galassia e l’atteso Avengers: Infinity War, un film che crea una connessione anche estetica tra l’ipercolorata space-opera di James Gunn e l’Universo cinematografico Marvel, basta guardare quanto il film sia aderente con le avventure e il mondo dei “Guardiani”, con personaggi eccentrici come il Gran Maestro di Jeff Goldblum così simile al Collezionista di Benicio Del Toro, alieni di ogni forma e fattezze, prodi e volitive eroine al femminile, vedi la forte e autoritaria Valchiria che rispecchia in parte la Gamora di Zoe Saldana. Il compito di Thor: Ragnarok è simile a quello espletato dal crossover Captain America: Civil War, fondere in un’unica visione la parte dell’UCM ancora in qualche modo orgogliosamente “outsider” all’interno dell’Universo Marvel, quella dei Guardiani della Galassia che ritroveremo in “Infinity War” a combattere al fianco degli Avengers contro la minaccia cosmica Thanos.
Curiosità sul film
- Il regista Taika Waititi ha detto che voleva mostrare il talento comico di Chris Hemsworth in questo film: “È così bravo e sottoutilizzato in quel frangente. È legittimamente una delle cose più divertenti in questo film”.
- Cate Blanchett ha accettato un ruolo in questo film per compiacere i suoi figli, fan dei fumetti Marvel. Il figlio maggiore di Blanchett, Dashiell John Upton, le ha suggerito di interpretare il ruolo di Hela, suggerendole che sarebbe stato un impulso alla carriera.
- Il regista Taika Waititi è apparso in questo film come Korg. È il secondo regista di film Marvel ad avere un ruolo importante nel suo film, dopo Jon Favreau (che ha diretto i primi due film di Iron Man ed è apparso come “Happy” Hogan nell’universo cinematografico Marvel)
- Il film è basato principalmente sulle trame dei fumetti di Thor “Ragnarök” (Thor scopre che Asgard è condannata al Ragnarök e deve combattere per impedire che accada) e la saga di Surtur (appare Surtur interpretato da Clancy Brown, con Thor e Loki che si alleano per fermarlo). Il film incorpora anche elementi delle trame Marvel “Contest of Champions” (Il Gran Maestro di Jeff Goldblum e Death presentano un torneo) e “Planet Hulk” (L’incredibile Hulk di Mark Ruffalo diventa un gladiatore in un mondo alieno.
- Chris Hemsworth ha dovuto mettere su peso e massa muscolare per il suo ruolo di Thor. Ha seguitouna dieta rigorosa, allenandosi da sei a sette volte a settimana assumendo circa seimila calorie al giorno.
- Il regista Taika Waititi ha descritto questo film come “un fantasy fantascientifico degli anni ’70 e ’80, il più ‘fuori’ di tutti i film Marvel”. Ha citato Grosso guaio a Chinatown (1986) come una grande influenza su questo film: “È un film d’avventura divertente che ha una grande posta in gioco, ma ha anche una velocità vertiginosa e ti porta in un’avventura folle”.
- Questo film contiene tre membri dell’incarnazione a fumetti del gruppo di supereroi noti come Difensori (Defenders): Valchiria Tessa Thompson), l’IncredibIle Hulk (Mark Ruffalo) e Doctor Strange (Benedict Cumberbatch). Doctor Strange è un membro fondatore dei Difensori.
- Nella mitologia norrena, Ragnarök è tradotto come “Il destino degli dei”, sebbene sia spesso confuso con la parola “Götterdämmerung”. Il mito racconta l’eventuale distruzione dell’universo e dell’umanità, così come la morte di diverse figure chiave della mitologia norrena, come gli dei Odino, Thor, Loki, Heimdall, Freyr, Sol e Tyr, e i mostri, a.k.a. Jotun, Fenris e Jörmungandr. Una nuova generazione di dei, i figli di Odino, Thor e Sol nello specifico, prenderanno il posto di quelli vecchi, mentre il ciclo del mondo ricomincia.
- (a circa 15 minuti) Dopo aver eliminato Loki, il Doctor Strange lascia il suo biglietto da visita con la dicitura “177A Bleecker St.” Sebbene sia veramente fedele ai fumetti e molto simile a “221B Baker Street” (l’indirizzo di Sherlock Holmes, interpretato da Benedict Cumberbatch in Sherlock), non è un easter-egg. Era il vero indirizzo di New York City di Roy Thomas, uno degli autori di Doctor Strange.
- Un pannello nella sala di osservazione del Gran Maestro (Jeff Goldblum) è decorato con opere d’arte di Jack Kirby che provengono dal fumetto Marvel “Fantastic Four” #64 (luglio 1967).
