Tom Wilkinson: 10 film per ricordare l’attore di “Full Monty” scomparso a 75 anni
10 pellicole per ricordare l’attore britannico di “Full Monty” e “Shakespeare in Love” scomparso a 75 anni.
Tom Wilkinson, l’attore britannico noto per ruoli in “Full Monty”, “Shakespeare in Love” e “Marigold Hotel”, è morto a Londra all’età di 75 anni
“È con grande tristezza che la famiglia di Tom Wilkinson annuncia che è morto improvvisamente a casa il 30 dicembre. Sua moglie e la sua famiglia erano con lui”, si legge nella dichiarazione della famiglia alla BBC.
Ha vinto un BAFTA come attore non protagonista per “Full Monty”, in cui interpreta un operaio siderurgico disoccupato che si unisce per fare soldi ad uno sgangherato un gruppo di ballerini di spogliarello maschile, che ad un certo punto decidono di fare il salto e optare per il nudo integrale. Wilkinson ha ripreso il ruolo di Gerald in Full Monty – La serie di Disney+ che ha riportato i personaggi 26 anni dopo gli eventi del film.
Wilkinson è stato nominato all’Oscar per i suoi ruoli in “Michael Clayton”, in cui interpretava un avvocato che ha un episodio maniacale; e “In the Bedroom” di Todd Field, nel ruolo di un medico, marito del personaggio interpretato da Sissy Spacek.
George Clooney, che ha recitato con Wilkinson nel 2007 in “Michael Clayton”, diretto da Tony Gilroy, ha commentato l’evento luttuoso definendo Wilkinson “l’emblema dell’eleganza” e davvero abile come attore. “Tom ha migliorato ogni progetto. Ha reso ogni attore migliore”, ha detto Clooney a Variety. “Era l’incarnazione dell’eleganza e mancherà moltissimo a tutti noi.”
Wilkinson è apparso anche in film come “Rush Hour”, in cui interpretava il malvagio ambasciatore britannico, e “Grand Budapest Hotel” di Wes Anderson. Ha avuto anche ruoli in “The Green Hornet”, “Batman Begins” dove ha interpretato il boss mafioso Carmine Falcone, “Se mi lasci ti cancello”, “Mission: Impossible – Protocollo Fantasma” e ha vestito i panni del presidente americano Lyndon B. Johnson nel film Selma – La strada per la libertà di Ava DuVernay.
L’ultimo ruolo cinematografico di Wilkinson risale al 2021 nel thriller d’azione SAS: Red Notice diretto dal regista norvegese Magnus Martens, dove Wilkinson ha recitato con Ruby Rose, Andy Serkis e Tom Hopper.
1. Il prete di Antonia Bird (1994)
Un prete cattolico omosessuale (Linus Roache) scopre durante il confessionale che una giovane ragazza sta subendo abusi sessuali da parte di suo padre e deve decidere come affrontare sia quel segreto che il proprio.
- A Wilkinson venne offerto un ruolo nella trilogia del Signore degli Anelli, ma a Wilkinson non piaceva la prospettiva di una produzione lunga un anno che lo tenesse lontano dalla sua famiglia.
Full Monty – Squattrinati organizzati di Peter Cattaneo (1997)
Sei disoccupati formano un gruppo di striptease maschile. Le donne li incoraggiano a fare il ” full monty” – nudo integrale.
- Laureato in Letteratura inglese e americana presso l’Università del Kent a Canterbury. Nel 2001 a Wilkinson è stata conferita la Laurea Honoris Causa in Lettere.
3. Wilde di Brian Gilbert (1997)
Ricostruzione della caduta in disgrazia dell’autore Oscar Wilde. Wilde (Stephen Fry) ritorna da un tour di conferenze di successo in America del 1882 per sposare Constance Lloyd (Jennifer Ehle). Tuttavia, ammette a se stesso di essere davvero attratto dagli uomini, e intraprende una relazione con Lord Alfred Douglas (Jude Law), noto come ‘Bosie’. Nonostante abbia ottenuto il successo di critica con ‘Il ritratto di Dorian Gray’, l’omosessualità di Wilde sembra destinata a metterlo nei guai con la rigida società vittoriana.
- In Wilde (1997), ha interpretato il nemico di Oscar Wilde, il marchese di Queensberry. In Il principe felice – L’ultimo ritratto di Oscar Wilde (2018), ha interpretato il ruolo di padre Cuthbert Dunne che amministra l’estrema unzione al morente Wilde, e in L’importanza di chiamarsi Ernest (2002), basato sull’omonima opera teatrale scritta da Wilde, interpreta il Dr. Chasuble. Sia in L’importanza di chiamarsi Ernest (2002) che in The Happy Prince – L’ultimo ritratto di Oscar Wilde (2018), Wilkinson appare accanto a Rupert Everett e Colin Firth.
4. Shakespeare in Love di John Madden (1998)
Estate del 1593. Il giovane drammaturgo William Shakespeare (Joseph Fienes) viene ispirato nel completamento di Romeo e Giulietta, la sua nuova opera, da Viola (Gwyneth Paltrow), aspirante attrice decide a calcare le scene malgrado il divieto posto alle donne dell’epoca. La giovane donna sarà così la sua musa ispiratrice.
