I 10 migliori film horror del 2020
Alla vigilia di Capodanno una sguardo indietro al meglio del cinema horror del 2020, con un a top 10 stilata da Cineblog.
Il 2021 si avvicina e quale migliore occasione per guardarsi indietro ad un anno difficile, ma non privo di piccole soddisfazioni per chi ama il cinema horror.
A seguire abbiamo stilato una classifica con quelli che secondo noi meglio rappresentano il miglior cinema horror visto nel corso dell’anno, in realtà diversi titoli sono rimasti fuori per motivi di spazio e non certo di qualità, ma abbiamo preferito selezionare una top 10 il più variegata possibile rispetto al genere di riferimento, l’horror e alle sue vari digressioni: thriller, sovrannaturale, fantascienza, commedia e l’immancabile incursione di stampo “zombie”.
Prima di lasciarvi alla nostra top 10 vi segnaliamo che nella classifica troverete alcuni titoli usciti nel 2019, ma che sono arrivati in edizione italiana solo nel 2020.
1. His House
Una coppia di rifugiati riesce a fuggire in modo straziante dal Sudan del sud devastato dalla guerra, ma poi lotta per adattarsi alla loro nuova vita in una città inglese che ha un male in agguato sotto la superficie.
L’orrore vissuto dai rifugiati di guerra e la difficoltà nell’integrazione degli immigrati diventano una inquietante metafora che miscela il filone case infestate e l’horror psicologico per un sorprendente e suggestivo racconto sovrannaturale che scava sotto la pelle lasciando segni tangibili.
2. L’uomo invisibile
Quando l’ex violento di Cecilia si toglie la vita e le lascia la sua fortuna, sospetta che la sua morte sia stata un imbroglio. Mentre una serie di coincidenze vedono Cecilia in pericolo, lei lavora per dimostrare di essere braccata da qualcuno che nessuno può vedere.
Un thriller-horror davvero sorprendente che rivisita il classico L’uomo invisibile portandolo nel ventunesimo con grande efficacia da un regista, Leigh Wannel, che imbrocca il suo terzo film consecutivo dopo l’ottimo Insidious 3 e il gioiellino Upgrade. Elisabeth Moss è il valore aggiunto ad un’altra operazione riuscita targata Blumhouse.
3. Freaky
Dopo un magico scambio con un serial killer per mezzo di un artefatto magico, una ragazza del liceo scopre di avere meno di 24 ore prima che il cambiamento diventi permanente.
L’incipit del film farà la gioia dei fan di Jason Voorhees e Michael Myers che coglieranno le molteplici citazioni, poi la svolta: Scream incontra Quel pazzo venerdì che incontra il Vice Versa anni ottanta con Judge Reinhold & Fred Savage. Freaky segue le orme dello spassoso Auguri per la tua morte e invece del loop temporale in stile Il giorno della marmotta rivisita in chiave thriller-horror il Tutto accadde un venerdì del 1976 con Jodie Foster. Bravissimi e in parte i due protagonisti Vince Vaughn e Kathryn Newton e da applausi la parte prettamente slasher con un profluvio di violenza e sangue.
4. La casa del terrore
Ad Halloween, un gruppo di amici incontra una casa stregata “estrema” che promette di nutrirsi delle loro paure più oscure. La notte diventa mortale quando arrivano all’orribile consapevolezza che alcuni incubi sono reali.
Brutale e piacevolmente sinistro questo slasher; il filone “case stregate” ispirato alle attrazioni horror americane allestite per Halloween raggiunge il suo apice. La coppia di filmmakers Scott Beck & Bryan Woods riescono laddove il 31 di Rob Zombie ha fallito.
5. #Alive
La rapida diffusione di un’infezione sconosciuta ha lasciato un’intera città in un caos ingovernabile, ma un sopravvissuto rimane vivo e in isolamento, ma quando la disperazione sembra prendere il sopravvento scopre di non essere solo.
Dopo Train to Busan dalla Corea arriva un altro gioiellino del filone zombie, #Alive porta il genere nell’odierno mondo hi-tech ed esplora con particolare empatia l’elemento isolamento da pandemia e la generazione millennial. Il film traghetta nel 21° secolo i contagiati di 28 giorni dopo e si pone tra i migliori rappresentanti del filone.
6. Nocturne
Una pianista incredibilmente dotata, ma insicura fa un patto faustiano per superare la sorella maggiore in una prestigiosa istituzione per musicisti classici.
Il migliore dei lungometraggi dell’antologia “Welcome to the Blumhouse” nata dalla partnership di Amazon e Blumhouse. Con suggestioni anche estetiche che rievocano classici come il Suspiria di Dario Argento, su schermo si snoda un luciferino patto per il successo che incarna in sé tutte le debolezze e le paure legate all’ambizione e alla famiglia.
7. The Lighthouse
Due guardiani del faro cercano di mantenere la loro sanità mentale mentre vivono isolati su una remota e misteriosa isola del New England del 1890.
Robert Eggers dopo l’acclamato The Witch costruisce con The Lighthouse un thriller carico di suggestioni lovecraftiane, un crescendo di orrore di stampo psicologico amplificato fino all’estremo da una meravigliosa fotografia in bianco e nero e due protagonisti strepitosi: un intenso e tormentato Robert Pattinson e un Willem Dafoe in stato di grazia.
8. Il colore venuto dallo spazio
Una fattoria isolata viene colpita da uno strano meteorite che ha conseguenze apocalittiche per la famiglia che vive lì e forse per il mondo.
Uno dei migliori adattamenti di H.P. Lovecraft su piazza, Il colore venuto dallo spazio diretto dal Richard Stanley del cult Hardware del 1990 è un tuffo a piè pari negli anni ’80 con un perfetto e straniante mix di fantascienza e horror. Nicolas Cage reduce dall’acclamato horror Mandy bissa con questo gioiellino che strizza l’occhio al body horror e finalmente rende giustizia agli orrori cosmici narrati dall’iconico scrittore di Providence, che ha rappresentato per l’horror quello che Tolkien ha rappresentato per il fantasy.
9. The Vigil
Un ragazzo ingaggiato per vegliare sul corpo di un membro defunto della sua ex comunità ebraica ortodossa si ritrova di fronte ad un’entità malevola.
Esordio col botto per il regista Keith Thomas che maneggia con grande dovizia l’horror sovrannaturale miscelandolo con religione e misticismo in una modalità che ci ha ricordato un altro piccolo classico del genere, il film iraniano L’ombra della paura di Babak Anvari.
10. Sputnik
L’unico sopravvissuto ad un enigmatico incidente con un’astronave non è tornato a casa da solo: nel suo corpo si nasconde una pericolosa creatura.
Alien ha segnato un’epoca e lanciato un mix di fantascienza e horror che ha fatto scuola. Il film russo Sputnik presenta caratterizzazioni efficaci e una particolare attenzione alla costruzione della storia che omaggia i cosiddetti b-movies con una marcia in più, fornita da un approccio di stampo squisitamente autoriale.