- (a circa 1 ora 19 min) Nel flashback di Valchiria (Tessa Thompson), si vede una donna bionda che la spinge via da un attacco fatale, perdendo la propria vita. Quello era il look originale di Valchiria nei fumetti.
- Nei fumetti, Il Gran Maestro ha la pelle blu. Il regista Taika Waititi ha deciso di non applicare il blu a Jeff Goldblum perché riteneva che Goldblum fosse un attore abbastanza bravo da non averne bisogno, e anche perché Goldblum interpretava un personaggio di colore blu in Le ragazze della Terra sono facili (1988).
- Tessa Thompson ha basato la sua interpretazione di Valkychiria sullla Sarah Connor di Terminator 2 – Il giorno del giudizio (1991).
- Valchiria indossa due armature basate sui suoi costumi come membro dei “Difensori” nei fumetti: su Sakaar, ha un abito di pelle che deriva dal suo “Fearless Defender” del 2013.
- L’allenatore di Chris Hemsworth, Luke Zocchi, ha rivelato che Hemsworth ha messo su9 chilogrammi di muscoli per il suo ruolo in questo film, portando il suo peso a più di 90 chilogrammi, seguendo un “regime di bodybuilding della vecchia scuola sollevando un grande carico di peso per un piccolo numero di ripetizioni.” Zocchi ha rivelato che la parte del corpo preferita di Hemsworth da allenare erano i bicipiti.
- Korg è un membro della razza Kronan e ha fatto il suo debutto nel 1962 in Journey into Mystery #83, dove è stato sconfitto da Thor. È noto soprattutto per la sua apparizione in Planet Hulk, dove ha combattuto con L’Incredible Hulk e il suo Warbound su Sakaar per sconfiggere il Re Rosso, e in World War Hulk, dove ha supportato L’Incredibile Hulk nella sua vendetta contro gli eroi che lo hanno spedito nello spazio dopo la distruzione di Sakaar.
- Natalie Portman e Jaimie Alexander non sono tornate per questo film. Natalie Portman ha rifiutato di tornare nei panni della dottoressa Jane Foster e ha annunciato che non sarebbe più apparsa in film basati su fumetti della Marvel (cambiando idea in seguito per tornare di nuovo in Thor: Love and Thunder) mentre Jaimie Alexander era impegnata a lavorare sulla serie tv Blindspot. Thor menziona la dottoressa Jane Foster nel dialogo e dice a Loki che l’ha scaricata. Ma l’assenza di Lady Sif in questo film è inspiegabile e il personaggio non viene mai menzionato; ritornerà, tuttavia, in Thor: Love and Thunder.
- Se il ruolo di Sir Anthony Hopkins nei panni di Odino in questo film sembra un po’ piccolo, c’è una ragione per questo: le sue scene sono state drasticamente cambiate dopo che il pubblico di prova ha reagito male. In una nuova intervista, il regista Taika Waititi conferma che il piano originale per Odino ha infastidito il pubblico deller prime proiezioni di prova, determinando un drastico cambiamento.
- (A circa 35 minuti) Questo film contiene omaggi a Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato (1971). Quando Thor (Chris Hemsworth) viene portato a incontrare il Gran Maestro (Jeff Goldblum), viene guidato attraverso un passaggio dai colori vivaci. Durante questo segmento si può ascoltare il tema “Pure Imagination” di Willy Wonka & la fabbrica di cioccolato. In quel film, i vincitori del concorso fanno un giro in barca attraverso un tunnel colorato poco dopo aver incontrato Willy Wonka. Il Gran Maestro ricorda Willy Wonka (Gene Wilder), in quanto entrambi gli uomini sono leader eccentrici dei loro domini labirintici colorati e spesso caotici.
- “Hela” è la versione Marvel Comics di Hel, il sovrano di un mondo sotterraneo. Il regno di Hel fa parte di Niflheim (“Dimora della Nebbia”, mondo delle tenebre”), uno dei Nove Mondi. Niflheim era raffigurato come un regno di ghiaccio e freddo primordiali. Le anime degli uomini che non sono morti in modo eroico o degno di nota (compresi coloro che non sono morti in battaglia e coloro morti di malattia o di vecchiaia) vengno inviati a Niflheim e finiscono sotto il controllo di Hel.
- Dal 2017 nei fumetti “Thor” è stato disegnato per assomigliare a Chris Hemsworth.
- Gli abiti casual di Hulk su Sakaar sono quelli che indossava nel fumetto “Ultimate Hulk vs. Wolverine” mentre era in Tibet.