- Wilkinson è apparso in otto film candidati all’Oscar come miglior film: Nel nome del padre (1993), Ragione e sentimento (1995), Full Monty – Squattrinati organizzati (1997), Shakespeare in Love (1998), In the Bedroom (2001), Michael Clayton (2007), Selma – La strada per la libertà (2014) e Grand Budapest Hotel (2014). Di questi, “Shakespeare in Love” (1998) ha vinto la statuetta.
5. In the Bedroom, regia di Todd Field (2001)
Sissy Spacek e Tom Wilkinson interpretano due genitori disposti a tutto per vendicare la morte del figlio.
- Wilkinson è stato insignito dell’O.B.E. (Ufficiale dell’Ordine dell’Impero Britannico) e nel 2005 è stato inserito nella lista d’onore del nuovo anno dalla regina Elisabetta II per i suoi servizi al teatro.
6. The Exorcism of Emily Rose di Scott Derrickson (2005)
Allucinazioni, visioni, spasmi incontrollabili… La giovane Emily Rose (Jennifer Carpenter) era posseduta dal diavolo o soffriva semplicemente di epilessia? Una comune terapia medica avrebbe potuto salvarle la vita? È quello che cercherà di stabilire l’avvincente processo al sacerdote (Wilkinson) che le ha praticato il rito dell’esorcismo ed ora rischia la galera per omicidio colposo.
- Nel 1988 gli è stato assegnato il London Critics Circle Theatre Award (Drama Theatre Award) come miglior attore per la sua interpretazione in An Enemy of the People.
7. Batman Begins di Christopher Nolan (2005)
Dopo aver assistito all’omicidio dei suoi genitori, il ricco rampollo Bruce Wayne (Christian Bale), tormentato dai suoi ricordi d’infanzia, viaggia senza meta per il mondo alla ricerca di un modo per combattere coloro che diffondono terrore e paura. Con l’aiuto del suo fedele maggiordomo Alfred (Michael Caine), del detective Jim Gordon (Gary Oldman) e del suo alleato Lucius Fox (Morgan Freeman), Wayne torna finalmente a Gotham City e crea il suo alter ego: Batman! Nei panni di un cavaliere mascherato, combatte con tutte le sue abilità – forza, intelligenza e un arsenale di armi ad alta tecnologia – contro la criminalità organizzata guidata dal boss mafioso Carmine Falcone (Wilkinson).
- Nel 1986 gli è stato assegnato il London Critics Circle Theatre Award (Drama Theatre Award) come miglior attore non protagonista per la sua interpretazione in Ghosts.
8. Michael Clayton, regia di Tony Gilroy (2007)
Per quindici anni Michael Clayton (George Clooney), avvocato newyorkese, ha lavato i panni sporchi dei suoi facoltosi clienti “aggiustando” la verità. Durante la risoluzione di una questione in apparenza semplice da sistemare, però, è lui stesso ad essere coinvolto in un caso scottante: una grossa società che opera nel settore dei prodotti chimici è stata chiamata in causa per l’immissione sul mercato di un prodotto altamente cancerogeno. Clayton vedrà trasformarsi nei peggiori quattro giorni della sua vita quelli che dovevano essere gli ultimi della sua brillante carriera.
Ha interpretato i leader britannici e americani coinvolti nella rivoluzione americana: il generale Lord Charles Cornwallisne Il patriota (2000) e Benjamin Franklin in John Adams (2008).
9. Marigold Hotel di John Madden (2012)
Un gruppo di pensionati britannici si reca in India per soggiornare in quello che credono sia un hotel appena appena restaurato, ma vengono ingannati e si ritrovano in un edificio molto meno lussuoso di quello che appariva nella pubblicità. Inizierà per loro un’esperienza condivisa che li cambierà per sempre portandoli alla consapevolezza che la vita e l’amore possono ricominciare quando inizi a lasciare andare il passato. Dal regista di “Shakespeare in Love” e con un cast britannico stellare, Marigold Hotel è un’affascinante commedia drammatica sulla vita, l’amore e i nuovi inizi…
10. Selma – La strada per la libertà di Ava DuVernay (2014)
Prodotto da Oprah Winfrey, la società Plan B di Brad Pitt (12 anni schiavo) e Christian Colson (The Millionaire), l’acclamato film “Selma” racconta la storia vera avvincente e commovente del momento cruciale nell’epica lotta per i diritti civili del dottor Martin Luther King Jr (David Oyelowo): la marcia di protesta del 1965 da Selma a Montgomery, Alabama per il diritto di voto per gli afroamericani.
- Alcuni critici hanno contestato la rappresentazione del film di Lyndon B. Johnson come un riluttante sostenitore del diritto di voto e un oppositore delle Marce di Selma. Tuttavia, mentre è accettato che Johnson fosse un forte alleato del movimento per i diritti civili, secondo alcuni resoconti (compresi quelli del leader dei diritti civili John Lewis), nonostante la pressione di Martin Luther King e altri attivisti, il suo sostegno alla marcia è stato con riserva.
