Home Notizie Tim Burton: “Ho sempre avuto paura di Santa Claus”

Tim Burton: “Ho sempre avuto paura di Santa Claus”

“Come si fa a non avere paura di un omone grande e grosso, con la barba bianca, vestito di rosso, che scende dal camino?”

di carla
pubblicato 6 Dicembre 2012 aggiornato 31 Luglio 2020 19:32

IoDonna, dall’8 dicembre nelle edicole, ha incontrato Tim Burton. Vediamo qualche stralcio dell’intervista. Si parte, ovviamente con Frankenweenie, il film tratto dal suo cortometraggio del 1984 e che uscirà in Italia il 17 Gennaio 2013.

Per raccontare la sua infanzia ha scelto un protagonista che – guarda caso – si chiama Victor Frankenstein e nutre una vera passione per gli esperimenti scientifici.
I film di Frankenstein sono sempre stati un mio punto di riferimento, volevo riproporre quelle stesse emozioni a chi non li ha mai visti. Non mi piace, poi, che gli adulti cerchino di inibire nei bambini ogni tentativo di esplorazione ardita e ogni impulso creativo poco convenzionale.

Victor non si dà pace dopo la morte di Sparky. Qual è il ricordo più vivido che lei ha del suo primo cagnolino?
Il tuo primo cane è anche il tuo primo amore, è una relazione pura, indimenticabile. Il mio aveva il cimurro: su di lui aleggiava sempre questa ombra di morte… La sua immagine, per me, è legata al mito di Frankenstein.

frankenweenie-sparky

Vedo che ha in mano un modellino di Sparky, cucito e dipinto a mano. Da piccolo costruiva da solo i giocattoli?
Ero un bambino con un’immaginazione vivace, mi bastava poco. A quei tempi non avevamo i gadget che ci sono di oggi. Questi giocattoli tecnologici a me sembrano pericolosi: bisogna stare attenti, altrimenti i bambini non fanno altro. È importante invece avere il tempo di guardare le nuvole, inventarsi cose.

Cosa ricorda degli anni di scuola?
La mia classe. Il modo in cui i bambini si comportavano tra di loro, le loro strane strategie politiche; e quel sentirsi – anche tra tanti – sempre solo, vagamente strano, eppure normale.

Quando ripensa a Burbank, il quartiere di Los Angeles dove è cresciuto, cosa prova?
Oh… orrore e tenerezza.

Helena Bonham Carter è in molti suoi film. Cosa ci dice di lei?
È una bravissima attrice. Il problema, semmai, è che – prima di girare – devo seguire passo passo il suo processo creativo, a casa: ripete alla nausea le battute con accenti diversi (ride). Ha molto spirito. Quando le propongo una nuova parte lei mi chiede: «Chi devo ammazzare questa volta?».

Lei ha dedicato al Natale Nightmare Before Christmas. C’è un Natale che ricorda in particolare?
Oh boy! A me piace halloween, ho sempre avuto paura di Santa Claus…

Perché?
Ma è naturale! come si fa a non avere paura di un omone grande e grosso, con la barba bianca, vestito di rosso, che scende dal camino?