Tom Savini di nuovo regista per lo zombie-movie Death Island
L’attore, regista e mago del make-up Tom Savini vuol dirigere uno nuovo zombie-movie dal titolo Death Island e lancia una campagna online per finanziare il progetto.
Che Savini con il suo make-up e il remake del cult La notte dei morti viventi abbia dato un contributo fondamentale al filone zombie è un fatto indiscutibile e un suo ritorno dietro la macchina da presa per ogni appassionato di morti viventi e survival-horror non può che essere cosa gradita.
A riportare la lieta novella il sito HorrorMovies, a quanto pare sul sito IndieGoGo è partita una raccolta fondi che si pone l’ambizioso e arduo obiettivo di raccogliere un milione di dollari. Il team produttivo di Savini promette grandi cose e annuncia che Death Island sarà uno zombie-movie tanto spaventoso quanto innovativo che riuscirà a distinguersi in un mare di altri horror con morti viventi:
I film di zombie sono in giro da sempre e in questo momento sono in aumento. Con l’incredibile successo di The Walking Dead e più di recente del film campione d’incassi World War Z, il pubblico è accorso in massa per sostenere produzioni di qualità. Bene Death Island di Tom Savini non solo darà ai fan quello che vogliono, ma porterà anche una ventata di aria fresca alla mitologia zombie e alle sue radici originali, mentre porterà anche alcuni nuovi e spaventosi elementi che non sono mai stati visti prima sullo schermo. Tom vuole portare in questo film molte delle idee che ebbe e che per vari motivi non fu n grado di realizzare quando girò la sua versione de La notte dei morti viventi .
Da segnalare che hanno già aderito al progetto due icone horror: Tony Todd alias Candyman, protagonista del remake-zombie anni ’90 di Savini e di recente apparso nel sequel Hatchet 2 e la “Scream Queen” Tiffany Shepis all’attivo per lei una vagonata di B-movies tra cui Tromeo and Juliet, Zombies! Zombies! Zombies! e più di recente l’horror Scarecrow e il remake Night of the Demons.
Per ulteriori info sul progetto vi segnaliamo un apposito LINK, mentre a seguire un appello video di Tom Savini.