- Il personaggio Valchiria è stato creato dallo scrittore Roy Thomas e dall’artista John Buscema con una prima apparizione in “The Avengers” vol. 1 n. 83 (dicembre 1970). Il suo vero nome è Brunnhilde, ed è vagamente basato su Brynhildr la Valchiria, raffigurata nei Nibelungenlied (fine del XII secolo o inizio del XIII secolo) e nella saga di Völsunga (XIII secolo).
- Valchiria porta la designazione di SR-142. Nei fumetti Marvel, Valchiria è stata brevemente una donna mortale di nome Samantha Parrington, che ha servito come avversaria di Hulk in “The Incredible Hulk #142” (agosto 1971).
- L’astronave Commodore del Gran Maestro assomiglia all’astronave sulla copertina di “Out of the Blue” (1977) dell’Electric Light Orchestra.
- Matt Damon appare in un cameo (a circa 10 minuti), è l’attore che interpreta Loki in una commedia che onora l’apparente sacrificio del Dio dell’Inganno in Thor: The Dark World (2013).
- Stan Lee appare in un cameo (a circa 51 minuti), il co-creatore di Thor e L’incredibile Hulk appare come il barbiere che taglia i capelli a Thor.
- Sam Neill appare in un cameo (a circa 10 minuti), è l’attore che interpreta Odino in una commedia che onora l’apparente sacrificio del Dio dell’inganno in Thor: The Dark World (2013).
- (A circa 24 minuti) il Mjölnir viene distrutto in questo film dalla sorella di Thor, Hela. Nei fumetti, il martello viene danneggiato in uno scontro tra Thor e suo nonno Bor.
- In una scena cancellata presente nella versione home video e nelle versioni digitali di questo film intitolato “Execution”, Michael Rooker fa un cameo non accreditato a sorpresa nei panni di Yondu, mentre interrompe Skurge (Karl Urban) dall’esecuzione di una delle donne di Asgard che Hela ha ordinato di uccidere. Si tratta di una gag legata alla sua morte in Guardiani della Galassia Vol. 2 (2017), infatti tutto ciò che Yondu fa è chiedere dove sia Kevin, riferendosi al produttore Kevin Feige per parlare presumibilmente della sua morte nel film precedente.
- Il 2017 è stato il primo anno nella storia dell’Universo Cinematografico Marvel in cui Marvel Studios ha fatto uscire tre film e finora non sembra che questa scelta abbia avuto controindicazioni per lo studio. Guardiani della Galassia Vol. 2 (863,3 milioni di dollari) e Spider-Man: Homecoming (747,6 milioni di dollari) e Thor: Ragnarok (854 milioni di dollari).
Note di produzione
Nel 1962 l’ormai leggendario duo composto da Stan Lee e Jack Kirby presentò Il Mitico Thor ai lettori dei Marvel Comics, dando vita a una nuova era di azione e avventura con la loro nuova creazione: nell’agosto di quello stesso anno il dio norreno armato di martello fece il suo esordio nel numero #83 dell’antologia fantascientifica Journey Into Mystery. Pur essendo piena di nomi dal suono nordico, la storia raccontava gli stessi conflitti credibili e universali che guidano i drammi umani sin dall’alba dei tempi. Oggi, 55 anni dopo, la Marvel continua a pubblicare nuove avventure a fumetti incentrate sul dio del Tuono, l’ultima delle quali, “The Unworthy Thor”, scritta da Jason Aaron e disegnata da Olivier Coipel, è uscita nel 2016. In Thor: Ragnarok, nuovo film della saga di Thor nell’Universo Cinematografico Marvel, proseguono le epiche avventure narrate in Thor (2011) e Thor: The Dark World (2013), i due precedenti successi cinematografici della franchise che complessivamente hanno incassato più di 1.1 miliardi di dollari in tutto il mondo. La ricerca di una nuova vicenda su cui basare le nuove imprese di Thor è iniziata con uno sguardo alla storia fumettistica del personaggio, come spiega il produttore Kevin Feige: “I personaggi secondari di Thor, la sua sfilza di antagonisti e il dramma familiare tra Loki e Odino hanno dato vita ad alcune delle trame più ricche tra quelle vissute da tutti i personaggi Marvel.” Feige aggiunge: “In questa terza avventura di Thor abbiamo voluto fare qualcosa di molto, molto diverso da Thor: The Dark World inserendo nuovi personaggi, nuovi antagonisti e nuove location. Ci piace sorprendere il pubblico mostrando come possa cambiare il tono di una saga.” Secondo Feige, Lee e Kirby fecero una scelta molto astuta decidendo di ispirarsi alla mitologia