Tom Wilkinson – Filmografia
Nel nome del padre (In the Name of the Father), regia di Jim Sheridan (1993)
Il prete (Priest), regia di Antonia Bird (1994)
Il sogno di Kate (A Business Affair), regia di Charlotte Brandstrom (1994)
Prince of Jutland, regia di Gabriel Axel (1994)
Ragione e sentimento (Sense and Sensibility), regia di Ang Lee (1995)
Spiriti nelle tenebre (The Ghost and the Darkness), regia di Stephen Hopkins (1996)
Il senso di Smilla per la neve (Smilla’s Sense of Snow), regia di Bille August (1997)
Il giorno del matrimonio (Jilting Joe), regia di Dan Zeff (1997)
Full Monty – Squattrinati organizzati (The Full Monty), regia di Peter Cattaneo (1997)
Wilde, regia di Brian Gilbert (1997)
Oscar e Lucinda (Oscar and Lucinda), regia di Gillian Armstrong (1997)
Rush Hour – Due mine vaganti (Rush Hour), regia di Brett Ratner (1998)
Shakespeare in Love, regia di John Madden (1998)
Cavalcando col diavolo (Ride with the Devil), regia di Ang Lee (1999)
Il patriota (The Patriot), regia di Roland Emmerich (2000)
Chain of Fools, regia di Pontus Löwenhielm e Patrick von Krusenstjerna (2000)
In the Bedroom, regia di Todd Field (2001)
Black Knight, regia di Gil Junger (2001)
L’importanza di chiamarsi Ernest (The Importance of Being Ernest), regia di Oliver Parker (2002)
La ragazza con l’orecchino di perla (Girl with a Pearl Earring), regia di Peter Webber (2003)
If Only, regia di Gil Junger (2004)
Se mi lasci ti cancello (Eternal Sunshine of the Spotless Mind), regia di Michel Gondry (2004)
Stage Beauty, regia di Richard Eyre (2004)
Le seduttrici (A Good Woman), regia di Mike Barker (2004)
Batman Begins, regia di Christopher Nolan (2005)
The Exorcism of Emily Rose (The Exorcism of Emily Rose), regia di Scott Derrickson (2005)
Un giorno per sbaglio (Separate Lies), regia di Julian Fellowes (2005)
Il ritorno di Mr. Ripley (Ripley Under Ground), regia di Roger Spottiswoode (2005)
The Night of the White Pants, regia di Amy Talkington (2006)
The Last Kiss, regia di Tony Goldwyn (2006)
Dedication, regia di Justin Theroux (2007)
Michael Clayton, regia di Tony Gilroy (2007)
Sogni e delitti (Cassandra’s dream), regia di Woody Allen (2007)
Operazione Valchiria (Valkyrie), regia di Bryan Singer (2008)
RocknRolla, regia di Guy Ritchie (2008)
Duplicity, regia di Tony Gilroy (2009)
44 Inch Chest, regia di Malcolm Venville (2009)
L’uomo nell’ombra (The Ghost Writer), regia di Roman Polański (2010)
Il debito (The Debt), regia di John Madden (2010)
The Conspirator, regia di Robert Redford (2010)
Ladri di cadaveri – Burke & Hare (Burke & Hare), regia di John Landis (2010)
The Green Hornet, regia di Michel Gondry (2011)
Mission: Impossible – Protocollo fantasma (Mission: Impossible – Ghost Protocol), regia di Brad Bird (2011) – cameo non accreditato
Fury (The Samaritan), regia di David Weaver (2012)
Marigold Hotel (The Best Exotic Marigold Hotel), regia di John Madden (2012)
The Lone Ranger, regia di Gore Verbinski (2013)
Felony, regia di Matthew Saville (2013)
La ragazza del dipinto (Belle), regia di Amma Asante (2013)
Good People, regia di Henrik Ruben Genz (2014)
Grand Budapest Hotel (The Grand Budapest Hotel), regia di Wes Anderson (2014)
Selma – La strada per la libertà (Selma), regia di Ava DuVernay (2014)
Affare fatto (Unfinished Business), regia di Ken Scott (2015)
Little Boy, regia di Alejandro Gomez Monteverde (2015)
Jenny’s Wedding, regia di Mary Agnes Donoghue (2015)
La scelta – The Choice (The Choice), regia di Ross Katz (2016)
La verità negata (Denial), regia di Mick Jackson (2016)
Snowden, regia di Oliver Stone (2016)
This Beautiful Fantastic, regia di Simon Aboud (2016)
Il ricevitore è la spia (The Catcher Was a Spy), regia di Ben Lewin (2018)
Burden, regia di Andrew Heckler (2018)
The Happy Prince – L’ultimo ritratto di Oscar Wilde (The Happy Prince), regia di Rupert Everett (2018)
The Titan, regia di Lennart Ruff (2018)
Morto tra una settimana (o ti ridiamo i soldi) (Dead in a Week: Or Your Money Back), regia di Tom Edmunds (2018)
SAS – L’ascesa del Cigno Nero (SAS: Red Notice), regia di Magnus Martens (2021)