norrena per trasformare un dio mitologico in un supereroe a fumetti. “Molte persone conoscono bene la mitologia greco-romana, mentre quella norrena non è altrettanto nota”, afferma. “In questo nuovo film abbiamo inserito il termine Ragnarok, una parola che nella mitologia norrena indica la fine dei tempi”. “Parte del successo di Marvel risiede nel fatto che abbiamo costruito i nostri personaggi e le nostre storie su fondamenta molto solide”, aggiunge il produttore esecutivo Brad Winderbaum. “E Ragnarok è proprio questo. Con il terzo capitolo, volevamo realizzare il film definitivo su Thor. Quando abbiamo deciso di parlare del Ragnarok, abbiamo iniziato a riflettere sul significato che questo evento avrebbe avuto per la nostra storia. Si tratta della fine dell’universo? Della fine dei Nove Regni? Della fine della stessa Asgard? E questo ci ha fatto venire in mente l’idea di distruggere il luogo di nascita di una persona”. Il team Marvel ha reclutato i veterani di Thor Craig Kyle e Christopher L. Yost per scrivere questa nuova avventura e si è anche rivolto a uno dei talentuosi sceneggiatori dello studio, Eric Pearson: questo film rappresenta il suo esordio sul grande schermo. Per trovare l’ispirazione, Pearson ha letto due serie a fumetti Marvel: Thor: God of Thunder (2012) e Planet Hulk (2006-07). “È stato divertente leggere questi fumetti per le mie ricerche”, ammette Pearson. “In God of Thunder c’è un personaggio di nome Gorr che se ne va in giro a uccidere gli dei. Abbiamo fornito al personaggio di Hela l’aspetto visivo dei poteri di Gorr. L’altra serie che ho letto è stata Planet Hulk, in cui Hulk finisce sul pianeta Sakaar ed è costretto a diventare un gladiatore, finendo per diventarne il re. Questo non è un film su Planet Hulk, ma abbiamo preso in prestito alcuni elementi di quella storia”.
Il produttore Feige ha scelto di affidare il timone del terzo capitolo di Thor al regista neozelandese Taika Waititi per via del suo particolare stile registico e del valore aggiunto che questo stile avrebbe potuto offrire alla saga. “Cercavamo un regista che ci aiutasse davvero a ridefinire quello che può essere il tono di un film su Thor” spiega Feige. “Quando è arrivato il momento di decidere quale regista potesse portare avanti la saga, abbiamo pensato ai film che ci erano piaciuti di recente. Taika si è lanciato in escursioni registiche incredibilmente divertenti e abili. Film come Boy, What We Do in the Shadows, Hunt for the Wilderpeople… Ha un talento enorme. Non ha mai realizzato nulla a questo livello prima d’ora ma non è stato un problema, perché avevamo bisogno del suo punto di vista estremamente originale”. Il produttore esecutivo Brad Winderbaum aggiunge: “Marvel voleva dare al nuovo film di Thor un senso di pathos autentico legato ai personaggi. Anche se si tratta di un film molto divertente e ironico, con grandi momenti di leggerezza, ci sono anche momenti di profonda malinconia. Thor: Ragnarok è un’avventura divertente, folle e dal ritmo veloce, ma possiede anche tutta lo spessore di una storia incentrata sulla fine di una civiltà. È pieno di sequenze grandiose e divertenti, ma anche di grandi momenti emotivi molto potenti legati ai personaggi. Dopo aver visto i suoi film sentivamo che Taika sarebbe stato perfettamente in grado di fare tutto ciò. È in grado di girare commedie. È in grado di girare film drammatici. Riesce a comprendere i personaggi”. Proseguendo, Winderbaum aggiunge: “Taika è arrivato e ci ha presentato una specie di opera rock ambientata nello spazio cosmico, una versione heavy metal di Thor. Aveva una visione davvero divertente e inaspettata della saga di Thor, estremamente in linea con la follia dei fumetti”. Nato in Nuova Zelanda, Waititi afferma di essere stato attratto dal progetto perché “si trattava di un’occasione per immergermi in un altro mondo, in un’altra cultura. Ovviamente sono un grandissimo fan della cultura asgardiana da moltissimi anni. Sin da quando ero bambino ho sempre sognato di essere un alieno, un vichingo spaziale, un asgardiano. Sono un grande fan sia dell’Universo Cinematografico Marvel che dei fumetti”. Oltre a essere interessato al film dal punto di vista di un appassionato, Waititi è stato anche attratto dalla sfida di realizzare qualcosa di nuovo e differente dal punto di vista artistico. “Provengo da un ambiente umile e sono famoso principalmente per film indipendenti o con un budget molto ridotto”, commenta il regista. “Ho ho pensato che fosse arrivata l’ora di cimentarmi con qualcosa di nuovo. L’universo si espande, proprio come sta accadendo all’Universo Marvel, dunque anche le mie esigenze creative come regista e narratore sono cambiate”. Waititi non voleva soltanto introdurre la sua tipica sensibilità comica nel film, ma “raggiungere il giusto equilibrio, realizzando qualcosa che fosse possibilmente divertente ma che allo stesso tempo possedesse un cuore e fosse capace di raggiungere il pubblico a un livello più profondo”. Proseguendo, il regista aggiunge: “Ho deciso fin da subito di adottare un approccio molto diverso dai primi due film di Thor. E la Marvel è stata subito d’accordo con me. Uno degli aspetti che mi hanno spinto ad accettare questo progetto era la volontà della Marvel di far intraprendere a Thor una nuova direzione, portandolo nello spazio profondo e facendogli trascorrere pochissimo tempo sulla Terra. Volevano renderlo divertente e fargli vivere un’avventura”. Spiegando in che modo il concetto di Ragnarok abbia influenzato il suo approccio al film, Waititi afferma: “Credo che in realtà Ragnarok significhi rinascita. È l’inizio di un nuovo ciclo vitale per il mondo o per i regni dell’universo. È la distruzione del vecchio e la rinascita del nuovo”. Nel corso degli 85 giorni di riprese, Waititi ha creato un’atmosfera rilassata, energica e divertente sul set. Waititi è famoso per interpretare dei ruoli nei suoi film. È apparso in tutti i quattro film precedenti che ha scritto e diretto. “Quando stavamo scrivendo la storia mi sono chiesto ‘Chi voglio interpretare?’”, racconta Waititi. “Che tipo di personaggio non ho ancora interpretato? Quale ruolo sarebbe interessante per me? Chi mi divertirei a interpretare? Mi piace interpretare personaggi che forniscono al film una maggiore profondità rendendolo più interessante da vedere. Sapevo di non aver mai interpretato un tizio fatto di roccia”. “E così quando abbiamo iniziato a sviluppare il personaggio di Korg ho iniziato a pensare che sarebbe potuto essere interessante”, spiega Waititi parlando del ruolo che ha scelto di interpretare. “Mi sembrava un personaggio con il quale mi sarei potuto divertire e che mi avrebbe dato l’opportunità di lavorare con Chris Hemsworth. Ero un attore prima di diventare un regista. Mi diverto ancora a recitare”.
Thor Ragnarok – La colonna sonora
- Le musiche originali del film sono di Mark Mothersbaugh dei Devo, tra i suoi crediti ricordiamo musiche per The lego Movie, 21 Jump Street e Le avventure acquatiche di Steve Zissou. La colonna sonora di “Thor: Ragnarok” utilizza sintetizzatori e risulta ampiamente influenzata dalle composizioni di Jean-Michel Jarre.
- Il regista Taika Waititi in prima battuta aveva pensato ai Queen per le musiche del film, senza dubbio ispirato dall’iconica soundtrack del “Flash Gordon” anni ’80 che il gruppo britannico musicò e che molto condivide con l’impronta colorata e pop che Waititi ha dato al suo Thor.
- La canzone ascoltata nel trailer e la prima e l’ultima battaglia di Thor è “Immigrant Song” dei Led Zeppelin. È stato scelto appositamente perché i suoi testi fanno menzione della mitologia norrena e al Valhalla, la sala situata ad Asgard dove i caduti in battaglia vengono trasportati dalle Valchirie e sepolti fino a quando non vengono chiamati da Odino nel Ragnarök. In questo film, sono ironicamente chiamati da Hela per dare il via il Ragnarök.
1. Ragnarok Suite
2. Running Short on Options
3. Thor: Ragnarok
4. Weird Things Happen
5. Twilight of the Gods
6. Hela vs. Asgard
7. Where am I?
8. Grandmaster’s Chambers
9. The Vault
10. No One Escapes
11. Arena Fight
12. Where’s the Sword?
13. Go
14. What Heroes Do
15. Flashback
16. Parade
17. The Revolution Has Begun
18. Sakaar Chase
19. Devil’s Anus
20. Asgard Is a People
21. Where To?
22. Planet Sakaar
23. Grandmaster Jam Session
La colonna sonora di “Thor: Ragnarok” è disponibile su Amazon.